John Baldessari ⋅ Mostra a Trento

SCRITTO DA
Maurizio G. De Bonis
John Baldessari. Overlap Series: Palms (with cyclist) and pianist, 2000

Immagini fotografiche dal carattere fortemente pittorico, puzzle visionari e allo stesso tempo essenziali, associazioni di oggetti dallo spirito surrealista, fotogrammi in bianco e nero estratti da pellicole cinematografiche collegati a foto a colori, macchie enormi che deturpano delle stampe, volti cancellati, installazioni. Questo è il mondo poetico di John Baldessari, artista americano figlio di emigranti italiani provenienti dal Trentino.

Contrario alle regole generali della composizione, insofferente nei confronti degli schemi e dei luoghi comuni imperanti anche nella realtà dell’arte contemporanea, Baldessari è artefice di un’elaborazione creativa assolutamente personale ed anticonvenzionale. Il suo stile inconfondibile è determinato da una costante ricerca di fusione e sintesi di varie tecniche e forme d’espressione. Dunque, le sue opere sono attraversate da una costante esigenza di complessità che però non si riduce ad una semplicistica tendenza alla realizzazione di scontati barocchismi. Baldessari cerca nella purezza del nulla, dell’ottuso (definizione da lui molto amata), il senso profondo della creazione artistica.

Nel corso della sua carriera i suoi prodotti hanno cambiato forma: da strutture rigidamente rettangolari, un po’ statiche, le sue composizioni hanno acquistato una maggiore libertà e si sono trasformate in lavori dall’architettura concettuale più irregolare. In questo contesto stilistico la fotografia può essere considerata come un elemento base su cui poggia un’ampia poetica. Non c’è però preponderanza sugli altri mezzi espressivi da parte dell’arte fotografica, anzi ciò che colpisce nel percorso estetico di Baldessari è la sostanziale linea armonica che attraversa ogni sua produzione.

Le opere di questo importante artista sono in esposizione presso il Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto. Il bel catalogo, con testi di Gabriella Belli (curatrice della mostra), Meg Cranston, Diederich Diederichsen e Thomas Weski, è pubblicato da Skira editore.

© CultFrame 01/2001
INFORMAZIONI
John Baldessari
Dal 15 dicembre 2000 all’11 marzo 2001
Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto / V.R. da Sanseverino 45, Trento / Telefono: 0461.234860
Orario: Tutti i giorni 11.00 – 18.00 / chiuso lunedì
Catalogo: Skira

SUL WEB
Il sito di John Baldessari
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

Condividi
Maurizio G. De Bonis

Maurizio G. De Bonis è critico cinematografico e delle arti visive, curatore, saggista e giornalista. È direttore responsabile di Cultframe – Arti Visive, è stato direttore di CineCriticaWeb e responsabile della comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insegna Cinema e immagine documentaria e Arti Visive Comparate presso la Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato libri sulla fotografia contemporanea e sui rapporti tra cinema e fotografia (Postcart), sulla Shoah nelle arti visive (Onyx) e ha co-curato Cinema Israeliano Contemporaneo (Marsilio). Ha fondato il Gruppo di Ricerca Satantango per il quale ha curato il libro "Eufonie", omaggio al regista ungherese Bela Tarr. È Vice Presidente di Punto di Svista - Cultura visuale, progetti, ricerca.

Articoli correlati

Previous
Next

1

About

New CULTFRAME – Arti Visive rappresenta la naturale evoluzione della precedente rivista fondata nel 2000. Vuole proporre ai lettori un quadro approfondito della realtà creativa italiana e internazionale. L’intenzione è quella di cogliere ogni nuovo fattore che possa fornire sia agli appassionati che agli addetti ai lavori un affresco puntuale e moderno riguardo gli sviluppi odierni delle Arti Visive.

3

COPYRIGHT © 2024 CULTFRAME – ARTI VISIVE.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 152 DEL 4 MAGGIO 2009