Nell’era dei consumi, e di internet, la pubblicità può essere considerata certamente una forma importante, se non addirittura fondamentale, di comunicazione. Solo in qualche occasione però la sua scontata funzione primaria passa in secondo piano per lasciare spazio alla pura espressività dell’artista che l’ha realizzata.
E’ questo il caso dell’ultimo spot girato da David Lynch per la promozione della Playstation 2. Non si tratta infatti di un semplice filmato pubblicitario ma di un vero e proprio cortometraggio, una breve opera d’arte concettuale in cui il regista di Cuore selvaggio e Velluto Blu ha riversato con assoluta capacità di sintesi il suo intero universo poetico.
Un uomo cammina in un corridoio: si sentono rumori sinistri ed agghiaccianti, si vedono lampi di luce. Ci si inoltra in un incubo terrificante: apparizioni di inquietanti personaggi, una testa che vola, voci, un uomo con il volto d’anatra. Siamo nella sfera dell’assurdo e della follia.
Il talento visionario e surrealista di David Lynch emerge dunque in tutta la sua forza destabilizzante. Sogno, realtà, dilatazioni ossessive, paura, angoscia, l’impossibilità di decifrare il visibile, un senso profondo di perdita della coscienza, la fine della razionalità e della logica. Tutto ciò è racchiuso in questo spot che evoca atmosfere simili a quelle concepite per Eraserhead e TwinPeaks.
David Lynch dunque sembra autocitarsi con estrema intelligenza, trasformando uno spot in un ideale “luogo” mentale in cui impiantare il proprio sconvolgente mondo onirico. Un esercizio di stile di altissimo livello, un limpidissimo esempio di rigore estetico e di libertà creativa. Un piccolo capolavoro da non perdere.
© CultFrame 2001
CREDITI
Spot: PlayStation 2 / Regia: David Lynch / Fotografia: Scott Billyps / Musica: David Lynch / Cliente: Sony / Agenzia: TBWA/BDDP / Art Director: Aldo Capsoni / Copywriter: Fabio Palombo / Casa di produzione: Great Guns