∞ Infinito ⋅ Un libro di Luigi Ghirri

SCRITTO DA
Maurizio G. De Bonis

Cieli uniformi, nuvole dense di pioggia, nuvole sottili e contorte. Spazi azzurri, blu notte, pennellate rossastre. Intrecci di figure fantastiche, squarci di luce, effetti drammatici, effetti pittorici. Grigio intenso, sfumature cromatiche, una luna velata. Un aereo rosso solca il cielo, un deltaplano (forse) veleggia nel vuoto. Trecentosessantacinque possibili definizioni, per altrettante immagini. Un progetto creativo unico e profondissimo, geniale e di una semplicità quasi sublime. Un discorso sulla visione e sulla rappresentazione dello spazio naturale diverso e emozionante.

Luigi Ghirri è stato senza dubbio uno dei maggiori fotografi italiani. La sua ricerca, libera, autonoma, curiosa e particolare è stata di fatto una delle realtà espressive più alte della produzione contemporanea.

Il libro, intitolato ∞ Infinito, recentemente pubblicato da Meltemi Editore, propone uno dei lavori di Ghirri più arditi e forse meno noti e frequentati. Per un anno intero l’artista emiliano ha catturato con l’obiettivo fotografico il cielo. Dunque, in questo modo, il suo sguardo finisce per diventare il nostro sguardo, per assumere il ruolo di strumento di connessione tra l’insostenibile bellezza del creato di stampo pasoliniano (Che cosa sono le nuvole– 1967, regia di PierPaolo Pasolini) e l’incapacità dell’essere umano di vedere e guardare il mondo.

luigi_ghirri-infinito1Non c’è in questa sua serie fotografica l’intento di rappresentare freddamente la natura. Ghirri è stato sempre lontano da questo meccanismo banale di mera raffigurazione “realistica”. Si avverte invece una sensibilità poetica di una purezza quasi indescrivibile e di una straordinaria leggerezza, leggerezza densa però di una forte sostanza filosofica.

Nonostante l’impossibilità di comunicare agli esseri umani, attraverso l’uso dell’immagine, i codici della natura, Luigi Ghirri riesce a bloccare in inquadrature sospese le “possibilità” della natura stessa. Si tratta di un’operazione che non vuole fornire strumenti aridi e tecnicistici per la decifrazione del visibile ma che invece intende far aprire la sfera interiore del fruitore verso il meraviglioso abisso dell’immaginazione.

luigi_ghirri-infinito2Ogni pagina di questo libro è dunque un’emozione, anzi il suggerimento di un’emozione. Tutto questo senza il bisogno di esprimersi attraverso costruzioni estetizzanti e schemi concettuali.
∞ Infinito è un libro essenziale, elegante e raffinato, privo di orpelli e di note critiche che ha il merito di mettere in diretto contatto il mondo poetico di un artista con l’animo del lettore senza l’ingombrante e superflua incombenza di mediazioni ed interpretazioni culturali ed ideologiche.

© CultFrame 12/2001

IMMAGINI
Immagini di Luigi Ghirri tratte dal libro Infinito

CREDITI
Titolo: Infinito / Autore: Luigi Ghirri / Editore: Meltemi, 2001 / Collana: Biblioteca / 369 pagine / 69.97 euro

SUL WEB
Casa editrice Meltemi

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Maurizio G. De Bonis

Maurizio G. De Bonis è critico cinematografico e delle arti visive, curatore, saggista e giornalista. È direttore responsabile di Cultframe – Arti Visive, è stato direttore di CineCriticaWeb e responsabile della comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insegna Cinema e immagine documentaria e Arti Visive Comparate presso la Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato libri sulla fotografia contemporanea e sui rapporti tra cinema e fotografia (Postcart), sulla Shoah nelle arti visive (Onyx) e ha co-curato Cinema Israeliano Contemporaneo (Marsilio). Ha fondato il Gruppo di Ricerca Satantango per il quale ha curato il libro "Eufonie", omaggio al regista ungherese Bela Tarr. È Vice Presidente di Punto di Svista - Cultura visuale, progetti, ricerca.

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