Thirty Frames Per Second. The Visionary Art of the Music Video. Un libro di Steven Reiss e Neil Feinman

SCRITTO DA
Orith Youdovich

steven_reiss-neil_feinman-thirty_frames_per_secondSe il videoclip sia o no una forma d’arte è un tema affrontato da appassionati e addetti ai lavori, ma è anche il filo conduttore del volume intitolato Thirty Frames per Second – The Visionary Art of the Music Video, edito da Harry N. Abrams ed interamente dedicato ai video musicali e ai loro autori.


Vero e proprio elogio del videoclip (definito da Steven Reiss e Neil Feinman “un esempio di arte commerciale nella sua forma più alta”), il libro difende questo prodotto espressivo dalle accuse di coloro i quali ritengono sia privo di contenuti narrativi e povero di sostanza. Inoltre, viene negato il fatto che, a causa dell’utilizzazione di elementi estranei alla musica, inquini il rapporto tra il fruitore e quest’ultima.
Il video musicale, a metà tra un minifilm e un maxispot, è invece il risultato creativo dell’incontro tra artisti e musicisti, un incontro che ha generato una nuova estetica ricca di riferimenti cinematografici, figurativi e poetici, e che ha dato un ulteriore contributo al linguaggio audiovisivo e pubblicitario.


Reiss e Feinman ripercorrono la storia del clip musicale a partire dal primo film sonoro The Jazz Singer (1927) e dai corti in cui sono immortalati cantanti come Bessie Smith, Billie Holliday, Duke Ellington, Cab Calloway e Bing Crosby, fino ad arrivare al juke box Panarom Sound, come quello di Petula Clark e Neil Sedaka, e all’impulso dato dagli show televisivi inglesi della metà degli anni ’60. Il viaggio si conclude con MTV, “fenomeno” mediatico creato all’inizio degli anni ’80 in grado di modificare l’ascolto, di veicolare le mode giovanili e di portare a conoscenza del pubblico artisti emergenti e musicisti contemporanei, altrimenti destinati a restare nell’ombra.


Il volume, custodito tra due fogli rigidi di plastica trasparente, oltre al saggio, contiene una cronologia dei videoclip, videografie e brevi biografie di quasi sessanta registi, tra cui Jonas Akerlund, Chris Cunningham, Floria Sigismondi, Spike Jonze. La grafica e le innumerevoli riproduzioni di still tratti dai video rendono il libro uno strumento di consultazione estremamente piacevole.


©CultFrame 02/2002

 

 

CREDITI

Thirty Frames Per Second – The Visionary Art of the Music Video / Autore: Steven Reiss e Neil Feinman / Editore: Harry N. Abrams, 2000 / 272 pagine / 400 still

 

LINK

Casa editrice Harry N. Abrams

 

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Orith Youdovich

Orith Youdovich, fotografa, ha abbandonato il reportage sociale per dedicarsi alla fotografia concettuale e da allora dirige il proprio sguardo sul mondo in un continuo processo di analisi del rapporto tra sguardo soggettivo e paesaggio. Svolge attività di ricerca artistica sulla connessione tra fotografia e cinema. Ha esposto in mostre personali e collettive e ha curato esposizioni per Festival di fotografia italiani. E' co-autrice del volume "Il vento e il melograno - Fotografia Israeliana Contemporanea", del saggio "Cosa devo guardare – Riflessioni critiche e fotografiche sui paesaggi di Michelangelo Antonioni" (Postcart, 2012). Curatrice e giornalista, ha curato mostre di fotografia e dal 2009 al 2018 è stata Direttore responsabile della testata giornalistica Punto di Svista – Arti Visive in Italia.

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