Bambini e giraffe, brandelli di paesaggi all’interno dei quali si aggirano ombre enigmatiche e imprendibili, corpi femminili senza testa, schiene e gambe velate, mani che delicatamente nascondono volti. Ed ancora: figure muliebri avvolte in abiti scuri, pappagalli dai colori allo stesso tempo lividi e sgargianti, elefanti, sfocature, macchie bianche nel buio, labbra rosse.
La ricerca espressiva messa in atto da Sarah Moon trasporta la mente dell’osservatore in una dimensione onirica, in cui la realtà si sfrangia, perde consistenza, si vaporizza in scie cromatiche, in tagli visivi che nascondono sempre qualcosa di oscuro. La donna e l’infanzia, gli animali e la natura, tutti elementi narrativi rappresentati come in un sogno, ripescati con abilità dall’inconscio e dal passato e riproposti come surreali impulsi cerebrali e traballanti apparizioni fantasmatiche.
Il bagaglio poetico e visionario della fotografa inglese di origine francese è ora raccolto nell’elegante volume pubblicato da Contrasto che porta il titolo di Coincidenze. Oltre centonovanta opere, moltissime in bianco e nero, realizzate tra il 1974 e il 2000; opere che permettono di ripercorrere la carriera creativa di un’artista che ha sempre coerentemente percorso la propria strada.
Autrice di circa centocinquanta film pubblicitari (Cacharel, Revlon, L’Oréal), di lungometraggi e documentari, Sarah Moon ha avuto a che fare con il mondo dell’immagine fin dagli anni sessanta, periodo in cui iniziò a lavorare come modella. Il suo modo di raccontare sensazioni interiori, vibrazioni psicologiche dell’animo e derive della coscienza è però diametralmente opposto alla palese superficialità dell’esteriorizzazione del look praticato nell’universo della moda e della pubblicità. Gli scatti presentati su Coincidenze ci mostrano la sensibilità di un occhio (quello di Sarah Moon), e del suo prolungamento tecnologico (l’obiettivo fotografico), in grado di cogliere l’alone di mistero che circonda la vita, la sostanza irrazionale della presunta capacità da parte degli esseri umani di decodificare l’azione della luce sugli oggetti e l’impossibilità di bloccare in una raffigurazione realistica l’esistenza degli individui.
Si tratta dunque di immagini raffinatissime, mai scontate e dotate di un fascino per certi versi inquietante.
©CultFrame 03/2002
IMMAGINI
1 Copertina del libro Coincidenze di Sarah Moon
2 Sarah Moon. Moda 9, Yoji Yamamoto, 1996. ©Sarah Moon/Contrasto
CREDITI
Titolo: Coincidenze / Autore: Sarah Moon / Editore: Contrasto, 2001 / 285 pagine / 61,97 euro
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