Photographs. Un libro di Robert Maxwell

SCRITTO DA
Filippo M. Caroti

robert_maxwell-photographsPuò bastare la sola immagine di copertina per decidere l’acquisto di questo libro: incisiva, sensuale, raffinata, feticista, ragionata, tuttavia semplice e, semplicemente, bella. E scorrendo le pagine del libro, splendidamente stampato, questi aggettivi ritornano più e più volte.


Robert Maxwell, noto fotografo di moda per le maggiori riviste del settore, in esso mostra la capacità non indifferente di saper fondere un’immagine moderna dentro una forma di sapore antico ed elegante: infatti le sue stampe al platino-palladio denotano un gusto fortemente retrò per l’effetto visivo.
Egli riprende alcuni canoni che oggigiorno denotano le opere del XIX secolo (graffi, sporcizia, strappi, macchie,…), e li applica a fotografie dal taglio moderno, che hanno molto del gusto un po’ leggero ed estetizzante della moda, pur non essendo foto di moda. Sono in massima parte nudi e nature morte, corpi sensuali e lascivi che concedono la loro carne su morbidi divani damascati o fiori, frutti, piante ed oggetti che mostrano la semplice bellezza del loro esistere, un erotismo della forma che accende il desiderio visivo con la sua essenzialità.


Forti ed evidenti sono i richiami tra le foto, che siano essi morfologici o iconografici: e così un corpo femminile viene associato ad un tulipano, una vagina ad un polpo, un grembo in gravidanza ad una coppa di frutti ancora acerbi.

E proprio i bambini di ogni età, fotografati in gran numero da Maxwell, si mescolano a questo gioioso tripudio di bellezza estetica, a completarne l’aspetto etico: il messaggio che passa, a contemplare l’insieme, è che la bellezza, nel suo senso più filosofico, è un bene superiore perché è un bene completo, che avvolge l’uomo in ogni momento e aspetto della sua vita. E’ bello vedere un bambino che gioca, è bello un vaso di fiori sotto una luce calda e netta, è bello il sesso, che sia masturbazione od ostentazione, è bello un volto dallo sguardo profondo e segnato dalla fatica, è bello un vestito ben ricamato esposto in vetrina, è bello essere un ragazzo alla moda o una star di Hollywood, è bello invecchiare. Ma ognuna di queste foto fortunatamente non riesce a rappresentare uno stereotipo, perché ciò che le accomuna, in fondo, è un essere “imperfettamente” belle, ed è proprio questo che le rende vive e vere.


Lo stesso Maxwell, nell’intervista che fa da introduzione al libro, afferma: “Io sono interessato completamente alla bellezza, ma non alla bellezza artificiale”, come invece lo sono tanti altri autori che lavorano nel mondo della moda e dintorni. “Molti fotografi di celebrities non vogliono un’espressione sincera del modo di essere, anzi la nascondono. Io no. C’è sempre tempesta durante le mie sessioni fotografiche, prima che ci sia la calma, perché le persone vedono cosa voglio fare e sono intimorite. Ma io lo capisco, perché tutto gira intorno alla vanità e al far sognare la gente. Però è mia intenzione mettere una buona dose di realismo dentro questo grande sogno”.

E il realismo di Maxwell è veramente molto bello e sognante.


©CultFrame 07/2002

 

 

CREDITI

Titolo: Robert Maxwell – Photographs / Editore: Arena edizioni, 2000 / 156 pagine / 90,00 euro / ISBN: 1-892041-32-4

 

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