Carlo Mollino è stato uno dei personaggi più stravaganti e geniali della cultura italiana del Novecento. Nato a Torino nel 1905, ha attraversato gran parte del secolo scorso (morì nel 1973) spinto da una curiosità creativa vibrante e decisamente multiforme.
Architetto, arredatore, designer, urbanista, fu anche un grande appassionato di fotografia, materia artistica che affrontò da teorico, con l’importante saggio Il messaggio della camera oscura, e da autore di immagini, spesso collegate ad un’altra sua ossessione intellettuale: l’eros.
Prova di questa sua attenzione profonda verso l’universo muliebre è lo splendido libro, pubblicato da Arena Editions, intitolato Polaroids e curato da Fulvio e Napoleone Ferrari.
L’impostazione del libro è sofisticata e ben organizzata concettualmente: una rilegatura rigida rossa appare come la giusta confezione per un volume in cui trionfa l’iconizzazione della figura femminile.
Un lungo e minuzioso catalogo di corpi, posizioni, volti, espressioni. Donne riprese in modo seriale, con precisione certosina, in un continuo svelamento delle membra sempre collocato nello spazio in funzione della realizzazione di un’inquadratura dalla forte tensione pittorica.
Mollino ama profondamente le donne che fotografa, fa emergere un erotismo delicato ma anche aggressivo, sereno e allo stesso tempo feticistico.
Le modelle sono in genere sistemate in pose che si ripetono in continuazione e sono spesso abbigliate con capi di lingerie scelti dallo stesso autore.
La sacralizzazione dell’elemento femminile è palese; così anche l’iterazione delle inquadrature finisce per trasformarsi in fattore profondamente poetico. Ma ciò che colpisce molto di queste polaroids è anche la ricerca da parte di Mollino di una sensualità reale, non cristallizzata sempre in corpi e volti perfetti ma umanizzata nella presentazione di donne vere, anche non perfette fisicamente.
I semplici gesti di alzare una sottoveste, di scoprire le gambe, oppure di offrire all’obiettivo il sesso appaiono assolutamente naturali, non provocatori.
Una giovane, capelli corti, gambe calzate di nero unite, le mani dietro la testa, il seno bianco morbidamente appoggiato sul torace. E’ distesa su una poltrona a dondolo, guarda davanti a sé, come se fosse assente e presente allo stesso tempo. Immagine simbolo del lavoro di Mollino, quest’ultima, fotografia in grado di portare alla luce con precisione il mistero del fascino oscuro ed impenetrabile della donna, l’attraente abisso delle linee del corpo, e l’impossibilità da parte di chi guarda di sottrarsi alla sublimazione del desiderio erotico.
©CultFrame 01/2003
IMMAGINI
1 Copertina del libro Polaroids di Carlo Mollino
2, 3 Immagini realizzate da Carlo Mollino tratte dal libro Polaroids
CREDITI
Titolo: Polaroids / Autore: Carlo Mollino / Introduzione: Fulvio Ferrari, Napoleone Ferrari / Editore: Arena Editions, 2002 / 288 pagine / 260 fotografie / 73,00 euro / ISBN: 1-892041-60-X