Già rivelazione della scena musicale britannica, il gruppo denominato Editors oltre all’album The Back Room ha sfornato anche due singoli “Blood” e “Munich”. Per quanto riguarda il secondo brano, ci soffermeremo sull’interessante videoclip recentemente girato e proposto dalle emittenti specializzate.
L’elemento linguistico che immediatamente colpisce lo sguardo del fruitore è la fotografia in bianco e nero che caratterizza il video. Non è però un b/n caratterizzato da sfumature di grigi, morbidezze estetizzanti, e zone d’ombra armonizzate a superfici illuminate. In questo caso la scelta è stata molto chiara e radicale. Gli spazi completamente scuri, praticamente gli elementi portanti di ogni inquadratura, danno un senso di mistero a tutte le immagini.
Figure umane, volti, movimenti dei corpi sembrano emergere da un abisso tenebroso che ogni tanto lascia vedere anche strumenti e gesti musicali. I contrasti dunque sono forti, taglienti, per certi versi espressionistici.
Munich è dunque un video che trova la sua ragione espressiva non tanto in un’impostazione tradizionale e pseudo narrativa, quel tipo di impostazione che rende banale e prevedibile un certo tipo di videoclip, quanto piuttosto nell’elaborazione di un’architettura formale ed estetica che si pone fortunatamente al di là del concetto convenzionale di racconto.
Certo, non ci troviamo a che fare con un capolavoro, ma la sensazione è che gli autori abbiano voluto attraversare territori non convenzionali e che abbiano colto in pieno le caratteristiche comunicative del formato breve musicale.
E ciò non è poco, visto il diluvio di immagini “da videoclip” spesso intrappolate e collocate all’interno di modelli visuali non adeguati al mezzo.
©CultFrame 09/2005
CREDITI
Video: Munich / Interprete: Editors / Album: The Back Room / Etichetta: Kitchenware U.K., 2005
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