Avevamo già potuto apprezzare la sinuosità dei movimenti della ballerina Rossella Brescia in un noto spot di una marca di orologi nel quale la danzatrice, divenuta famosa per la partecipazione ad alcuni spettacoli televisivi, si lanciava in un balletto decisamente sexy.
Ora, questo volto/corpo della tv torna in una nuova campagna pubblicitaria, dai toni decisamente accattivanti anche se meno sexy, rispetto allo spot di cui abbiamo sopra parlato.
La protagonista cammina molto velocemente lungo una strada affollata (il set si trova in una via di Lisbona). Mentre si dirige verso una meta che non conosciamo, inizia a togliersi l’abito elegante che indossa per mettere pantaloni sportivi e maglietta. Poco prima di giungere vicino a un’automobile (oggetto della campagna pubblicitaria) compie una paio di evoluzioni: una poggiandosi sulle spalle di un ragazzo e un’altra compiendo una ruota. Entrata in macchina, la pimpante Rossella, innesta la prima e parte.
Si tratta di uno spot estremamente efficace e diretto che, attraverso metafore molto facilmente leggibili, intende esaltare alcune caratteristiche della autovettura da promuovere.
La figura di Rossella Brescia è palesemente associata alle idee di freschezza, agilità, vita sana e atletica. La sua femminilità, dai tratti anche sensuali, si sposa perfettamente con una genuina impressione di semplicità e gioia del movimento. Dunque, non poteva che rappresentare la testimonial perfetta per una macchina che doveva essere promossa proprio fornendo al fruitore una sensazione di grande scioltezza esistenziale (il claim recita: “Muoversi è più facile”).
Dal punto di vista registico, Jonas Zachrisson ha puntato tutto sul ritmo e sul dinamismo dell’azione.
La struttura dello spot è basata su due lunghi (per una pubblicità) piani-sequenza (connessi da un raccordo che maschera lo stacco), con la macchina da presa che segue, grazie a fluide carrellate, laterali la performance della protagonista.
L’inquadratura è inizialmente più vicina alla ballerina e mostra con precisione il volto della stessa, tutto ciò per rendere efficace la strategia legata alla testimonial; poi si distanzia leggermente e segue con puntualità i movimenti del personaggio principale, fino a riprendere il suo ingresso acrobatico nella vettura.
L’effetto conclusivo è sicuramente piacevole dal punto di vista visivo e spinge chi guarda ad accostare agilità, ritmo e allegria in una sorta di (im)possibile ricostruzione positiva della realtà.
©CultFrame 04/2006
CREDITI
Spot: Peugeot 1007 Freddy / Claim: Muoversi è più facile / Regia: Jonas Zachrisson / Fotografia: Jens Kroeyer / Maasboel / Musica: Louise Austen (remix di Matthew Herbert) / Agenzia: Euro Rscg / Direttore creativo: Roberto Greco / Art director: Alberto Maccari / Produzione: The Family