Se si vuole comprendere lo spessore di un autore di audiovisivi, in molte occasioni basta andare sul suo sito web e accedere alla pagina dei link. In questo modo si possono capire velocemente riferimenti culturali, passioni e connessioni spesso imprevedibili.
Prendiamo il caso del cineasta e videomaker Mark Romanek. Troviamo tra i link del suo sito personale collegamenti ad altre realtà del web relative a personaggi del calibro di Richard Avedon, Stanley Kubrick, David Lynch e Samuel Beckett. Da questa selezione di nomi riusciamo a capire come Romanek non sia il tipo regista di videoclip, tutto effetti e inquadrature patinate e luccicanti. Il videmaker di Chicago è molto di più. E’ un vero creativo del linguaggio audiovisivo che trasporta nel suo mondo visuale un bagaglio culturale considerevole e, soprattutto gli insegnamenti (non diretti), che gli sono giunti da maestri del cinema e della fotografia (ma non solo) che evidentemente hanno avuto parte significativa nella sua evoluzione di autore di immagini.
Prova di questa dimensione artistica è fornita dal dvd della serie The work of director a lui dedicato.
Ben venticinque video di brani di alcuni dei maggiori musicisti della scena pop-rock contemporanea: dai Linkin Park ai Red Hot Chili Peppers, da Mick Jagger ai R.E.M., fino a Lanny Kravitz e David Bowie. Il dvd è anche arricchito da alcuni extra molto interessanti, compreso un lungo documentario sulla figura di questo realizzatore di video, nel quale intervengono musicisti ed altri colleghi come Michel Gondry, David Fincher e Steven Soderbergh. Nel cofanetto di The Work of director troverete anche un piccolo libro che contiene almeno due elementi significativi: la trascrizione di un lungo dialogo tra Romanek e un altro grande dei videoclip come Spike Jonze e numerose immagini fotografiche in bianco e nero scattate dallo stesso Romanek.
Tra i video che potrete vedere, vi segnaliamo in particolar modo quello, veramente splendido, relativo al brano Got Til It Gone di Janet Jackson. In questo lavoro, l’autore è infatti riuscito a collocare in una dimensione dinamica alcuni fattori tipici della fotografia africana popolare. La particolare attenzione nei confronti del ritratto (vedi Samuel Fosso), i colori caldi e la pasta un po’ sgranata dell’immagine. Si tratta di un vero e proprio omaggio alla cultura fotografico/visuale del continente africano, omaggio elaborato con grande eleganza e intelligenza.
Particolarmente riusciti, a nostro avviso, sono i video in bianco e nero, come l’intenso 99 Problems di Jay-Z, nel quale Romanek è riuscito a misurarsi con l’hip-hop, cercando di smentire gli stereotipi del genere e concentrando tutta la sua azione creativa sugli aspetti puramente espressivi legati alla luce e all’uso raffinato di un realismo mai banale.
Ma Romanek non è regista ripetitivo e ciò potrete vederlo scorrendo tutti e venticinque i titoli del dvd. Scoprirete mondi estetici diversi, comprese delle potenti influenze pittoriche e una curiosa apertura verso un’impostazione visuale che potrebbe essere definita barocco/visionaria.
Vi ricordiamo inoltre che Mark Romanek è stato autore di un notevole lungometraggio di fiction intitolato One Hour Photo, thriller dalle implicazioni meta-foto/cinematografiche interpretato da Robin Williams.
©CultFrame 06/2006
I VIDEO
Jay Z “99 Problems” (director cut)
Linkin Park “Faint”
Red Hot Chili Peppers “Can’t Stop”
Johnny Cash “Hurt”
Audioslave “Cochise” (director cut)
No Doubt “Hella Good” (director cut)
Mick Jagger “God Gave Me Everything”
Janet Jackson “Got Til It Gone”
Fiona Apple “Criminal”
Nine Inch Nails “Perfect Drug”
Beck “Devil Haircut”
Weezer “El Scorcho” (director cut)
Eels “Novocaine for the Soul”
Sonic Youth “Little Trouble Girl”
Michael and Janet Jackson “Scream” (directors cut)
Madonna “Bedtime Story”
CREDITI
Titolo: Mark Romanek / Collana: The Work of director / Etichetta: Palm Pictures, 2005 / 1 Dvd / 25 video / Extra: Documenatrio su Mark Romanek / Produttore: Richard Browne, Lance Bangs / Art director: Farrow Design
LINK
I videoclip diretti da Mark Romanek