Ciò che conta in una campagna pubblicitaria è indovinare il messaggio, cioè riuscire attraverso una frase e/o un’immagine a evocare, e dunque mitizzare, le caratteristiche di un prodotto. Questo procedimento è più semplice di quanto si possa immaginare. Basta ragionare e trovare un’idea che porti per mano lo spettatore verso il “senso” che si vuole esprimere.
Nel caso del nuovo spot Nike denominato Nike Air, possiamo tranquillamente dire che siamo dalle parti del capolavoro (promozionale). La struttura del piccolo film è quasi banale ma assolutamente aderente alla sensazione che, secondo i dirigenti della grande azienda di scarpe da ginnastica, dovrebbero provare i potenziali compratori del prodotto.
L’elemento di base è quello della leggerezza, della delicatezza, ed anche, se vogliamo, del sogno. Compiere un gesto atletico non deve essere più dunque un’azione faticosa, ma una sorta di evoluzione aerea delicatissima, onirica.
Lo spot si compone di diverse sequenze, connesse tra loro, che propongono allo spettatore delle mirabolanti evoluzioni atletiche, attraverso due caratteristiche linguistiche e formali: il rallentatore e il capovolgimento delle coordinate spaziali. Il gesto atletico diventa così estremamente lieve e sinuoso mentre il ribaltamento terra-cielo fa pensare ad una condizione si soavità simile a quella degli astronauti che si trovano nell’orbita terrestre.
Infine il tocco geniale: dopo queste sequenze di grandi atleti all’opera, si ritorna prepotentemente alle scarpe in questione con l’immagine di un individuo che corre “normalmente” in un ambiente dove sembra abbia appena piovuto.
Come dire: anche tu puoi esprimere la tua fisicità in maniera armoniosa, quasi impalpabile. Basta indossare le scarpe che ti indichiamo noi.
©CultFrame 09/2006
CREDITI
Spot: Nike Air / Claim: A Little Less Gravity / Agenzia: Wieden & Kennedy- Amsterdam / Regia: Jaquin Boca-Assay / Musica: Human Music House