È uscito nelle sale italiane in contemporanea con il festival di Cannes, dove è stato presentato in concorso, il nuovo film di David Fincher Zodiac che mette in scena le gesta di uno dei più efferati serial killer americani: l’assassino dello zodiaco. Non sappiamo ancora se Zodiac vincerà qualche premio alla croisette ma sicuramente vale tutta la nostra attenzione, soprattutto per la sua classica forza narrativa e la sua appassionate ricerca stilistica. I serial killer sono stati mitizzati dal cinema già dai suoi albori. M, il mostro del Dusseldorf di Fritz Lang è forse il primo serial killer dello schermo ma sarà Psycho di Alfred Hitchcock, che prendeva spunto dalla figura del cannibale e necrofilo Ed Gein, a dire la parola definitiva sulla figura moderna degli assassini seriali, creando anche una serie di epigoni più o meno riusciti. Da Non aprite quella porta di Tobe Hooper a Il Silenzio degli innocenti di Jonathan Demme attraverso Henry, pioggia di sangue di John McNaughton, Maniac di William Lusting e la serie di Halloween creata da John Carpenter, giusto per citare alcune pellicole tra le più famose del cinema psycho-thriller americano, tutti i film del genere hanno funzionato come specchio della realtà meglio di qualsiasi trattato sociologico e di qualsiasi studio politico. Anche se ormai dopo un numero di film impressionante sui “mostri” umani è veramente da chiedersi se sia il cinema ad ispirare i serial killer oppure i serial killer il cinema.
L’assassino dello zodiaco ha cominciato ad uccidere nell’estate del 1968 nell’area di San Francisco e come un suo famoso antenato, Jack lo Squartatore, non è stato mai preso. Anzi dopo uno sequela di vittime non definita (si parla di trentacinque persone ammazzate) ha smesso ad uccidere ed è sparito nel nulla. Il film di Fincher intelligentemente evita i cliché e lascia la figura del killer sullo sfondo recuperando l’idea dell’ossessione che spalma su tutta una serie di personaggi che si muovono intorno all’assassino. E’ ossessionato il poliziotto David Toschi, interpretato da un bravissimo Mark Ruffalo, è ossessionato l’anonimo vignettista Robert Graysmith, l’espressivo Jake Gyllenhaal, ma anche il giornalista ubriacone interpretato da Robert Downey jr. Ed è cosi che sacrificano carriera, affetti e famiglia, pur di trovare il bandolo della matassa che si fa sempre più fitta e apparentemente inestricabile.
Il regista tratta una materia, che poteva risultare trita e ritrita, con grande rigore, senza drammatizzare l’isteria collettiva, creando una rete fittissima di inganni con grande capacità narrativa. Il parallelo con il terrorismo, come lui stesso ha dichiarato, “è un po’ audace e sicuramente non diretto, ma certo in qualche modo inevitabile e giusto”. Tenendo anche conto di due film fondamentali come Lo strangolatore di Boston di Richard Fleischer, per la figura dell’assassino, e The summer of Sam di Spike Lee, per l’ambientazione umidiccia e grigia, Zodiac è un saggio sulla follia difficilmente dimenticabile, un thriller certamente anomalo e una pellicola quasi sperimentale. Il tutto intorno ad una materia che avrebbe potuto essere ripetitiva ma che grazie alle capacità registiche di Fincher risulta semplicemente ed unicamente riconoscibile.
© CultFrame 05/2007
TRAMA
Durante l’estate del 1969, nell’area di San Francisco, un serial killer rivendica i propri omicidi con lettere spedite ai principali quotidiani locali. Zodiac, sfida la polizia con una serie di messaggi in codice che nessuno riesce a decifrare correttamente. Sulle sue tracce, oltre a una coppia di detective, si mettono anche un giornalista alla ricerca di scoop e un vignettista frustrato, quest’ultimo appassionato di codici ed enigmistica: la caccia è appena cominciata…
CREDITI
Titolo: Zodiac / Regia: David Fincher / Sceneggiatura: James Vanderbilt / Fotografia: Harris Savides / Montaggio: Angus Wall / Musiche: David Shire / Scenografia: Donald Graham Burt / Interpreti: Jake Gyllenhaal, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Anthony Edwards, Brian Cox, Elias Koteas, Chloë Sevigny / Produzione: Cean Chaffin, Brad Fischer, Mike Medavoy / Distribuzione: Warner / Paese: Usa, 2007 / Durata: 158 minuti
SUL WEB
Sito ufficiale del film Zodiac di David Fincher
Sito italiano del film Zodiac
Filmografia di David Fincher
Warner Bros.