Il volto sottile e attraversato da rughe profonde, i capelli grigi raccolti, le mani, con dita lunghe e solide, stringono un bastone. Questa immagine forte, arcaica, per certi versi misteriosa apre il volume intitolato Dipinti & fotografie, pubblicato in Italia da Johan & Levi Editore.
I dipinti sono quelli Georgia O’Keeffe, grande pittrice americana morta nel 1986 a Santa Fé, a novanta anni di età. Le fotografie sono state invece scattate da John Loengard, giovane inviato di Life che si recò presso la casa della pittrice nel 1966 e nel 1967.
Si tratta di un prezioso volume nel quale elementi pittorici e immagini fotografiche dialogano in un perfetto sistema comunicativo/espressivo che mostra al fruitore l’essenza profonda dell’animo e dell’arte di Georgia O’Keeffe. Ritiratasi nel deserto del New Mexico dopo la morte del marito (il grande fotografo Alfred Stieglitz), l’artista continuò un’esistenza semplice e fortemente attaccata alla natura, in un territorio che aveva sempre stimolato il suo immaginario creativo e la sua cifra poetica.
Loengard realizzò un reportage fotografico di grande spessore cercando di cogliere attraverso un tipo di fotografia essenziale e dai tratti compositivi molto delicati il mondo interiore di Georgia O’Keeffe che indubbiamente si specchiava nell’atmosfera enigmatica, quasi astratta del deserto.
Il fotografo ha realizzato alcuni intensi ritratti ambientati nei quali Georgia O’Keefe esprime la sua interiorità con sguardi apparentemente inespressivi ma in verità densi di emozioni e di pensieri. Il paesaggio sullo sfondo contribuisce ad accrescere nel fruitore una sensazione di apertura verso uno spazio imprecisato, imperscrutabile, straniante. Immagini dal tono realistico (Georgia O’Keeffe che spazzola i suoi cani) si alternano ad altre dai tratti quasi surrealisti (la mano aperta con sopra il sasso di Eliot Porter).
Ma le opere nelle quali si percepisce con maggiore precisione la sostanza della vita poetica e dell’umanità della pittrice sono quelle in cui è ripresa in cammino nel deserto. Georgia O’Keeffe faceva due passeggiate al giorno: una all’alba dopo aver visto sorgere il sole, un’altra la sera. Seguita da suoi cani l’artista si inoltrava nel deserto come se solidariamente volesse esplorare la sua mente e il suo cuore, non tanto per comprendere il senso dell’esistenza quanto piuttosto per percorrere la vita in armonia con il proprio sguardo. In questi scatti di Leongard si ritrova tutto lo spirito di certi dipinti della O’Keeffe, la quale fin dal 1931 con Back of Marie’s N° IV si era pittoricamente misurata con lo spazio indistinto e indecifrabile del deserto.
©CultFrame 06/2007
CREDITI
Dipinti e fotografia – Una visita ad Abiquiu e Ghost Ranch / Autori: Georgia O’Keeffe, John Leongard / A cura di Lothar Schirmer / Editore: Johan & Levi, 2007 / 80 pagine / ISBN: 88-6010-019-4
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