Sicko. Un film di Michael Moore

SCRITTO DA
Maurizio G. De Bonis

michael_moore-sicko1Non v’è alcun dubbio sul fatto che il cinema di Michael Moore non si possa affrontare criticamente solo concentrandosi sui contenuti. Perché o si è d’accordo con le battaglie del regista americano o si è contro. La nostra posizione è in genere di adesione alle “campagne” sociali dell’autore di Fahrenheit 9/11. Dunque confessata questa sintonia di idee, appare necessario scendere nello specifico cinematografico.
Moore abbagliò il mondo intero (parliamo della critica) con il suo film sugli eventi dell’11 settembre 2001. Vinse addirittura la Palma d’oro al Festival di Cannes. Per quel che ci riguarda, dopo un periodo acritico nei confronti del suo universo creativo abbiamo iniziato a cercare di comprendere profondamente i meccanismi della sua narrazione filmica. E abbiamo preso atto che le opere di Michael Moore molto difficilmente possono essere definite cinematografiche. Meno che mai è possibile usare il termine: documentario. Moore è artefice di un lavoro di comunicazione che ha a che fare più con l’inchiesta giornalistica, portatrice di una tesi, che con il cinema. Ciò è riscontrabile in modo facile. Il linguaggio (sia parlato che strettamente cinematografico) usato è spesso ad effetto (non freddamente indagatorio), cioè non è l’articolazione di un discorso espressivo, ma un semplice meccanismo di contrapposizioni: da una parte le sue posizioni (che, a dire il vero, è molto difficile non condividere) dall’altra la ridicolizzazione delle posizioni altrui. In sostanza, Moore è un uomo di satira che usa lo strumento film per diffondere la sua visione del mondo. Il cinema è un’altra cosa.


michael_moore-sicko2Ebbene, il suo film Sicko (anche questo presentato a Cannes), incentrato su una critica feroce nei confronti del sistema sanitario statunitense risponde perfettamente alle caratteristiche sopra elencate. Si sorride, ci si indigna e si pensa molto, con questo lungometraggio. Si comprende bene la differenza tra il sistema sanitario europeo e quello americano, quest’ultimo in mano a grandi aziende private senza scrupoli che pensano solo al lucro e non alla salute dei cittadini. Ma per chi abbia solo un minimo di cultura di base, per chi legga i giornali e segua i Tg, Moore non dice nulla di nuovo o di sconvolgente. A ciò si aggiunge che la struttura di Sicko (così come quella delle altre sue opere) è fortemente concentrata sulla potenza comunicativa dell’immagine stessa del regista. Basta che nella medesima inquadratura ci sia Moore che incalza, o semplicemente guarda perplesso, una delle sue vittime per avere il desiderio insopprimibile di stare dalla sua parte (senza porsi ulteriori domande).

Certo, delle trovate geniali in Sicko ci sono. Soprattutto ci riferiamo alla spedizione finale del film, quando il regista in compagnia di volontari newyorkesi dell’11 settembre con gravi malattie (contratte durante i soccorsi) totalmente abbandonati al loro destino in patria vengono portati ad effettuare delle cure importantissime a Cuba. In questo passaggio, oltre al paradosso della situazione, è racchiuso forse l’unico brano veramente importante dell’opera: quando i vigili del fuoco de L’Avana abbracciano i loro colleghi americani ammalati definendoli fratelli.


©CultFrame 08/2007

 

 

TRAMA

Viaggio caustico e implacabile di Michael Moore dentro la sanità americana. L’attacco frontale nei confronti delle compagnie di assicurazione statunitensi è feroce e diretto, ma anche fortemente ironico. La domanda di Moore è semplice: come mai in paesi come Canada, Inghilterra e Francia la salute del cittadino è un diritto inviolabile e le cure gratuite mentre negli USA le assicurazioni private decidono cinicamente chi possa curarsi e chi no?
Ovviamente, il regista americano dà una risposta. Come sempre, al vetriolo.



CREDITI

Film: Sicko / Regia: Michael Moore / Sceneggiatura: Michael Moore / Fotografia: Cristoph Vitt / Montaggio: Geoffrey Richman, Chris Seward, Dan Swietlik / Musiche: Erin O’Hara / Interpreti:Michael Moore, George W.Bush, Reggie Cervantes, John Graham, William Maher / Produzione: Dog Eat Dog Films, The Weinstein Company / Distribuzione: 01 distribution / Paese: USA, 2007 / Durata: 123 minuti

 

LINK

Sito ufficiale del film Sicko di Michael Moore

Filmografia di Michael Moore

01 Distribution

 

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Maurizio G. De Bonis

Maurizio G. De Bonis è critico cinematografico e delle arti visive, curatore, saggista e giornalista. È direttore responsabile di Cultframe – Arti Visive, è stato direttore di CineCriticaWeb e responsabile della comunicazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insegna Cinema e immagine documentaria e Arti Visive Comparate presso la Scuola Biennale di Fotografia di Officine Fotografiche Roma. Ha pubblicato libri sulla fotografia contemporanea e sui rapporti tra cinema e fotografia (Postcart), sulla Shoah nelle arti visive (Onyx) e ha co-curato Cinema Israeliano Contemporaneo (Marsilio). Ha fondato il Gruppo di Ricerca Satantango per il quale ha curato il libro "Eufonie", omaggio al regista ungherese Bela Tarr. È Vice Presidente di Punto di Svista - Cultura visuale, progetti, ricerca.

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