Hanno ragione i distributori italiani della nuova pellicola di François Ozon, Angel, Vieri Razzini e Cesare Petrillo della Teodora Film, ad essere entusiasti del loro acquisto. Visto all’ultimo Festival di Berlino, Angel, ha tutte le carte in regola per essere un grande successo nell’ambito del cinema d’autore. Dispiace nel 2007 dover fare questa precisazione ma a causa di una critica, qui in Italia, sempre più bisognosa di schemi rigidi e profondamente disattenta, bisogna affermare che una pellicola come quella di François Ozon, che gioca come al solito coi generi, diventa il riflesso colto dei suoi film ispiratori, considerati all’epoca della loro uscita immense opere popolari.
François Ozon realizza con Angel l’adattamento di un romanzo della scrittrice inglese rovinosa caduta di una scrittrice ispirata alla figura di Marie Corelli, una delle prime artiste letterarie professioniste, contemporanea di Oscar Wilde e dimenticata quasi del tutto, anche in patria. E lo fa addolcendo il carattere ironico, quasi surreale, presente nel romanzo, eliminando le bizzarrie dei personaggi e smussandone gli angoli. E se la storia ricorda da vicino quella di Becky Sharp, in una memorabile pellicola (sperimentale nell’uso del colore) di Robert Mamoulian, la protagonista di Angel, Romola Garai, ha la stessa grazia e bravura di un’attrice eccezionale come Miriam Hopkins. Ma i modelli a cui si è ispirato Ozon sono molti di più: dalle costruzioni filmiche di William Wyler a quelle di Vincent Minelli, dai volti di una Bette Davis ora Julia Marston in Jezabel ora Leslie Crosbie in Ombre malesi a quelli di “Vivian-via col vento-Leigh”, fino ai ritratti femminili di un George Cukor. Ebbene, l’omaggio a quel tipo di cinema non è mai gratuito e nemmeno ha intenti metalinguaistici.
Angel è un film che ha il fascino del passato riletto attraverso lo sguardo lucido di un regista che guarda verso il presente e che ci offre ormai sorprese ad ogni nuova pellicola. Se per Alfred Hitchcock “il cinema è la vita senza le parti noiose” per Ozon “la vita è un susseguirsi di passioni intense e di note sfavillanti” molto cinematografiche; e la dimostrazione la troviamo in tutto il suo cinema: da Amanti criminali e Gocce d’acqua su pietre roventi a Sotto la sabbia, Swiming Pool e 8 donne e un mistero. Ozon si è trovato spesso a rileggere un cinema che non c’è più lavorando sui personaggi che, grazie alla loro modernità, spingono il pubblico a seguirne le avventure identificandosi completamente anche quando le vicende esposte sono terribilmente romanzesche; come nel caso di Angel.
Ciò che ha interessato Ozon nel realizzare questa sua ultima fatica è non solo descrivere Angel come una donna che nel periodo Edoardiano era in grado di scegliere la propria carriera, il proprio marito e d’inseguire i propri sogni (caratteristiche che ne fanno una femminista ante litteram), ma anche descrivere la volontà e l’ispirazione che muovono un’artista. Un artista in cui si identifica il suo regista ripetendo ad alta voce “Angel, c’est moi!”.
©CultFrame 10/2007
TRAMA
1905. Angel è una ragazza orfana che vive con la madre, la quale gestisce una drogheria nella Londra operaia. Angel ha una passione: scrivere. I suoi romanzi sono ricchi di colpi di scena e si alimentano di una vita da lei soltanto immaginata. Un giorno riesce a trovare un editore e da quel momento per lei tutto cambia. Ogni suo nuovo libro vende copie su copie e la ricchezza diventa per lei così tangibile da consentirle di comprare la dimora dei suoi sogni “Paradise”. La sua però è letteratura popolare così come “popolari” sono i suoi gusti nell’arredare il suo “castello”. Tutto procede per il meglio finché non si innamora, ricambiata, di un pittore che vede il mondo esattamente al contrario: grigio e spento.
CREDITI
Film: Angel / Regia: François Ozon / Sceneggiatura: François Ozon, Martin Crimp / Fotografia: Denis Lenoir / Montaggio: Muriel Bretton / Musiche: Philippe Rombi / Interpreti: Romola Garai, Michael Fassbender, Lucy Russell, Sam Neil, Charlotte Rampling, Jacqueline Tong / Produzione: Olivier Delbosc, Marc Missonnier / Distribuzione: Teodora Film / Paese: Gran Bretagna, Francia, 2007 / Durata: 118 minuti
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