Per riuscire a trasportare un buon libro sullo schermo bisogna prima tradirlo. Ma come si fa a tradire un ottimo romanzo come Caos calmo di Sandro Veronesi? Ci ha pensato Antonello Grimaldi, che torna al cinema dopo molta televisione, anche popolare, con la complicità attoriale di Nanni Moretti, un cast in stato di grazia e la forza produttiva della Fandango. Grimaldi ha apportato alcune modifiche fondamentali al libro, particolarmente “interiore”, dello scrittore fiorentino: ha ridotto, di molto, il numero dei personaggi, ha aperto lo spazio angusto della macchina, in cui si rifugiava il protagonista dopo la morte della moglie, spostandolo su una panchina del parco antistante la scuola della figlia e, soprattutto, ha aggiunto un pizzico di ironia in più alle pagine piuttosto cupe di Veronesi. E sicuramente il pubblico gradirà.
Caos calmo di Antonello Grimaldi ha un robusto tessuto narrativo ed è realizzato con pudore e sensibilità. Il regista si muove come un abile artigiano, il quale sa che sta realizzando un film d’autore e perciò rimane nell’ombra senza caricare la sua regia con fronzoli inutili, permettendo così a questa storia, così piena di temi sommersi (e perché no repressi) di diventare un racconto morale su una società che sembra aver smarrito il proprio centro. Il resto è affidato ad un’arguta sceneggiatura che “re-inventa” la storia, rendendo un romanzo apparentemente intraducibile in immagini una perfetta macchina da cinema, e a un cast, una volta tanto, infallibile. Valeria Golino è semplicemente sublime nella parte della cognata confusa, Alessandro Gassman cita papà Vittorio ne Il sorpasso, Isabella Ferrari è brava sia quando piange sia quando fa sesso (ah… il cinema italiano quanto facilmente si sconvolge), Silvio Orlando si dimostra anche un valido caratterista, e infine i francesi Hippolyte Girardot e Denis Podalydès sono convincenti.
Ma la carta vincente di Caos calmo è il suo protagonista: uno straordinario Nanni Moretti che si allontana con molta eleganza dal suo personaggio, creato in più di trent’anni di carriera, e interpreta Pietro Paladini in modo inarrivabile, specie quando porta all’estremo l’indagine razionale sulla insostenibile leggerezza del dolore, con un distacco quasi brechtiano recuperando gran parte dell’astrazione del romanzo.
©CultFrame 02/2008
TRAMA
Caos calmo è quello che Pietro Paladini ha nel cuore da quando è morta sua moglie Lara. Un giorno d’estate Lara muore all’improvviso, ma lui non è con lei; in quel momento è in mare e sta salvando la vita a un’altra donna, una sconosciuta. Sua figlia Claudia ha dieci anni e frequenta la quinta elementare. Pietro la accompagna il primo giorno di scuola e decide improvvisamente di aspettarla lì fino alla fine delle lezioni. Anche il giorno seguente rimane lì e il giorno dopo ancora. Pietro si rifugia su una panchina ed aspetta che il dolore arrivi. Intanto osserva il mondo dal punto in cui si è inchiodato e scopre poco a poco il lato nascosto degli altri.
CREDITI
Film: Caos calmo / Regia: Antonello Grimaldi / Sceneggiatura: Nanni Moretti, Laura Paolucci e Francesco Piccolo / Montaggio: Angelo Nicolini / Scenografia: Giada Calabria / Fotografia: Alessandro Pesci / Interpreti: Nanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Silvio Orlando, Hippolyte Girardot / Produzione: Domenico Procacci, Gianluca Leurini / Distribuzione: 01 Distribution / Paese: Italia, 2008 / Durata: 112 minuti
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Filmografia di Antonello Grimaldi