Questo spot relativo alla nuova Lancia Delta permette di porci alcuni interessanti interrogativi. Può esistere una pubblicità che promuove un prodotto capitalistico e allo stesso tempo aiuta un popolo in difficoltà? Può un testimonial giocare una partita doppia sul piano della propria immagine pubblica? Può un noto marchio automobilistico lanciare un prodotto sul mercato e ammiccare a temi di carattere politico? Si tratta di questioni di non poco conto, questioni sollevate chiaramente dalla campagna pubblicitaria che vede come testimonial Richard Gere.
Trama. L’attore americano sale su una Lancia Delta. Si trova a Hollywood. Strade famose, luoghi che colpiscono l’immaginario dei cinephiles, colline che fanno tornare in mente i capolavori del cinema made in USA. Gere inizia a inerpicarsi per strade tortuose fino a quando, senza soluzione di continuità, il panorama incomincia a mutare. Così dalle colline della cittadina californiana ci troviamo improvvisamente in pieno Tibet. Qui, il nostro scende dalla macchina e si affianca a un bambino tibetano e, insieme, i due imprimono l’impronta delle loro mani sulla neve linda e fresca.
Dal punto di vista espressivo-linguistico, la trovata fondamentale è quella di abolire le coordinate dello spazio-tempo per trasportare in maniera “magica” Gere dagli Usa al Tibet. Questa è l’unica vera idea alla base dello spot (modesta per altro) che oltre a ciò si avvale di una regia patinata e di una fotografia ultra leccata, quasi insostenibile.
Infine, la questione politico-morale. Pare che Richard Gere abbia destinato il compenso pattuito per la sua partecipazione alla pubblicità alla Fondazione da lui creata per sostenere la causa tibetana. Formalmente, dunque, sembra che tutto sia a posto e che le intenzioni siano nobili. Ma da cinici analisti della comunicazione pubblicitaria quali siamo non può che venirci in mente un altro elemento. Oltre a devolvere i soldi alla Fondazione pro Tibet, Gere non ha perso occasione per veicolare in modo “alto” il proprio volto e la propria immagine. Due piccioni con una fava, dunque.
© CultFrame 07/2008
CREDITI
Spot: Lancia Delta / Claim: The Power To Be Different / Regia: Harald Zwart / Fotografia: Wally Pfister / Musiche: Ennio Morricone / Testimonial: Richard Gere / Agenzia: Marcel Paris
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