Milk ⋅ Un film di Gus Van Sant

SCRITTO DA
Eleonora Saracino
Frame del film Milk di Gus Van Sant

È il 1978 e Harvey Milk è seduto nella sua cucina e parla a un registratore. Una sorta di testamento vocale in cui ripercorre, tappa dopo tappa, la sua avventura politica con quella inspiegabile, istintiva consapevolezza di essere giunto alla fine. Raccontando otto anni di attivismo, di sogni, di sconfitte e di orgogliose vittorie Milk traccia la parabola di un’esistenza spesa per una causa, iniziata al giro di boa dei suoi 40 anni quando arrivare a San Francisco segnò l’inizio di tutto. Di una lotta che valicò i confini di quel ponte e di quella baia per arrivare ovunque e scuotere la coscienza di un’America benpensante e perbenista pronta a combattere il “nemico diverso” a colpi di demagogia e spruzzi di acqua santa.

Gus Van Sant sceglie di raccontare Milk attraverso la voce del suo stesso personaggio, una sorta di documentario personale che ha il sapore amaro della verità e, come la verità, fa discutere, riflettere, indignare e commuovere… Un uomo che si batte per i diritti degli omosessuali e lo fa mettendosi in gioco in prima persona non è soltanto un eroe populista o un’icona degli anni Settanta ma, oggi, si fa simbolo di tutte quelle lotte, in ogni angolo del pianeta, condotte in nome della libertà di essere e di esserci.

Gus Van Sant, con meticolosità e precisione, ricostruisce la vita di Milk, ci riporta alle atmosfere della San Francisco dell’epoca, tra le strade di quel quartiere, Castro, che presto diventerà il punto di riferimento dei gay americani, e ci mostra, senza filtri, il lato umano, aggressivo, fragile e, per certi versi, ingenuo di un uomo che, in politica, ha saputo osare più di ogni altro. Un’impresa registica non proprio facile ma Van Sant ha fatto suo il personaggio per poi consegnarlo allo strabiliante talento di Sean Penn. Il regista affida a lui il compito di portare avanti 128 minuti di film, gli mette tra le mani Milk e Penn, offrendo ancora una volta una straordinaria prova d’attore, diventa ed “è” Milk.

Il coraggio, la tenacia ma anche l’insicurezza e la debolezza… Ogni sfaccettatura di Harvey si esprime attraverso i gesti, le parole e le movenze di Sean Penn che mai, nemmeno per un istante, abbandona il suo personaggio, né si lascia tentare da facili virtuosismi recitativi. Intorno a lui si muovono una miriade di comprimari che, trascinati dalla sua forza, danno vita ad un’avventura corale umana e politica. Penn è il fulcro e tutti gli altri, seppur bravi e credibili, non possono che lasciargli più spazio possibile. Proprio come Milk anche Penn fa il vuoto intorno a sé e Van Sant non poteva operare scelta più felice per il suo protagonista che dà anima e corpo e veemenza non soltanto ad un leader politico ma ad un uomo carismatico e ispiratore.

La Storia ci insegna che ogni epoca ha bisogno dei propri eroi; Milk lo è stato, forse suo malgrado, ma ha segnato una svolta nel costume e nella mentalità del suo Paese pagandone il prezzo più alto. E in un momento come questo, in cui la pericolosità dell’intolleranza per qualsivoglia forma di diversità sta avvelenando ogni angolo di mondo, un film così era necessario. Milk come simbolo ed icona, sì, ma anche – a trent’anni di distanza – martire: dell’ignoranza, della sopraffazione, del sopruso.

Non è retorica, semmai pura verità. Ci vuole coraggio nel dimostrare che, nonostante tutto, le cose non sono molto cambiate e che siamo disposti a tornare ad indignarci. Anche un film può essere un inizio.

© CultFrame 01/2009

TRAMA
Nel 1977 Harvey Milk viene eletto consigliere comunale a San Francisco, divenendo il primo omosessuale dichiarato a ricoprire un’importante carica pubblica in America. Un percorso da attivista costellato da amarezze e sconfitte ma anche da vittorie che hanno segnato una svolta nel costume americano.

CREDITI
Film: Milk / Regia: Gus Van Sant / Sceneggiatura: Dustin Lance Black / Fotografia: Harris Savides / Montaggio: Elliot Graham / Scenografia: Bill Groom / Musica: Danny Elfman / Costumi: Daanny Glicker / Interpreti: Sean Penn, James Franco, Emile Hirsch / Produzione: Dan Jinks, Bruce Coehn / Distribuzione: BIM / Paese: USA, 2009 / Durata: 128 minuti

SUL WEB
Sito ufficiale del film Milk
Sito italiano del film Milk
Filmografia di Gus Van Sant
BIM Distribuzione

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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