Two Lovers. Un film di James Gray

SCRITTO DA
Eleonora Saracino

Ritornare alla vita, riemergere dalle acque gelide di un dolore per riaffrontare l’esistenza, nonostante la malattia e l’inquietante desiderio di farla, di nuovo, finita. Per Leonard è così: sentirsi in trappola, in una casa polverosa, satura dall’ansia oppressiva dei suoi, dove coniugare il verbo vivere non sembra così diverso dal morire. New York è distante anni luce dal microcosmo di quella Brighton Beach in cui al futuro pare essere destinato lo stesso spazio angusto di una stanza o di una lavanderia per concretizzare aspettative prefabbricate da una volontà che non è quella di Leonard.


Se il suicidio poteva sembrargli una possibilità più attraente tra tutte quelle possibili ora non può che scontare quel tentativo nel quotidiano controllo della famiglia, nella sua attenzione spasmodica che si spinge fino alla scelta di una donna, come se un amore “indotto” possa guarire per sempre le ferite. Suo malgrado in balia di tutto questo Leonard sembra preferire alla reazione, una quieta e apparente sottomissione forse confortato dalla macabra idea di poter ancora gettarsi nel fiume. Come un personaggio dostoevskijano si muove nella penombra di se stesso cercando disperatamente una luce che irrompe, folgorante, nel casuale incontro con la sua vicina di casa. La bionda bellezza di Michelle e la sua folle leggerezza ridanno vigore al desiderio di Leonard, lo spingono più indietro rispetto al bordo di quel baratro sempre troppo vicino ma per lui la felicità sembra, ancora una volta, avere un prezzo da pagare anche se mai, come ora, è disposto a farlo senza scrupoli o sensi di colpa. James Gray racconta una storia di dolente impotenza, racchiude i suoi protagonisti in un grigiore esistenziale che li lascia quasi senza fiato e, solo a tratti, li illumina di un riflesso fugace di speranza. L’amore, il sesso e la morte si (con)fondono in quel desiderio, profondo e disperato, che unisce i tre protagonisti: credere di potere essere felici. Ciascuno, a suo modo, cerca un riparo: che sia dalla malattia, dalla droga o dal semplice squallore. Una via di fuga possibile che, come nella migliore tradizione del dramma, viene negata e, nonostante un finale (apparentemente) incruento conduce ad un epilogo ancor più tragico in cui la “normalità” diventa orribile e la “scelta giusta” una condanna.


©CultFrame 03/2009

 

TRAMA

Brighton Beach, Brooklyn (NY). Leonard torna a casa dopo un tentativo di suicidio. I suoi genitori lo opprimono con le loro preoccupazioni e, ansiosi per il suo futuro, gli presentano una ragazza, figlia di un uomo d’affari che sta per comprare la loro lavanderia. Intanto Leonard conosce Michelle, la sua vicina di casa affascinante e problematica. In bilico tra le due donne e le pressioni della famiglia, l’uomo deve prendere la decisione della sua vita.


CREDITI

Titolo: Two Lovers / Regia: James Gray / Sceneggiatura: James Gray / Fotografia: Joaquin Baca-Asay / Montaggio: John Axelrad / Scenografia: Happi Massee / Interpreti: Joaquin Phoenix, Gwyneth Paltrow, Vinessa Shaw, Isabella Rossellini / Produzione: Donna Gigliotti, James Gray, Anthony Katagas / Distribuzione: BIM / Paese: USA, 2009 / Durata: 110 minuti

 

LINK

Two Lovers – Il sito ufficiale

Filmografia di James Gray

BIM

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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