Duplicity. Un film di Tony Gilroy

SCRITTO DA
Giovanni Romani

tony_gilroy-duplicity1Stiloso e cosmopolita, Duplicity aspira alla geometrica complessità di Mamet arricchita da un’estetica glamour all’Intrigo Internazionale. I due protagonisti belli e ribaldi attraversano lussuose suite europee addobbati da stilisti minimali, secondo i rigorosi dettami di un’eleganza “no logo” e d’antan quel giusto. Ah, la dolce Europa! Oltre che decadente ormai pure carissima per gli americani e, pertanto, ritornata di gran moda come icona di un lusso raffinato ed inefficiente. Tony Gilroy abbandona il cupo registro complottista di Michael Clayton ed affronta il medesimo tema, l’etica delle grandi corporation, con velleità da commedia giallo-rosa, affidandosi alla propria sceneggiatura che abbina con meccanica maestrìa un retrogusto vintage nelle battute garbate e nell’indubbia eleganza estetica ai vezzi modernisti del flashback fuorviante e del finale circolare.

 

Begli interpreti, a cominciare dai lussuosissimi “comprimari” Giamatti e Wilkinson manager carnivori, fino ai protagonisti Owen, molto uomo, e Roberts, molto donna, sebbene la bocca cominci ad assomigliare alla buca delle lettere. Parlatissimo, statico nonostante i grandi spostamenti e volutamente complesso, Duplicity diverte senza emozionare, sorprende senza meravigliare, trasmettendo al contempo quel vago senso di freddezza che lo attraversa dai bellissimi titoli di testa sino all’ottima chiusura.
Perfetto sulla carta, nel passaggio sullo schermo il film di Gilroy denuncia un difetto di eccessiva scrittura che rende soprattutto la prima parte lenta e farraginosa, appesantita da un meccanismo cronologico depistante e ripetitivo che lascia lo spettatore sempre un passo dietro la storia.

 

Allora meglio godersi l’eleganza low-profile, gli ammiccamenti birichini, i brillanti scambi di battute, l’opulenza del décor, la contemporanea figherìa delle location, l’ottimo soundtrack di Newton Howard, la fotografia cool di Elswit, la garbata regìa di Gilroy, senza pretendere troppo da una commedia americana che vorrebbe tanto, ma tanto, essere europea.


©CultFrame 04/2009


TRAMA

L’ex funzionario della CIA Claire Stenwick e l’ex agente dei servizi segreti britannici Ray Koval hanno una relazione sentimentale segreta. Quando vengono a conoscenza della battaglia tra due multinazionali rivali per ottenere il brevetto di una formula segreta, i due decidono di entrare nella lotta, ma sui due fronti opposti. Le capacità operative di ognuno, infatti, permetteranno loro di vincere in entrambi i casi e dividersi così la posta in palio. Tuttavia, l’impegnativo gioco tra spie li renderà consapevoli che la parte più difficile del lavoro sarà proprio fidarsi della persona amata.

CREDITI

Duplicity / Regia: Tony Gilroy / Sceneggiatura: Tony Gilroy / Fotografia: Robert Elswit / Montaggio: Tony Gilroy / Scenografia: Kevin Thompson / Musiche: James Newton Howard / Interpreti: Clive Owen, Julia Roberts, Paul Giamatti, Tom Wilkinson / Produzione: Laura Bickford, Jennifer Fox, Kerry Orent / Distribuzione: UIP / Paese: USA, 2009 / Durata: 129 minuti

 

LINK

Sito ufficiale del film Duplicity

Sito italiano del film Duplicity

Filmografia di Tony Gilroy

UIP

 

Condividi
Giovanni Romani

Nato a Udine, arraffo un diploma di maturità classica. Mi diplomo a Firenze alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassmann. Me ne vado a Roma a far teatro, in seguito cinema con Gianni Amelio. Scippo una mediocre laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano e nel contempo inizio a scrivere recensioni per il Messaggero Veneto. Abbandono la carta per la rete, prima con Cinema.it, per poi approdare a CultFrame - Arti Visive. Attualmente: avvocato tatuato cinefilo cinofilo.

Articoli correlati

Previous
Next

1

About

New CULTFRAME – Arti Visive rappresenta la naturale evoluzione della precedente rivista fondata nel 2000. Vuole proporre ai lettori un quadro approfondito della realtà creativa italiana e internazionale. L’intenzione è quella di cogliere ogni nuovo fattore che possa fornire sia agli appassionati che agli addetti ai lavori un affresco puntuale e moderno riguardo gli sviluppi odierni delle Arti Visive.

3

COPYRIGHT © 2024 CULTFRAME – ARTI VISIVE.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 152 DEL 4 MAGGIO 2009