Rifare lo stesso film per ben tre volte implica avere molte cose e molto importanti da dire sull’argomento, una necessità di esprimersi, addirittura un’ossessione feticista, una fascinazione compulsiva per lo stesso, immutabile magma narrativo. Nel caso di Guy Ritchie, però, sorge il sospetto che si tratti soltanto di mancanza di ispirazione, una sorta di pigrizia creativa che il pur talentuoso regista tenta di dissimulare dietro la propria tumultuosa capacità di raccontare il nulla.
RocknRolla non è altro che una sintesi tra Lock & Stock, un prezioso dipinto prende il posto dei preziosi fucili, e The Snatch, piccoli delinquenti alle prese con un potente gangster. Il resto è identico, dall’ottima colonna sonora al sottobosco criminale di Londra, animato dalle ormai note figurine di delinquenti di mezza tacca e uomini d’affari con la pistola. Ma Ritchie, altrove davvero fantasioso, questa volta si accontenta di imitare senza creare: ecco allora le caricature del magnate russo proprietario di una squadra di calcio, i sicari che paiono la macchietta dei mafiosi de La Promessa dell’Assassino, la stessa banda di malavitosi che è la versione cockney dei più glamour 11 di Ocean.
Assistere a RocknRolla è come fare l’amore senza riuscire a “concludere”, divertente, ma alla fin fine frustrante. Azione frenetica e montaggio sincopato coinvolgono lo spettatore nel solito gioco di trame ad incrocio che però stavolta si rivela meccanico ed estenuante, rinviando continuamente un climax narrativo che non arriva mai. È una corsa affannosa e rutilante verso il nulla, della quale all’uscita dal cinema nulla (appunto) è ciò che rimane.
Meno fantasioso e grottesco dei precedenti, il film di Ritchie è comunque ben diretto, ottimamente fotografato ed interpretato, e proprio per questo irrita ancor di più, per lo spreco di talento e danaro, per la viltà creativa, per i pretenziosi e pretestuosi riferimenti “realistici”, da Abrahmovic alle speculazioni immobiliari, per quell’aria di prendersi un po’ troppo sul serio che confina pericolosamente con la boria autoriale. L’augurio, per Ritchie e per noi, è che, liberatosi dalla virago del pop, riesca a liberarsi anche dai suoi stucchevoli vezzi ed a guardare un po’ oltre il Tamigi.
© CultFrame 04/2009
TRAMA
Un truffatore russo orchestra la falsa vendita di un terreno coinvolgendo una serie di personaggi loschi della malavita londinese in un gigantesco raggiro. Ne scaturisce una divertente commedia piena di equivoci.
CREDITI
Titolo originale: RocknRolla / Regìa: Guy Ritchie / Sceneggiatura: Guy Ritchie / Fotografia: David Higgs / Montaggio: James Herbert / Scenografia: Richard Bridgland / Musica: Steve Isles / Interpreti: Gerard Butler, Thandie Newton, Tom Wilkinson, Gemma Arterton, Ludacris, Mark Strong, Idris Elba, Tom Hardy / Produzione: Dark Castle Entertainment / Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia / Paese: G.B., 2008 / Durata: 114 minuti
LINK
CULTFRAME. Un Rendez Vous. Spot Dior Homme diretto da Guy Ritchie
Sito ufficiale del film RocknRolla di Guy Ritchie