CHE – Guerriglia. Un film di Steven Soderbergh

SCRITTO DA
Eleonora Saracino

steven_soderbergh-che_guerriglia11Seconda parte della straordinaria opera che Soderbergh ha dedicato alla figura di Guevara che, dopo essersi “congedato” con la famosa lettera a Fidel, sparisce improvvisamente. L’addio alla famiglia e ai figli che non lo riconoscono sotto il travestimento prelude all’inferno boliviano, seguito dai suoi uomini che hanno condiviso con lui un destino di lotte e di sofferenze.

Se in Che – L’Argentino il regista americano aveva tracciato il profilo emotivo del celebre guerrigliero, senza cadere nella trappola dell’agiografia, anche in questo secondo film resta coerente al proprio disegno registico e narrativo e continua a seguire i contorni di un personaggio senza uscire fuori dai bordi e sbaffarne il ritratto nel mito o nel “santo”.

 

Soderbergh riprende le fila della storia di un uomo e omette, volontariamente,  gli episodi di quella con la “s” maiuscola. La macchina da presa torna a raccontare i gesti di un guerrigliero e della sua “fede” e il carico di dolore e di pericolo della sua scelta.

Nella giungla di un Paese che lo vuole “straniero”, il Che è, ancora una volta,  pronto a combattere contro il sopruso e la sopraffazione che soffocano il popolo, qualunque sia la sua bandiera. Affronta la sfida della sua resistenza fisica, subisce l’inganno e il tradimento e dei suoi compagni tampona le ferite e ne soffre, in silenzio, la perdita.

Soderbergh segue il Che nella guerriglia, filma la tenacia dei suoi gesti, il puro rigore delle sue parole e lo coglie fin negli spasmi della malattia. La magnifica fotografia – firmata dallo stesso regista –  fa della giungla il cuore pulsante della lotta e converte la luce in bagliore accecante e plumbea tensione, alternandoli come stati d’animo.

 

Quello che abbiamo conosciuto in questi due film è stato l’uomo Ernesto Guevara e Soderbergh, rifuggendo da ogni mitizzazione, ha colto nel profondo l’umanità di un personaggio la cui moderna celebrazione di icona rischia, talvolta, di snaturarne la verità.

La parabola del Che ebbe una fine prematura ma la sua idea non morì con lui e a chi pensò che bastasse privarlo della vita per farlo tacere seppe rispondere che il solo “rumore” fatto sarebbe bastato “a svegliare la gente”.

 

©CultFrame 05/2009

 

TRAMA

Dopo la rivoluzione cubana Che Guevara è all’apice della sua fama e all’improvviso, nel 1966, sparisce. Ricompare, in incognito, in Bolivia dove, insieme ad un gruppo di compagni cubani e reclute boliviane, organizza  la guerriglia per dare inizio alla grande rivoluzione latino-americana.

 

CREDITI

Titolo: Che – Guerriglia / Titolo originale: Che – Guerilla / Regia: Steven Soderbergh  / Sceneggiatura: Steven Soderbergh e Peter Buchman / Interpreti: Benicio Del Toro, Demian Bichir, Yul Vazquez, Rodrigo Santoro, Catalina Sandino Moreno, Joaquim de Almeida, Franka Potente / Fotografia: Steven Soderbergh / Montaggio: Pablo Zumárraga / Musiche: Alberto Iglesias / Produzione: Section Eight, Wild Bunch, Telecinco, Morena Films, Laura Bickford / Distribuzione: BIM / Paese: Spagna, Francia, USA, 2008 / Durata: 132 minuti

 

LINK

Sito del film CHE – L’argentino – Guerriglia

Filmografia di Steven Soderbergh

Filmografia di Benicio Del Toro

BIM Distribuzione

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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