Lola. Un film di Brillante Ma. Mendoza. 66a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Concorso

SCRITTO DA
Eleonora Saracino

brillante_mendoza-lolaUn delitto, una tragedia e due vite a confronto. Da un lato la nonna della vittima, dall’altro quella del suo assassino. Si possono conciliare questi due dolori? Per Mendoza, la tragedia di una perdita si fonde con la sofferenza quotidiana non solo di due famiglie ma di un’intera città disfatta dalla miseria, dalla lotta giornaliera per la sopravvivenza. Anche la giustizia, qui, non è che una questione di classe e di denaro. Le due anziane donne sono questuanti di briciole di dignità, quelle che vanno raccogliendo per le strade di Manila, sui marciapiedi polverosi, lungo il fiume oscuro e melmoso che le porta, inevitabilmente, ognuna incontro all’altra.

Il realismo di Mendoza non si lascia affatto tentare dalla suggestione del vero ma fotografa con crudezza uno spaccato sociale dove non c’è spazio nemmeno per le lacrime e in cui la morte, così come la stessa vita, si arrende alla semplice accidentalità dell’accadere. Il suono in presa diretta e la macchina a mano sono mezzi di cui il regista si serve per seguire, letteralmente, i suoi personaggi. Il continuo peregrinare delle due anziane si snoda attraverso una Manila che entra in ogni inquadratura attraverso i suoi suoni amplificati del traffico e delle voci e pare attenuarsi, almeno un po’, all’interno delle case, laddove altre miserie e altri dolori fanno eco al rumore dell’esterno. E’ un cinema, quello di Mendoza, che fa dell’autentico la sua cifra stilistica senza concedere nulla al lirismo o allo struggimento e i suoi lunghi piani sequenza conservano, fino in fondo, la forza brutale di un reale che, come in questo film, tenta di equilibrare gli opposti, bilanciare le iniquità in uno spazio umano in cui (soprav)vivere è l’unico valore possibile.

 

©CultFrame 09/2009

 

 

TRAMA

Due anziane signore soffrono le conseguenze di un crimine che ha coinvolto i rispettivi nipoti: uno è la vittima, l’altro è il suo assassino. Entrambe poverissime cercano aiuto in denaro per la sepoltura della prima e per la cauzione del secondo. Divise dagli eventi le due donne, alla fine, si incontreranno sul comune terreno della sopravvivenza.

 

CREDITI

Titolo: Lola / Regia: Brillante Mendoza/ Sceneggiatura: Linda Casimiro / Interpreti: Anita Linda, Rustica Carpio, Tanya Gomez/ Montaggio: Kats Serraon/ Musica: Theresa Barrozo/ Produzione: Didier Coset (Swift Productions), Conterstage Production/ Filippine, 2009/ Durata: 110 minuti

 

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Filmografia di Brillante Ma. Mendoza

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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