Oltre le regole – The Messenger. Un film di Oren Moverman

SCRITTO DA
Eleonora Saracino

C’è un altro modo di parlare della guerra senza mostrare le trincee, senza l’esplosione delle bombe ma non per questo non se ne avverte il fragore. Il film di Oren Moverman muove da un annuncio o meglio da una notifica – quello dell’avvenuto decesso –  che viene riferita  ai parenti più prossimi della vittima. Anche la dipartita, per l’Esercito, richiede un protocollo, quello che i due ufficiali incaricati devono rispettare dando la notizia più atroce che si possa comunicare ad un essere umano: la morte di un marito, di una moglie, di un figlio…
Il compito del Capitano Tony Stone e del Sergente Will Montgomery è questo e mentre il primo ha imparato, nel tempo, a trincerare le emozioni dietro una facciata di (apparentemente) granitica indifferenza, il secondo pare non riuscire a rassegnarsi al distacco che il dovere gli impone di fronte al dolore. Entrambi uomini “al limite”, i due appaiono molto distanti l’uno dall’altro, non solo per età ma, soprattutto, per indole e comportamenti. Stone è un militare di lungo corso, cinico quanto basta per non impazzire di fronte agli orrori che sostiene di aver vissuto e Montgomery, ferito valorosamente in battaglia ed ora in via di guarigione dalle ferite riportate, si trova di fronte al bivio di una scelta: tornare all’inferno o ad una vita normale.
La guerra non fa sconti e i due uomini, ciascuno a suo modo, la stanno pagando a prezzo pieno. Ma non solo loro. Ci sono le vittime sul campo di battaglia, quei nomi che riempiono gli spazi vuoti sui loro documenti di notifica, e poi i parenti, le mogli, i padri, i figli… Coloro che restano, insomma, perché il film di Moverman non è un film sulla morte ma su chi sopravvive ad essa, su coloro che affrontano il vuoto di una perdita, lo sgomento di un vuoto che mai più potrà essere colmato. A Stone e Montgomery spetta il compito di aprire quella voragine di sofferenza e il regista fa in modo che ogni storia di lutto si intrecci con l’emozione o la reazione di uno dei due, utilizzando un meccanismo narrativo quasi ad incastro dove la tragedia riesce a stemperarsi nella cinica ironia del Capitano o a toccare il cuore con la fragilità del Sergente.

Oren, israeliano e per quattro anni soldato di fanteria, conosce la guerra e si vede. Per questo la racconta con rispetto, osando maneggiarla, a tratti, con un tocco lieve, non certamente per riderne ma per trovare – riuscendoci – la leggerezza che solleva l’animo di fronte al tragico.
L’amore, o qualcosa che sembra avvicinarsi ad esso, irrompe, come a volte accade alla morte, senza preavviso e non ha un protocollo da rispettare, né una regola da seguire. Spiazza il giovane Will, lo confonde e lo annebbia più dei ricordi del conflitto, più del suo stesso occhio ferito. Lo sguardo del sergente, fuori dal campo di battaglia ed ora “messaggero” di sventura, sembra farsi più fragile e quando incontra quello di un padre distrutto (Steve Buscemi in un eccellente cameo)  esprime tutto l’umano sgomento di fronte all’assurdità di un qualsivoglia conflitto.
Asciutto. equilibrato, con un’ottima sceneggiatura che dosa sapientemente ironia e dramma e sostenuto da una regia che non indugia in virtuosismi riuscendo ugualmente a catturare, con la macchina da presa, le emozioni di una narrazione lucida, partecipata, senza essere mai ricattatoria,  Oltre le regole – The Messenger è un film che cattura lo spettatore e, senza ricorrere alla banalità della facile commozione, arriva a sollevare un turbamento autentico anche grazie a due interpreti straordinariamente in parte che, come ha spiegato il regista rivelando come si sentisse mentre stava girando,  si scoprono “fortunati e benedetti”.

©CultFrame 04/2010


TRAMA

Due ufficiali sono impegnati nell’ingrato compito di notificare le vittime di guerra alle loro famiglie. Molto diversi uno dall’altro finiranno, con il tempo, per conoscersi meglio e stabilire un legame che si avvicina all’amicizia. Quando il giovane Will inizierà un rapporto, “oltre le regole”, con la vedova di un soldato le cose inizieranno a cambiare.


CREDITI

Titolo: Oltre le regole  – The Messenger / Titolo originale: The Messenger / Regia: Oren Moverman / Sceneggiatura: Alessandro Camon e Oren Moverman / Montaggio: Alex Hall / Fotografia: Bobby Bukowski / Musica: Nathan Larson / Interpreti:  Ben Foster, Woody Harrelson, Samantha Morton, Steve Buscemi, Jena Malone / Produzione: Mark Gordon Company Good Worldwide / Distribuzione:  Lucky Red / Paese: Usa 2010 / Durata: 105 minuti

LINK
Sito ufficiale del film The Messenger di Oren Moverman
Sito italiano del film Oltre le regole – The Messenger di Oren Moverman
Filmografia di Oren Moverman
Lucky Red

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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