Nei videoclip può capitare di assistere a collaborazioni speciali, come accade nel caso di You Don’t Know Love, il secondo singolo estratto dal nuovo album intitolato In This Light And On This Evening degli Editors. Il brano condensa al meglio le caratteristiche base del terzo lavoro della band inglese che si sposta dall’indie rock verso una nuova direzione: è caratterizzato, infatti, da sonorità decisamente più elettroniche grazie al largo utilizzo di sintetizzatori, campionatori e tastiere, mantenendo intatta una forte intensità emotiva.
Per il videoclip, gli Editors hanno puntato su nomi importanti, affidandone la direzione ad Arni e Kinski e facendolo girare a Christopher Doyle. Stefan Arni e Siggi Kinski sono un duo islandese che ha lavorato per personalità quali il cantante dei Depeche Mode Dave Gahan o i Placebo, ma soprattutto che ha saputo confrontarsi con le suggestioni di ampio respiro evocate dalla musica dei Sigur Ros. Christopher Doyle, invece, è uno dei più originali direttori della fotografia e registi. È di origine australiana, ma di spirito asiatico: sin da giovanissimo ha viaggiato a lungo, coltivando così la propria memoria visuale nel confronto diretto con le differenti luci esperite nei vari paesi per poi approdare infine in Cina. Lì ha stretto collaborazioni significative, fra cui prime su tutte è quella con Wong Kar-Wai. Da tutto ciò ha origine You Don’t Know Love.
La voce profonda di Tom Smith intona ripetutamente un ritornello che recita ‘Tu non conosci più l’amore come lo conoscevi prima, non provi più l’amore come facevi prima’. Perciò, il videoclip è incentrato sul binomio amore-danza (un binomio che nella storia dell’arte era stato espresso in tutta la sua passionalità dalla scultrice francese Camille Claudel). Un giovane uomo si avvicina a una donna, fissandola dritto negli occhi; lei resta immobile, ma abbassa lo sguardo, mentre lui le scioglie i lunghi capelli neri che ben presto verranno usati come fossero una frustra; i due restano per un attimo immobili in piedi uno di fronte all’altro, poi tutto ha inizio. Per tre minuti e mezzo i due ballerini interpretano una spettacolare coreografia a metà fra una forma di combattimento e un’incarnazione del desiderio in un costante altalenarsi di comportamenti contrastanti: i due si attraggono, si respingono, si accarezzano, si trascinano, si schivano, si cercano, si mordono, si abbandonano. Si tratta di una danza appassionante che acquista ancora più pathos grazie alla location in cui è collocata: siamo all’interno di una vecchia casa (situata a Cracovia) tappezzata con carta da parati decorata in cui, però, è predominante il rosso, persino sul pavimento dove è steso un tappeto persiano. Il rosso è un colore molto evocativo che – come ha dichiarato in un’intervista Doyle stesso – è pari a un pugno nello stomaco: l’effetto non scompare facilmente, tant’è che si tratta dello stesso colore che permea le atmosfere del film In The Mood For Love di cui ha curato la fotografia.
Doyle riprende i due ballerini da tutti i punti di vista, in modo tale che noi riusciamo ad avere la visione completa della stanza: vediamo le finestre, molte delle quali rivestite con tendaggi colorati e dalle quali filtra una candida luce solare; notiamo gli specchi e i ritratti fotografici in bianco e nero degli anni Trenta del Novecento disseminati per l’ambiente; osserviamo le persone di diverse età che siedono addossate alle pareti su poltroncine simili a quelle del teatro, assistendo allo svolgersi della scena. La canzone cresce man mano di intensità e, quando si avvia verso la conclusione, la ballerina apre un armadio all’interno del quale si scopre un passaggio segreto per un’altra stanza, questa volta connotata da toni bruni e da pareti grezze, ma sempre dallo stesso tappeto persiano. Lì ci sono gli Editors che stanno interpretando il brano. Da quel momento è un alternarsi di inquadrature dei ballerini e inquadrature del gruppo, in modo particolare di campi ristretti del viso del cantante.
La tensione creata nel video si scioglie soltanto alla fine quando i due ballerini, che ormai stavano danzando/lottando a terra, si lasciano andare a un riso liberatorio. Dopo aver visto il video, ogni volta che si riascolta la canzone degli Editors, quei due ballerini continuano a danzare avvolti nel rosso.
©CultFrame 04/2010
CREDITI
Video: You Don’t Know Love / Interprete: Editors / Album: In This Light And On This Evening / Etichetta: PIAS / Regia: Arni & Kinski / Direttore della fotografia: Christopher Doyle
LINK
CULTFRAME. Munich. Videoclip degli Editors
Il sito degli Editors
Il sito di Arni & Kinski
PIAS