In una città senza nome, concepita come una sorta di griglia di edifici affacciata sul mare, Marina vive un’esistenza che pare svolgersi in un tempo sospeso. Estranea ad ogni rapporto umano, si confronta soltanto con il padre e con la sua unica amica, Bella, con la quale vive un conflittuale rapporto di affetto e competizione. Nonostante i suoi 23 anni, la ragazza pare non provare interesse per tutto ciò che eccita e interessa i suoi coetanei, fatta eccezione per le canzoni del gruppo dei Suicide. Anche il sesso, di cui Bella è un’accanita sostenitrice, diventa per Marina un inutile fardello al quale si fa iniziare, con una certa riluttanza, dall’amica stessa. Il vuoto di solitudine intorno alla protagonista si allarga sempre più fino a divenire una voragine dove precipitano affetti e ricordi, unici scampoli di vita “vera” rappresentati da un padre prossimo alla fine e da una madre assente.
In questa atmosfera raggelante, Athina Rachel Tsangari costruisce Attenberg che vorrebbe raccontare la desolazione della solitudine ma finisce per risolversi in un vanaglorioso e confuso racconto, privo di autenticità sia emotiva, sia narrativa. Quello che dovrebbe essere uno sguardo “nuovo” risulta, al contrario, un tentativo maldestro di realizzare un film originale che poggia sulle (fragili) basi di “trovate” tutt’altro che uniche e, a lungo andare, irritanti come gli intollerabili scimmiottamenti animali di Bella e Marina. Un’opera confusa e irrisolta che si avvolge su se stessa, soffocando ogni ispirazione che mal ripaga l’attenzione dello spettatore con la noia dell’inutilità.
© CultFrame 09/2010
TRAMA
Marina è una ragazza poco più che ventenne che vive con il padre architetto in una città sperimentale sul mare. Disgustata dalla specie umana se ne tiene a distanza pur osservandola attraverso le canzoni dei Suicide, i documentari sui mammiferi di Sir David Attenborough e le lezioni di educazione sessuale impartite da Bella, la sua unica amica. Uno sconosciuto arriva in città e sfida Marina ad una gara di calcetto mentre il padre si prepara a lasciare il XX secolo che considera “sopravvalutato”. Divisa tra i due uomini e Bella, la ragazza indaga gli straordinari misteri della fauna umana.
CREDITI
Titolo originale: Attenberg / Regia: Athina Rachel Tsangari / Sceneggiatura: Athina Rachel Tsangari / Fotografia: Thimios Bakatakis / Montaggio: Matt Johnson, Sandrine Cheyrol / Scenografia: Dafni Kalogianni / Interpreti: Ariane Labed,Vangelis Mourikis,Evangelia Randou, Yorgos Lenthimos / Produzione: Haos Film, Faliro House Productions, Boo Productions / Grecia 2010 / Durata: 95 minuti
LINK
Filmografia di Athina Rachel Tsangari
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia