Innocenti bugie. Un film di James Mangold

SCRITTO DA
Eleonora Saracino

james_mangold-innocenti_bugieGli anni passano ma per l’adrenalinico Cruise, classe 1962, il tempo sembra aver fatto un’eccezione. Sorriso ammaliatore e fisico temprato alle acrobazie, l’inossidabile Tom ha ancora voglia di menar le mani e non solo…
Avvezzo alle missioni impossibili, stavolta se la dovrà vedere con agenti segreti corrotti, spie, sicari e chi più ne ha più ne metta. In una girandola di fughe rocambolesche, sparatorie, atterraggi di fortuna e corse sui tetti il suo Roy Miller è molto di più di un uomo d’azione: è uno 007 e un gentiluomo.
Un po’ killer, un po’ seduttore sa colpire al cuore la semplice e ingenua June che, oltre la soglia del suo garage dove restaura auto d’epoca, non si era mai spinta e non credeva potesse esserci, lì fuori, un mondo avventuroso come un action movie. Ed è proprio ai clichè di quest’ultimo che James Mangold attinge, frullando e shakerando gli stereotipi del genere per un divertissement spensierato dove la coppia Cruise/Diaz ha l’aria di spassarsela un mondo. Il primo non rinuncia alla battuta nemmeno se inseguito da un esercito di assassini mentre è in bilico sul tetto di una macchina in corsa, la seconda sgrana gli occhioni ad ogni inquadratura, pronta a seguire l’affascinante sconosciuto in ogni angolo del globo e, all’occorrenza, premere il grilletto.

Il regista ha affermato che il film “non voleva essere una parodia” anche se, in realtà, ne ha tutta l’aria. Preferiamo, infatti, vederla così piuttosto che nel modo in cui Mangold ha dichiarato di aver concepito il film, ovvero come una pellicola che ricordasse Sciarada o Intrigo Internazionale.
Innocenti bugie riporta, semmai, alla memoria True Lies ma ha ben poco a che fare con Stanley Donen o Alfred Hitchcock. Da Boston a Siviglia, passando per paradisiache isole tropicali, i nostri due “eroi” fronteggiano i “cattivi” e, tra una pallottola e l’altra, trovano anche il tempo di lasciarsi andare al romanticismo. Azione, tradimento, dubbio e amore sono combinati ad hoc e confezionati su misura per due star che, ogni tanto, si prendono una “vacanza” dal loro lavoro per distrarsi con un simile gadget hollywoodiano, innocuo come un fuoco d’artificio: piacevole per un breve attimo e – forse – ancor di più perché chi guarda sa che sparirà da lì a poco, senza lasciare traccia…

© CultFrame 10/2010


TRAMA

June Havens deve prendere un aereo da Wichita a Boston dove sua sorella sta per sposarsi. Durante il viaggio inizia a chiacchierare con l’attraente vicino di posto, Roy Miller che, in realtà,  è un agente sotto copertura. Il velivolo, improvvisamente, è costretto ad un rocambolesco atterraggio d’emergenza e gli unici rimasti in vita sono proprio Roy e June. Senza rendersene conto, la donna si troverà catapultata in un’avventura di pura adrenalina fatta di inseguimenti e di sparatorie, dall’America all’Europa.


CREDITI

Titolo: Innocenti bugie / Titolo originale: Knight and Day / Regia: James Mangold / Sceneggiatura: Patrick O’Neill / Fotografia: Phedon Papamichael / Montaggio: Michael McCusker, Quincy Z. Gunderson / Scenografia: Andrew Menzies / Interpreti: Tom Cruise, Cameron Diaz, Peter Sarsgaard, Jordi Mollà / Produzione: Pink Machine, Todd Garner, Tree Line Film Production / Distribuzione: Twentieth Century Fox / Paese: Usa, 2010 / Durata: 109 minuti

LINK
Sito italiano del film Innocenti bugie di James Mangold
Sito ufficiale del film Knight and Day (Innocenti bugie) di James Mangold
Filmografia di James Mangold
Twentieth Century Fox

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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