Pitzhanger Manor House, nel quartiere di Ealing, a ovest di Londra, è una bella casa gentilizia, un tempo dimora di campagna, ridisegnata e abitata all’inizio dell’Ottocento dall’architetto John Soane e che ancora ne ospita disegni e progetti. L’edificio è anche sede della PM Gallery, spazio dedicato a mostre di arte contemporanea e vetrina per lavori innovativi di artisti emergenti o appena affermati. Non si poteva scegliere spazio migliore per riallestire The Witching Hour, una collettiva già ospitata al museo Birmingham e che qui, pur mantenendo i temi dell’oscurità e dell’occulto, viene presentata con taglio leggermente diverso, e una particolare attenzione per spazi ed architetture.
Il titolo della mostra fa infatti riferimento a quel particolare momento della notte in cui possono verificarsi eventi strani e soprannaturali, e in cui anonimi scenari architettonici come muri, vicoli, piazzali, cimiteri, gallerie, grazie all’oscurità e al silenzio, assumono un potere nuovo, quasi intimidatorio.
Curata da Matthew Price, la rassegna presenta al pubblico lavori di diverso tipo, e include, come in origine, artisti più o meno famosi, originari o di stanza a Birmingham e nelle West Midlands.
Fra questi, il Turner Prize Richard Billngham, che nel 2003, rivisitando solitari luoghi d’infanzia, immortalati anni prima nella serie Black Country, grazie all’uso di esposimetro e cavalletto, dona ad ambienti urbani decadenti, blocchi di appartamenti popolari, cortili e parcheggi poesia e bellezza. La luce, o meglio, l’assenza di essa, è importante, influenza il modo di percepire le cose, trasforma i colori, annulla le istanze sociali, per avvolgere strade isolate in un alone di magia e mistero. Di registro diverso le scene notturne di Toby de Silva, che ritraggono muri, anonimi edifici, piazzali lastricati, e stradine derelitte del quartiere di Whitechapel. Qui i titoli si riferiscono alle vittime di Jack lo Squartatore, e i luoghi sono ovviamente quelli del delitto, i quali, seppure trasformati da demolizioni ed interventi edilizi, illuminati da una fredda luce elettrica, mantengono intatta la loro natura ostile e spettrale.
David Rowan investiga invece le atmosfere irreali di fabbriche abbandonate e tunnel metropolitani, scenari desolati in cui luci fredde e l’assenza di esseri umani trasmettono un senso di vuoto e di solitudine inquietanti. Simile ricerca quella operata da Chris Keenan, nella serie fotografica 9th Ward Scars. Qui però ci si concentra più sulla distruzione e l’abbandono dell’architettura, e lo spunto viene dal nono distretto di New Orleans, devastato dall’uragano Katrina. Le cicatrici non sono solo quelle delle ferite inferte dal disastro naturale, ma anche quelle degli interventi delle squadre di soccorso, infrazioni, numeri e lettere disseminati a vernice a spray sui muri lesionati, case non più rifugio accogliente, ma luoghi derelitti, trasformatisi in perdita e problema da affrontare.
Poetiche ed evocative le immagini di Idris Khan, ripetizioni e multistrati di linee frammentate e ombre sfumate, che concorrono a dare un aspetto alieno e fantasmatico a silos e gasometri industriali.
Da non perdere, Pure Cinema, il film di Ravi Deepres, realizzato in collaborazione con Michael Baig Clifford, impiegando le antiche tecniche di camera oscura, già usate da Vermeer. Inseguendo forme e figure nelle atmosfere fumose di una casa di altri tempi, si parte spunti classici per esplorare diversi momenti narrativi, sfruttando le affascinanti ed evocative proprietà del quadro vivente.
The Witching Hour è una mostra sull’oscurità, che non è solo quella fisica, della notte che incombe, ma anche quella metaforica, che pervade la vita di ogni giorno. Ed è anche una riflessione su quegli elementi sconcertanti, misteriosi e soprannaturali che si celano nell’ambiente costruito dall’uomo, nei muri, ma ancor più nel tessuto sociale e negli spazi della mente.
© CultFrame 02/2011
IMMAGINI
1 Richard Billingham – Untitled from the series Black Country, 2003, Colour lightjet print, Courtesy Anthony Reynolds Gallery, London
2 Ravi Deepres (with Michael Baig-Clifford) – Still from Pure Cinema, 2010, High definition DVD, Courtesy the artists
INFORMAZIONI
The Witching Hour: Darkness and the Architectural Uncanny / A cura di Matthew Price
Dal 21 gennaio al 12 marzo 2011
PM Gallery & Pitzhanger Manor / Walpole Park, Mattock Lane, Ealing, Londra / Telefono: +44(0)208567-1227
Orario: martedì – venerdì 13.00 – 17.00 / sabato 11.00 – 17.00 / Ingresso libero
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PM Gallery, Londra