Restless. Un film di Gus Van Sant. Anticipazione da Cannes 2011

SCRITTO DA
Nikola Roumeliotis

gus_van_sant-restlessPresentato al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard, Restless è una variazione sulla mitologia cinematografica creata da Love Story senza la commozione ricattatoria del’originale. Anche se per la verità qualche lacrimuccia potrebbe scappare davanti alla storia d’amore tra un giovane depresso (ma c’è un trauma alle spalle) amante dei funerali di sconosciuti (e con tanto di amico immaginario che viene dall’aldilà) e una  giovane ragazza, malata terminale di cancro.
Ritornano i giovani di Elephant e Paranoid Park, ma senza trppe elissi narrative e montaggio sincopato ma piuttosto con uno stile più classico vicino a quello di Milk e di Will Hunting.

Gus Van Sant firma un film morbido in cui i suoi giovani sono a un passo dall’emarginazione;  questa volta però hanno le loro ragioni. Non è la società a rifiutarli ma sono loro a non trovarsi a loro agio al suo interno. Ed è cosi che una notte di Halloween, raffigurata con immagini  ruvide, piuttosto che sfociare nella violenza, come potrebbe sembrare in un primo momento, diventa una notte per l’amore. Solo così un funerale diventa una specie di festa per bambini piena di dolciumi ed allegria. E temi delicati come l’amore eterno e la formazione generazionale trionfano senza mai essere invasi dalla melassa. Ma sapevamo già che con Gus Van Sant non sarebbe potuto accadere.

Per Restless, Van Sant cambia parzialmente il suo modo di usare la macchina da presa. Abituato a seguire i suoi personaggi di spalle e in una sorta di “presa diretta”,  questa volta il regista americano applica diversi tagli e usa il montaggio con maggiore parsimonia. Come se volesse dare ai protagonisti una traccia (sentimentale ?) da seguire. Ed è così che dopo tanti veri eventi di cronaca  e una serie di pellicole basate sull’indagine umana e sociale, si arriva solo ed esclusivamente  a una storia d’amore che pone delle domande.
Il film è dedicato alla memoria di Dennis Hooper visto che il protagonista è il suo figlio più giovane: Henry Hooper (classe 1990), ragazzo molto assomigliante al padre, particolarmente espressivo e qui praticamente al suo esordio. Accanto a lui l’altrettanto giovane Mia Wasikowska, già Alice per Tim Burton.

© CultFrame 05/2011


TRAMA

Un giovane senza più genitori (deceduti in un terribile incidente stradale) vive in un totale isolamento. Il suo unico svago è partecipare a funerali di persone sconosciute. Un giorno, proprio mentre partecipa a un funerale, conosce una ragazza che ai suoi occhi appare molto interessante. I due si innamoreranno ma lei purtroppo hauna gravissima malattia che non le permetterà di vivere a lungo.


CREDITI

Titolo originale: Restless/ Regìa: Gus Van Sant/ Sceneggiatura: Jason Lew/ Fotografia: Harris Savides / Montaggio: Elliot Graham/ Musica: Danny Elfman / Interpreti principali: Henry Hooper, Mia Wasikowska, Ryo Kase, Lusia Strus, Jane Adams / Produzione: Ron Howard, Brian Grazer/ Distribuzione: Sony Pictures / Paese: U.S.A., 2011 / Durata: 91 minuti

LINK
CULTFRAME. Milk. Un film di Gus Van Sant
CULTFRAME. Paranoid Park. Un film di Gus Van Sant
CULTFRAME. Elephant. Un film di Gus Van Sant

Sito ufficiale del film Restless di Gus Van Sant
Filmografia di Gus Van Sant
Sony Pictures

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Nikola Roumeliotis

Nicola Roumeliotis, giornalista, critico cinematografico, si occupa da anni dei generi cinematografici ma anche esperto musicale privilegiando la musica jazz e il lounge. Voce storica di Radio Città Futura per la quale ha creato format e condotto trasmissioni dal 1992 al 2006. Dopo aver contribuito a creare la web radio della Fandango insieme a Johnny Palomba e trasmesso su LifeGate Radio dal 2011 ha una propria agenzia giornalistica dedicata al cinema come NRCinema News.

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