Torino rende omaggio al cineasta israeliano Amos Gitai ospitando una serie di iniziative: dal 4 novembre 2011 fino all’8 gennaio 2012 è visibile presso il Museo Nazionale del Cinema l’installazione Architetture della memoria. Contemporaneamente, fino al 18 novembre il Cinema Massimo dedica al cineasta una restrospettiva di ventidue opere relizzate tra il 1972 e il 2011, in occasione della quale il Museo ha anche stampato nuove copie di film quali Esther (1985), che a Torino vinse il Festival Cinema Giovani, Kippur (2000) e Carmel (2008), mai uscito nelle sale italiane.
A completare l’iniziativa, il Museo ha anche edito una monografia critica che raccoglie testi editi e inediti di Jean-Michel Frodon, dello stesso Gitai e di Alberto Barbera nonché una filmografia esaustiva a cura di Grazia Paganelli e numerose immagini.
L’esposizione Architetture della memoria approda a Torino dopo essere passata per il Kunst-Werke di Berlino, la base sottomarina di Bordeaux e il Palais de Tokio di Parigi ed è stata concepita per essere ripensata e riallestita ogni volta diversamente in base al contesto espositivo. Architetto di formazione (laurea ad Haifa e dottorato a Berkeley), con questa installazione itinerante Gitai si propone di mettere in dialogo tra loro architetture e immagini cinematografiche attorno al tema della memoria.
Dopo diversi sopralluoghi, per collocare il suo lavoro Gitai ha scelto i sotterranei della Mole Antonelliana che ospita il Museo Nazionale del Cinema di Torino. In questo modo, l’opera traspone concretamente l’idea che la memoria penetra nei luoghi reconditi della nostra psiche e costituisce le nostre fondamenta. Grazie a quest’occasione è la prima volta che viene permesso al pubblico di accedere agli affascinanti sotterranei del Museo, area funzionale e cuore meccanico dei servizi della Mole in cui hanno sede dei magazzini, la sala macchina dell’ascensore panoramico, il sistema meccanizzato per il guardaroba e in cui, lungo tutto il perimetro esterno, si trova un camminamento che fa da collettore delle acque piovane.
Questi straordinari ambienti forniscono un contributo fondamentale all’opera di Amos Gitai. Le storiche pareti di mattoni ospitano un percorso di proiezioni articolato in una serie di pannelli e in 18 frammenti filmici per lo più inquadrati all’interno delle possenti strutture reticolari in cemento costruite negli anni ’30 per sostenere l’edificio. L’opera si giova dell’esperienza di ricerca realizzata dal regista per il nuovo documentario Lullaby to my father, dedicato al padre, l’architetto del Bauhaus Munio Weinraub.
Oltre ai materiali filmici sono in mostra infatti anche alcuni documenti, bozzetti e fotografie relative al lavoro del padre e alla persecuzione nazista che subì dopo aver protestato per la chiusura del Bauhaus. Condannato come “traditore del popolo tedesco”, fuggì attraverso l’Europa, rifugiandosi infine in Palestina.
I filmati contengono spezzoni di pellicole particolarmente significative per il loro legame con la biografia famigliare e personale di Gitai quali Kippur (2000), Roses à crédit (2010), Carmel (2008), Dans la vallée de la Wupper (1993), Berlin Jerusalem (1989), Free zone (2005). Molto intensa è la sequenza in cui la voce di Jeanne Moreau legge una lettera inviata dalla madre del regista al proprio padre dalla Berlino del 1931 esprimendo inquietudine per i giovani di allora il cui futuro si prospettava assai plumbeo.
© CultFrame 11/2011
IMMAGINI
1 Architetture della memoria. Léa Seydou in Roses à crédit, 2010
2 Amos Gitai sul set di Kippur, 2001
INFORMAZIONI
Amos Gitai. Architetture della memoria
Dal 4 novembre 2011 all’8 gennaio 2012
Museo nazionale del cinema / Mole Antonelliana / Via Montebello 20, Torino / Tel. 011.8138560/1
Orario: martedì – venerdì e domenica 9.00 – 20.00 / sabato 9.00 – 23.00 / chiuso lunedì
Visita dell’installazione “Architetture della memoria” e dei sotterranei della Mole Antonelliana / Ingresso a gruppi (max 25 persone), con partenza ogni ora dalle 10.00 alle 19.00. Sabato fino alle 22.00.
Biglietto: intero € 7,00 / ridotto € 5,00
Retrospettiva cinematografica di Amos Gitai
Dal 3 al 18 novembre 2011
Cinema Massimo, Torino
LINK
CULTFRAME. Amos Gitai. Maestri del cinema
CULTFRAME. Cofanetto Amos Gitai
The films of Amos Gitai
Museo Nazionale del Cinema, Torino