Eyeball Massage. Mostra di Pipilotti Rist

SCRITTO DA
Claudia Colia

Visitare la mostra su Pipilotti Rist alla Hayward Gallery è un’esperienza sensoriale che coinvolge interamente il visitatore e ne assimila la presenza in uno spazio oscuro e colorato, le cui vaste superfici variano continuamente, si trasformano in strane selve disseminate di cuscini che ricordano corpi abbandonati, labirinti di sete e di carta, organismi viventi e osmotici, fondali psichedelici su cui proiettare sogni, memorie e motivazioni inconscie.
La videoartista svizzera, attiva dagli anni ottanta, ha collaborato con la galleria londinese nella disposizione e arrangiamento di una trentina di opere, tra cui un nuova installazione creata in occasione della retrospettiva londinese (Meditation for Suburb Brain) ed è interessante come lavori nati in tempi diversi e realizzati in formati molto dissimili tra loro, convivano perfettamente e finiscano anzi per trasferirsi anche al di là dello spazio espositivo delle sale.
Già dall’esterno si viene accolti da filari di biancheria intima stesa al vento e alle intemperie, che al buio illumina ondeggiante il cortile, i ballatoi e le scale di cemento, (Hiplights or Enlighted Hips), mentre bolle di acqua e vapore danzano di fronte all’entrata (Nothing).

Nel primo vasto spazio della galleria, Massachussets Chandelier è una struttura luminosa composta da un agglomerato di slip, mutandoni e coulottes donati all’artista da amici e familiari. Accompagnato da proiezioni spiraleggianti e suggestioni aurali, l’installazione è un oggetto psichedelico seducente, le cui componenti, spesso celate e ignorate, divengono sinonimo delle pulsioni e funzioni corporali stesse, celebrate qui in maniera sacra e positiva. Nel medesimo ambiente, coabitano altri lavori, vaste proiezioni animano le pareti e gli oggetti. Le immagini espanse ed incisive di Suburb Brain e il modellino di bungalow su cui si avvicendano scene di vita domestica,  influenzano la percezione del corpo nello spazio, mentre oggetti di plastica incolore, di uso quotidiano, incollati alla parete (The Innocent Collection) riconducono il visitatore a dimensioni reali e familiari. Il percorso si snoda poi attraverso una serie di ambienti immersi in una penombra oscura, che non diviene mai buio completo. Qui si avvicendano video e installazioni che costringono lo spettatore a negoziare spazi e punti di vista, ora piegandosi, ora sedendosi, oppure infilando il capo in fori ed aperture. Lobe of the Lung è un poema visivo, dai colori sgargianti e saturi, in cui la natura viene proposta in chiave sensuale e simbolica. Proiettato su tre enormi schermi, e ripetuto da superfici a specchio, il video ingloba lo spettatore in un continuum di suoni e vortici di immagini, accogliendone le membra in superfici soffici di tappeti e cuscini.

Le video instalazioni in mostra possono animare superfici diverse, ma anche celarsi discrete in angoli e recessi, conchiglie e borse, culle e foglie di lattuga, persino nel cubicolo dei bagni femminili o nella cucina del caffè.
Pipilotti Rist dissolve i confini dello spazio, immerge il visitatore nelle immagini e nei suoni, decentrando e slittando i piani e le proporzioni. Come nella fiaba di Alice, il panorama visivo diviene una foresta di immagini ed esperienze, in cui non esiste più un sopra e un sotto, un ordine stabilito.
Nell’avventura sensoriale della mostra londinese, le proporzioni e le percezioni di grande e piccolo si fanno sempre più labili e mutevoli, mentre i sensi, la fragilità e la fisicità delle nostre esistenze, finiscono per assume un ruolo di primo piano.

© CultFrame 11/2011

 

IMMAGINI
1 Pipilotti Rist. Installation view at the Hayward Gallery
2 Pipilotti Rist. Massachusetts Chandelier, 2010. Installation view
3 Pipilotti Rist. Lobe of the Lung, 2009. Photo: Ernst Moritz

INFORMAZIONI
Eyeball Massage. Mostra di Pipilotti Rist
Dal 28 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012
Hayward Gallery / Southbank Centre, Belvedere Road, Londra / Telefono: +44(0)871.6632519
Orario: 10.00 – 18.00 / giovedì e venerdì 10.00 – 20.00
Biglietto: £8

LINK
CULTFRAME. Pepperminta. Un film di Pipilotti Rist
Il sito di Pipilotti Rist
Hayward Gallery, London

 

 

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Claudia Colia

Claudia Colia si è laureata in Storia dell’Arte presso l'Università "La Sapienza" di Roma e nel 2003 si è trasferita a Londra, dove ha conseguito un Master in Contemporary Art Theory presso il dipartimento di culture visive della Goldsmiths University. Si occupa di scrittura, critica e didattica dell’arte e collabora con diverse istituzioni museali londinesi. Ha recensito mostre per testate online e cartacee ed è corrispondente di attualità per la trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar. Dal 2006 fa parte della redazione di CultFrame - Arti Visive.

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