In One Day seguiamo le vite di Emma e Dexter ogni 15 Luglio per vent’anni. Lone Scherfig, già regista di An Education (2009), costruisce una storia d’amore dall’ampio arco narrativo che inizia con l’alba del 1988 e prosegue fino al tramonto del 2008. Un giorno all’anno, per mostrare i cambiamenti dei due protagonisti, il loro costruirsi una vita tra lavoro, fidanzamenti e rapporti con i genitori. S’incontrano la notte dei festeggiamenti per il diploma, poi si separano per cercare il loro posto nel mondo. Lei, cenerentola goffa e vulnerabile, trova il lavoro d’insegnante che stava cercando e sogna di scrivere un romanzo. Lui, grazie al suo fascino e a una folgorante carriera televisiva, precipita in uno scontato baratro di droga e alcol che lo allontanerà dai genitori. Lei si fidanzerà con un comico che non riesce a far ridere, lui con una ragazza priva di senso dell’umorismo. Diverse situazioni, diversi luoghi, eppure ogni 15 Luglio Emma e Dexter s’incrociano nuovamente, o comunque succede qualcosa d’importante nelle loro vite, mentre il mondo intorno cambia, muta forma e look. È una ricorrenza speciale, il 15 Luglio, è San Swithin (come ripete lo stesso Dexter), e sembra tornare ogni volta per ricordare ai due protagonisti che per quanto possano correre separati, c’è un posto adatto solo per loro due, nonostante gli errori, nonostante le assenze.
Durante il film, senza sorprendersi più di tanto, lo spettatore intuisce che Emma e Dexter, prima o poi, si renderanno conto della vera natura del loro rapporto. Infatti, inevitabilmente, le cose andranno proprio così. In un 15 Luglio, puntuale come un orologio, significativo come una promessa, inquietante come una condanna.
Tratto dal bestseller di David Nicholls (e adattato per lo schermo dallo stesso scrittore), One day è scandito, nel montaggio, dal dato-immagine 15 Luglio. Un cammino nel tempo che permette alla regista e ai suoi collaboratori di allestire con cura i cambi di moda, di arredamento e urbanistici (vedi le diverse facce della città principale del film, Londra). C’è un certo compiacimento nel mettere in scena i mutamenti di vestiti e di pettinature, degli usi e dei costumi (dal walkman di Dexter ai primi cellulari, fino all’ipod della figlia) che ben scandiscono i passaggi temporali, a volte molto brevi, dal tramonto degli anni ‘80 ai giorni nostri. Scenografia e costumi, inoltre, rappresentano gli aspetti più interessanti della pellicola, caratterizzata per il resto da una struttura semplice, solo a tratti brillante, che rispetta senza particolari eccezioni i passaggi obbligati della commedia romantica.
Lone Scherfig, la regista danese che nel 2005 ha diretto Italiano per principianti, il quinto film ufficiale del movimento Dogma, e che in An Education seguiva l’educazione alla vita di un’adolescente inglese negli anni sessanta, lavora con attenzione alle diverse sfumature della storia: il suo obiettivo segue con discrezione le evoluzioni dei personaggi, indaga con la giusta misura l’umanità di Emma e Dexter tra sorrisi e pianti, illusioni ed errori, tracce e ricordi. I giorni come parametro narrativo (e visuale) nell’evoluzione del rapporto tra lei e lui accostano One Day a un film recente, 500 giorni insieme di Marc Webb (2009), che risultava, però, più efficace nel gestire alcune parti dolceamare della storia e più slegato dai cliché del genere. Anne Hathaway e Jim Sturgess, eccentrici e fragili, sono convincenti e spigliati nei ruoli di Emma e Dexter. Accanto a loro, si fanno apprezzare i due rispettivi fidanzati sbagliati, Sylvie e Ian (Romola Garai e Rafe Spall). Patricia Clarkson e Ken Scott, gli interpreti dei genitori di Dexter, soffrono di alcune incrinature nella sceneggiatura che non permettono al rapporto genitori/figlio di svilupparsi. Intorno a loro, la musica delicata e mai invadente di Rachel Portman, premio Oscar per la colonna sonora del film Emma. Cercando di alternare il dramma alla commedia, e non sempre riuscendoci a dovere, One day nel complesso raggiunge il suo obiettivo.
© CultFrame 11/2011
TRAMA
Emma e Dexter si incontrano la notte dopo il diploma. È il 15 Luglio del 1988. Sembra l’inizio di una relazione, ma la mattina dopo, i due, si separano. Le evoluzioni nelle vite dei due protagonisti ci vengono mostrate attraverso il 15 Luglio di ogni anno, per vent’anni. Lavori, relazioni, rapporti con i genitori attraverso sorrisi, dolori, successi e rimpianti. I destini di Em e Dex proseguono paralleli (sfiorandosi continuamente) fino al riavvicinamento definitivo. Il 15 Luglio, il giorno di San Swithin.
CREDITI
Titolo: One Day / Regia: Lone Scherfig / Fotografia: Benoit Delhomme, AFC. / Montaggio: Barney Pilling / Musiche: Rachel Portman / Scenografia: Mark Tildesley / Interpreti: Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Ken Scott, Romola Garai, Rafe Spall / Produzione: Color Force, Film Four, Random House Film / Distribuzione: BIM / Paese: UK, USA / Anno: 2011 / Durata: 107 minuti
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Sito ufficiale del film One Day di Lone Scherfig
Sito italiano del film One Day di Lone Scherfig
filmografia di Lone Scherfig
BIM