Taylor Wessing Photographic Portrait Prize 2011

SCRITTO DA
Claudia Colia

Alla National Portrait Gallery è in mostra l’ultima edizione del Taylor Wessing Photographic Portrait Prize, con i lavori di fotografi emergenti o già affermati, caratterizzati dalla diversità di approcci e influenze, dal fotogiornalismo alla pubblicità, al ritratto d’arte, ma tutti accomunati dalla volontà di immortalare il soggetto nella sua specifica individualità.
Ci sono ritratti di celebrità scattati in tempi strettissimi, ma dai risultati sorprendenti, come la Dolly Parton un po’ stanca ed annoiata di Zed Nelson, coppie di anziani ancora assieme, nonostante le tempeste della vita, meravigliosamente raccontati da David Creedon (Maria and Raul) e Claudia Burlotti (Anna e Roberto a casa), centenarie dallo sguardo giovane e la mente lucida (Erica E. Born In 1910 di Karsten Thormahlen), adolescenti mutilate da folli ritorsioni tribali (Bibi Aisha di Jodi Bieber).
Non solo inglesi, ma anche molti italiani tra i finalisti: l’eremita per amore ritratto da Carlo Bevilacqua, la migrante prostituta nigeriana, anima anonima abbandonata tra canneti lungo la strada, immortalata da Paolo Patrizi, il giovane eritreo fotografato da Mario Marino, le linee statuarie, quasi metalliche, che contrastano con i colori vivaci della veste e della collanina di perle, stagliandosi su fondo scuro.

In generale, per quanto riguarda i vincitori, si ha la sensazione che la giuria non abbia voluto rischiare troppo ed abbia preferito privilegiare la bellezza di una quotidianeità anonima alla fascinazione per ciò che è estremo, provocatorio o semplicemente esotico. La foto vincitrice sembra in qualche modo riprendere il leit motiv dello scorso anno, proponendo una bellezza acerba di adolescente, affiancata ad un animale, che se là era la ragazzina dai capelli rossi trionfante sull’antilope uccisa in una battuta di caccia (David Chancellor – Huntress with a Buck), qui è una tredicenne dalla chioma rosso tiziano e dal colorito eburneo con in braccio un fulvo pocellino d’india. Harriet and Gentleman Jack, di Jooney Woodward, ha la stessa purezza compositiva e luministica di un ritratto rinascimentale, ed è stato scattato su pellicola con una medium format.
Al secondo posto Of Lili, una foto tratta dal progetto fotografico di Jill Wooster, tutto incentrato su donne dai 40 ai 50 anni, ritratte in momenti particolari della propria esistenza. Qui il soggetto è Lili, un’amica dell’artista, i cui tratti fortemente androgini la rendono al contempo rilassata e nervosa, spavalda e vulnerabile.
Terzo classificato, Christina and Mark, 14 months” di Dona Schwartz, anche questo parte di una serie dedicata a coppie di mezza età in un momento di passaggio molto delicato, quando i figli, ormai cresciuti, hanno abbandonato il nido e lasciato, oltre ad un vuoto fisico, anche degli spazi emotivi e delle dinamiche nuove da affrontare.

Al quarto posto un’altra opera che ricorda, per stile compositivo e cromie, certi ritratti romantici di artisti nel loro atelier. In questo caso Jasper Clarke ha immortalato la pittrice cinese Wen Wu, circondata dalle sue opere, la luce calda dello studio su un volto che esprime confidenza e determinazione.
Quinto premio al fotografo David Knight, per il suo ritratto di Andie Poetschka, la cui sedia a rotelle fa capolino dalle pieghe del vestito in maniera sottile e discreta. Questo ritratto è parte di una serie di foto, realizzate per la Cerebral Palsy Alliance, e volte a ritrarre giovani colpiti dalla malattia, di cui però si preferisce privilegiare la positività e la forza, pur sollevando l’attenzione sul problema.

Rispetto all’edizione precedente, caratterizzata da una generale omogeneità, su cui spiccavano nettamente le più o meno controverse foto dei vincitori, quest’anno la selezione si mostra sicuramente più vivace e accattivante, con moltissime opere di qualità, assai diverse tra loro, tutte fonte di ispirazione e vitalità.

© CultFrame 11/2011

 

IMMAGINI
1 Jooney Woodward. Harriet and Gentleman Jack, 2010
2 Dona Schwartz. Christina and Mark, 14 months, 2011
3 Jasper Clarke. Wen, 2011

INFORMAZIONI
Taylor Wessing Photographic Portrait Prize 2011
Dal 10 novembre 2011 al 12 febbraio 2012
National Portrait Gallery / St Martin’s Place, Londra / Telefono: +44(0)2073122463
Orario: 10.00 – 18.00 / giovedì e venerdì 10.00 – 21.00
Biglietto: £2

LINK
CULTFRAME. Taylor Wessing Photographic Portrait Prize 2010
CULTFRAME. Taylor Wessing Photographic Portrait Prize 2009
CULTFRAME. Taylor Wessing Photographic Portrait Prize 2008
National Portrait Gallery, Londra

 

 

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Claudia Colia

Claudia Colia si è laureata in Storia dell’Arte presso l'Università "La Sapienza" di Roma e nel 2003 si è trasferita a Londra, dove ha conseguito un Master in Contemporary Art Theory presso il dipartimento di culture visive della Goldsmiths University. Si occupa di scrittura, critica e didattica dell’arte e collabora con diverse istituzioni museali londinesi. Ha recensito mostre per testate online e cartacee ed è corrispondente di attualità per la trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar. Dal 2006 fa parte della redazione di CultFrame - Arti Visive.

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