Gli infedeli. Un film di Bercot, Cavayé, Courtès, Dujardin, Hazanavicius, Lartigau, Lellouche

SCRITTO DA
Silvia Nugara

Sulla scia dell’Oscar a The Artist, stanno uscendo in Italia diversi film francesi che forse altrimenti non avrebbero trovato distribuzione nelle nostre sale. Purtroppo tra questi ci è toccato anche Gli infedeli, dozzinale lungometraggio a episodi che traendo ispirazione da certe commedie all’italiana sul maschio latino sessista e meschino finisce per ricavarne il peggio. Le storie narrate sono infatti più dalle parti dei nostri cinepanettoni che di Risi o Monicelli e si basano sulle scorribande sessuali di una coppia di protagonisti maschi quarantenni e infedeli cronici il cui legame di amicizia si cementa sempre a spese delle donne. Queste ultime, quando non sono perfettine, rompipalle o isteriche sono puntualmente insensibili e troiette, mettendo così in gioco la tipica ambivalenza dello stereotipo sessuale per cui se la donna non è moglie e madre santa allora è puttana. Infatti, laddove il film non mira a estorcere la risata crassa o a eccitare con trovate da commedia cochonne e fiera di esserlo (si vedano per esempio i manifesti pesantemente allusivi della campagna pubblicitaria d’oltralpe), allora entra in gioco un deprimente moralismo tradizionalista e sentimentale.

Gli infedeli è frutto del lavoro di un gruppo di attori-registi in parte riconducibile a Piccole bugie tra amici di Guillaume Canet, il quale compare anche come protagonista di due diversi siparietti. Benché il film di Canet facesse mostra di ben altro linguaggio e pretese rispetto a Gli infedeli, questa continuità getta una certa luce chiarificatrice sull’altra faccia del melodramma più sotterraneamente misogino di Canet. I protagonisti Jean Dujardin e Gilles Lellouche firmano l’ultimo degli episodi intitolato “Las Vegas” mentre gli altri sono di Fred Cavayé (“Il prologo”), Emmanuelle Bercot (“La domanda”), Alexandre Courtès (“Infedeli anonimi”), Eric Lartigau (“Lolita”) e del regista di The Artist Michel Hazanavicus (“La coscienza pulita”).

Lo stesso Jean Dujardin, che ha trovato quest’anno la definitiva consacrazione cinematografica globale, fino a un paio di anni fa faceva Love bugs su una tv privata, insieme alla compagna Alexandra Lamy che compare anche in uno degli episodi del film. Gli infedeli adotta quasi la stessa forma a sketch il che rende esplicito un meccanismo narrativo su cui, benché meno chiaramente, era congegnata anche un’altra recente commedia francese di enorme successo, Quasi amici. Lì, la costruzione progressiva di una relazione di amicizia si sarebbe potuta sviluppare secondo un classico impianto narrativo in crescendo e invece il film optava per un accumulo lineare di episodi che insistevano tutti più o meno sullo stesso motivo: l’intesa tra due individui diversissimi eppure accomunati dalla condizione di “intoccabili”, di reietti sociali. In fondo, per quanto a noi spettatori italiani possa non apparire evidente, per via della diversa qualità dei prodotti televisivi francesi, l’attuale rinascita della commedia d’oltralpe conta film quasi esclusivamente tagliati a misura di teleschermo e questo Gli infedeli ne è forse il più becero esempio.

© CultFrame 05/2012

 

TRAMA
L’infedeltà maschile vista attraverso una serie di sketch ed episodi: l’impiegato in viaggio d’affari che cerca disperatamente l’avventura da una notte, marito e moglie che si confessano i reciproci tradimenti con un esito inatteso, il quarantenne fedifrago invaghito di una ventenne…


CREDITI

Titolo: Gli infedeli / Titolo originale: Les infedèles / Regia: Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtès, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Gilles Lellouche / Sceneggiatura: Nicolas Bedos, Philippe Caverivière, Jean Dujardin, Stéphane Joly, Gilles Lellouche / Montaggio: Julien Leloup / Musica: Evgueni Galperine / Interpreti: Jean Dujardin, Guillame Canet, Mathilda May, Gilles Lellouche, Charles Gèrard, Sandrine Kiberlain, Isabelle Nanty, Lionel Abelanski, Manu Payey, Alexandra Lamy / Fotografia: Guillaume Schiffman / Produzione: Patrick Batteux, Jean Dujardin, Marc Dujardin, Éric Hannezo, Guillaume Lacroix / Distribuzione: Bim / Francia 2012 / Durata: 109’

LINK
Sito ufficiale del film Les infidèles (Gli infedeli)
Filmografie di Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtès, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Gilles Lellouche
BIM

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Silvia Nugara

Silvia Nugara ha un dottorato di Linguistica Francese e i suoi interessi ruotano attorno alle relazioni tra il linguaggio e la costruzione della realtà sociale, con particolare riferimento agli immaginari e ai discorsi relativi alle soggettività di genere. Attualmente è redattrice di Punto di Svista e Cultframe - Arti visive.

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