Dal 23 novembre al 1 dicembre 2012 torna il Torino Film Festival che quest’anno festeggia la sua 30° edizione. Alla conferenza stampa di presentazione, il direttore Gianni Amelio si è detto “orgoglioso” per il lavoro fatto in un anno in cui l’anticipo della Festa di Roma al 9-17 novembre ha complicato il compito dello staff torinese che però, per Amelio “ha lavorato con una grinta davvero unica” allestendo “un grande festival, per quantità e qualità della selezione di film”. Il regista-direttore ha però già annunciato di voler chiudere quest’anno la sua quadriennale avventura festivaliera per tornare dietro la macchina da presa a tempo pieno.
Il programma conta 223 titoli tra cui numerose anteprime, e, come da tradizione, moltissime opere prime o seconde più o meno prevedibili, come l’esordio alla regia di Dustin Hoffman che con il suo Quartet, commedia ambientata in una casa di riposo per artisti, aprirà la manifestazione. Tra gli esordienti conosciuti c’è anche Jules Stewart, madre di Kristen Stewart di Twilight, che presenta K-11, avventura di un discografico finito per caso nell’ala carceraria riservata ai detenuti transgender. Il concorso, riservato a opere prime, seconde o terze, comprende 16 film (per Amelio “8 sono da 4 stelle, 8 da almeno 3”) tra cui tre titoli italiani, come da tempo non accadeva: si tratta di Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo, Smettere di fumare fumando di Gipi e Su Re di Giovanni Columbu.
La retrospettiva monografica di quest’anno omaggia Joseph Losey con un programma completo dei suoi lungometraggi, alcuni lavori documentari e pubblicitari realizzati negli anni Quaranta e Cinquanta a partire da Pete Roleum and his cousins del 1939. Ad accompagnare la retrospettiva saranno in città la vedova Patricia Mohan Losey e il nipote Marek Losey di cui sarà proiettato il lungometraggio d’esordio The Hide del 2008. Altro omaggio sarà tributato con la consegna del Gran premio Torino alla carriera a due diversi cineasti: Ken Loach e Ettore Scola. Il primo sarà a Torino il 26 novembre e presenterà in anteprima italiana The Angels’ Share con cui si è aggiudicato il premio della giuria a Cannes 2012. Scola sarà invece ospite della serata di chiusura il 1 dicembre.
Nella sezione Festa Mobile, oltre all’attesissima Anna Karenina di Joe Wright con Keira Knightley e Jude Law, si vedranno, tra gli altri, la spy story Shadow dancer di James Marsh con Clive Owen, Ruby Sparks dei registi di Little Miss Sunshine Dayton e Faris, il delirante A Liar’s Autobiography tratto dalle memorie del Monthy Python Graham Chapman, il cinema secondo Slavoj Žižek in The pervert’s guide to ideology, la favola muta Blancanieves di Pablo Berger, e Iggy Pop nelle insolite vesti di un angelo in Étoile du jour che Sophie Blondy ha dedicato al compianto Guillaume Depardieu. Nella stessa sezione anche alcune chicche per cinefili: un omaggio a Francesco Pasinetti, a Morando Morandini, il documentario di Francesco Ranieri Martinotti su Furio Scarpelli, la proiezione di una nuova copia restaurata di Viaggio in Italia, il documentario di Gloria De Antoni sui luoghi e le “comparse” de Il sorpasso, un evento Cocteau con le versioni su schermo de La voce umana (strepitoso confronto tra Magnani e Bergman) e infine la consegna del premio Maria Adriana Prolo alla carriera a Daniele Segre di cui sarà mostrato Manila Paloma Blanca.
La sezione Rapporto Confidenziale si arrischia nei territori dell’horror contemporaneo con The Land of Hope di Sion Sono sulle conseguenze del disastro di Fukushima, gli zombie di Christmas with the Dead scritto e prodotto da Joe Lansdale, gli orrori del conformismo quotidiano di Compliance e quelli del consumismo rapace di un gruppo di turisti in Shopping Tour del russo Mikhail Brashinsky, gli erotomani di Thanks for Sharing con Mark Ruffalo, Tim Robbins e Gwyneth Paltrow e le inquietanti VHS ritrovate per caso dal collettivo americano che ha firmato V/H/S.
La sezione sperimentale Onde renderà tre diversi omaggi: il primo al regista lusitano Miguel Gomes con un incontro organizzato in collaborazione con l’Università di Torino e la proiezione dei suoi lavori dal 1999 al più recente Tabu presentato in concorso alla Berlinale 2012. Il secondo omaggio sarà all’opera del collettivo bolognese ZimmerFrei e infine sarà ricordato Stephen Dwoskin, recentemente scomparso, con la proiezione del suo ultimo Age is…, elegia sulla vecchiaia musicata da Alexander Balanescu.
La sezioni Figli e amanti che invita alcuni registi italiani a scegliere un film particolarmente significativo e a presentarne la proiezione, vedrà quest’anno i cineasti affiancati da un attore: Francesca Comencini e Filippo Scicchitano presenteranno Il mucchio selvaggio di Peckinpah, Giuseppe Piccioni e Margherita Buy Gloria di Cassavetes, Pappi Corsicato e Alessandro Preziosi Lettera da una sconosciuta di Ophuls, Daniele Vicari e Michele Riondino La rabbia giovane di Malick e infine Marco Tullio Giordana e Pier Francesco Favino parleranno de Il bell’Antonio di Bolognini.
Vastissima la produzione documentaria che il TFF mostrerà tra sezioni competitive e non, dando quest’anno particolare visibilità e occasione di riflessione su un linguaggio filmico oggi in grande evoluzione tra ricerca su formati e forme del racconto, sui confini tra documentario e documenti, tra sogno e realtà, laddove nascono contaminazioni e stravaganze come l’installazione Nostra signora dei turchi rushes che verrà proiettata al cinema LUX: 11 ore con tutto il girato giornaliero del film d’esordio di Carmelo Bene. Le strane vie del documentario saranno percorse anche durante l’incontro “Signò Belluscone…dica!” che venerdì 30 novembre porterà a Torino Franco Maresco per un incontro di presentazione del suo lavoro in corso Belluscone.
Per finire, nell’anno del suo trentennale, il TFF festeggia con una decina di ultimi film non editi in Italia di grandi autori i cui primi lavori sono passati a Torino (oltre che con un fitto programma di proiezioni e incontri già in corso denominato “moving TFF”) : da Carax (di cui finalmente si vedrà l’attesissimo Holy motors) a Llarrain, da Wakamatsu Koji, scomparso a ottobre, a Tonino De Bernardi. Il festival si chiuderà con la proiezione di Ginger & Rosa, l’ultimo film di Sally Potter, racconto di formazione al femminile ambientato nella Londra degli anni Sessanta.
Quest’anno il poster della manifestazione è firmato da Altan, padre di Cipputi che sarà come sempre a Torino per consegnare il Gran Premio Cipputi a un film sul tema del lavoro, sempre molto presente nei film del festival e quest’anno più che mai.
© CultFrame 11/2012
INFORMAZIONI
30. Torino Film Festival / Direttore: Gianni Amelio
Dal 23 novembre al 1 dicembre 2012
Proiezioni: Multisale Massimo, Lux, Reposi
Telefono: 011.8138811 / fax 011.8138890 / e-mail: info@torinofilmfest.org
Biglietto: vedi sito
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