Argo. Un film di Ben Affleck

SCRITTO DA
Giovanni Romani

L’espressione vacua accentuata da un lieve prognatismo ha sempre penalizzato il buon Ben Affleck, rendendo le sue interpretazioni quasi sempre incolori e regalando ai suoi personaggi un carattere di indubbia ottusità. Ma nel 2007 il notevole Gone Baby Gone ed il successivo, ottimo poliziesco The Town (2010) fecero intuire un eccellente regista nascosto dietro un attore pandolone. Impressione pienamente confermata da questo Argo, escape-movie devotamente ’70, in cui Affleck dimostra ancora una volta le sue evidenti capacità di narratore. Un narratore umile che, senza la smania di accreditarsi “autore” a tutti i costi, si mette totalmente a disposizione del racconto, lasciando campo libero alla storia ed si suoi ottimi interpreti, tra i quali lui stesso con gran barbone che contribuisce ad evitare l’effetto “bamboccione”.

È uno stile classico quello di Affleck che, unito ad un soggetto di modernariato, ammanta Argo di un’allure d’altri tempi, vagheggia quel cinema socialmente impegnato degli anni ’70 e ricorda un altro attore bellone con notevoli doti registiche: Robert Redford. E forse non è un paragone peregrino se si pensa a due attori che al di là dell’aspetto gradevole (e nonostante questo) sono riusciti ad affermarsi anche come autori. L’incalzante sceneggiatura di Chris Terrio, basata sul libro “The Master of Disguise: My Secret Life in the CIA” di Antonio J. Mendes e sull’articolo “The Great Escape” di Joshuah Bearman (Wired, 2007), riesce a rendere emozionante un episodio reale di più di trent’anni fa (e del quale la fine è nota) grazie all’asciutta direzione di Affleck, alla sua cura dei particolari ed alle performance dei comprimari, tra cui un’icona del cinema indipendente di quegli anni, il cinico Alan Arkin, e il voluminoso John Goodman, eroi a loro insaputa, un po’ cinematografari, un po’ spie, un po’ cialtroni.
Si potrà obiettare che l’happy end, con l’amore trionfante sullo sfondo della bandiera che garrisce al vento e la “macro” della croce al valore, può risultare parecchio enfatico, ma anche questo va interpretato come l’omaggio ad un’epoca felice in cui le informazioni viaggiavano (quando andava bene) lungo vetuste linee telefoniche e le operazioni segrete erano affidate, più che a buzzurrissime squadre d’assalto ipertecnologiche, ad uomini tanto coraggiosi quanto “creativi”.

© CultFrame 11/2012

 

TRAMA
Iran, 4 novembre 1979. La rivoluzione iraniana raggiunge il suo culmine e un gruppo di militanti assalta l’ambasciata americana a Teheran, prendendo in ostaggio 52 persone. Nel caos generale, sei di loro riescono a fuggire e si riparano presso l’ambasciatore canadese. Tony Mendez, specialista in recuperi della CIA, affronterà una corsa contro il tempo per mettere in atto un piano utile a far uscire i suoi connazionali dal paese.


CREDITI

Titolo: Argo / Titolo originale: Id. / Regìa: Ben Affleck / Sceneggiatura: Chris Terrio, dal libro “The Master of Disguise: My Secret Life in the CIA” di Antonio J. Mendes e dall’articolo “The Great Escape” di Joshuah Bearman (Wired, 2007) / Fotografia: Rodrigo Prieto / Montaggio: William Goldenberg / Scenografia: Sharon Seymour / Musica: Alexandre Desplat / Interpreti principali: Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber, Tate Donovan, Clea Duvall / Produzione: GK Films, Smoke House, Warner Bros. Pictures / Distribuzione: Warner Bros. Italia / Paese: U.S.A., 2012 / Durata: 120’

LINK
CULTFRAME. The Town. Un film di Ben Affleck di Eleonora Saracino
Sito ufficiale del film Argo di Ben Affleck
Sito italiano del film Argo di Ben Affleck
Filmografia di Ben Affleck
Warner Bros

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Giovanni Romani

Nato a Udine, arraffo un diploma di maturità classica. Mi diplomo a Firenze alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassmann. Me ne vado a Roma a far teatro, in seguito cinema con Gianni Amelio. Scippo una mediocre laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano e nel contempo inizio a scrivere recensioni per il Messaggero Veneto. Abbandono la carta per la rete, prima con Cinema.it, per poi approdare a CultFrame - Arti Visive. Attualmente: avvocato tatuato cinefilo cinofilo.

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