Gianini e Luzzati – Cartoni animati. Una mostra al Museo Nazionale del Cinema di Torino

SCRITTO DA
Claudio Panella

Si è inaugurata pochi giorni fa presso la Mole Antonelliana di Torino la mostra Gianini e Luzzati – Cartoni animati, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con il Museo Internazionale Luzzati Onlus e con la Rai, e curata da Alfio Bastiancich e Carla Rezza Gianini con Giovanna Castagnoli. L’esposizione raccoglie più di duecento disegni, bozzetti e storyboard realizzati dai due maestri dell’animazione italiana. Le opere di Gianini e Luzzati sono conosciute in tutto il mondo per il loro stile inconfondibile, pur trattandosi sia di film d’arte veri e propri sia di filmati pubblicitari, senza dimenticare i titoli animati per pellicole quali L’Armata Brancaleone (1966) e Brancaleone alle Crociate (1970) di Monicelli.

I due artisti collaborarono per quasi quarant’anni (dal 1957 al 1994) intrecciando nei loro lavori le rispettive competenze: com’è noto, il genovese Emanuele Luzzati (1921-2007) è stato un disegnatore e illustratore molto attivo quale scenografo teatrale, mentre il romano Giulio Gianini (1927-2009) dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti si era formato come direttore della fotografia per poi dedicarsi al cinema d’animazione proprio in seguito al suo incontro con Luzzati, arrivando a dirigere la Sezione Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dal 1978 al 2000.

A Torino è possibile ricostruire e ammirare il processo creativo da cui sono nati i lavori più importanti della coppia. La prima parte dell’allestimento consiste in cinque spazi espositivi approntati nella grande Aula del Tempio, ciascuno dei quali espone materiali preparatori di altrettanti capolavori dell’animazione: da La Gazza Ladra (1964) e Pulcinella (1973), entrambi candidati all’Oscar e che con L’Italiana in Algeri (1968) e l’Omaggio a Rossini prodotto in vhs nel 1985 testimoniano l’amore “rossiniano” del duo, a Il Flauto Magico (1978). Accanto ai bozzetti, racchiusi in quinte con gigantografie dei personaggi, si trovano anche video che propongono al visitatore sequenze dei film, e tutti gli spazi sono provvisti di tavole tattili per gli ipovedenti.

La mostra prosegue poi sulla rampa elicoidale che ospita numerosi pannelli che illustrano tutta la qualità e l’accuratezza del lavoro artigianale di “découpage” da cui sono nate le animazioni della coppia, che aveva in comune una grande passione per le marionette e per il teatro dei pupi: un lavoro artigianale che partendo dai disegni e dai testi di Luzzati trovava nuova creatività durante le riprese a passo uno, come dimostrano le molte differenze riscontrabili tra gli storyboard e le scene girate.

Anche sulla rampa si trovano infatti video con la proiezione di estratti e di interi lavori, accanto alle colonne musicali che servivano per programmare la sincronia tra immagini e suono e alle molte tavole preparatorie realizzate con gli elementi più vari: sfondi di acetato e altri materiali fotosensibili, tessuti, polveri e veline, pastelli e gessi per gli sfondi. Così sono nati tre film firmati per la Rai, sei per la Televisione Svizzera Italiana, il videoclip per la canzone Il libro di Angelo Branduardi e anche opere meno note, come Jerusalem (1990), documentario animato introduttivo alla visita del museo storico della città di Gerusalemme, o come i due spot pubblicitari per la Barilla e per la Winston, rimasti inediti, e altri tre lavori lasciati incompiuti dai due autori. Gli ultimi materiali esposti in cima alla rampa sono disegni del pittore e illustratore Leo Lionni, animati da Gianini.

La mostra è arricchita da un catalogo stampato da Silvana Editoriale che contiene diversi contributi sulle opere firmate insieme e individualmente da Gianini e Luzzati, oltreché quella che viene annunciata come la prima catalogazione generale dei materiali originali dei film reperibili nelle collezioni pubbliche e private.

In occasione della mostra è stata anche programmata una serie di proiezioni dei film del duo presso il Cinema Massimo, proposte con cadenza mensile fino a maggio dopo l’apertura del 23 gennaio e la serata del 6 febbraio. Tra febbraio e aprile sono inoltre in programma tre incontri con altrettanti eccellenti direttori della fotografia, Renato Berta, Luca Bigazzi e Gherardo Gossi, che parleranno del loro mestiere prendendo spunto proprio dal lavoro di Gianini, tra i primi in Italia a sperimentare la pellicola a colori e per questo premiato nel 1952, a soli 25 anni, con un Nastro d’argento.

Come sempre, il Museo organizza per le scuole alcune attività didattiche e visite guidate per i più giovani, per le quali è sufficiente contattare il Museo stesso.

© CultFrame 02/2013

 

IMMAGINI
1 Il flauto magico, 1978. © Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, Genova
2 La gazza ladra, 1964. © Museo Luzzati a Porta Siberia-Nugae srl, Genova
3 Jerusalem, 1990. © Eredi Gianini – Comodato Museo Luzzati, Genova

INFORMAZIONI
Gianini e Luzzati – Cartoni animati
Dal 22 gennaio al 12 maggio 2013
Museo nazionale del cinema / Mole Antonelliana / Via Montebello 20, Torino / Tel. 011.8138560/1
Orario: martedì – venerdì e domenica 9.00 – 20.00 / sabato 9.00 – 23.00 / chiuso lunedì
Biglietto: intero € 9,00 / ridotto € 7,00 / ridotto giovani € 2, 50
Proiezioni cinematografiche.
Dal 6 febbraio a maggio 2013, un appuntamento al mese.
Cinema Massimo, Torino

LINK
Museo Nazionale del Cinema, Torino

 

Condividi
Claudio Panella

Claudio Panella, Dottore di ricerca in Letterature e Culture Comparate, si interessa in modo particolare alle interazioni tra la letteratura e le arti, alle trasfigurazioni letterarie del paesaggio e della città, alle rappresentazioni del lavoro industriale e post-industriale nella letteratura italiana ed europea. Attualmente è redattore di Punto di Svista - Arti Visive in Italia e CultFrame - Arti Visive.

Articoli correlati

Previous
Next

1

About

New CULTFRAME – Arti Visive rappresenta la naturale evoluzione della precedente rivista fondata nel 2000. Vuole proporre ai lettori un quadro approfondito della realtà creativa italiana e internazionale. L’intenzione è quella di cogliere ogni nuovo fattore che possa fornire sia agli appassionati che agli addetti ai lavori un affresco puntuale e moderno riguardo gli sviluppi odierni delle Arti Visive.

3

COPYRIGHT © 2024 CULTFRAME – ARTI VISIVE.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 152 DEL 4 MAGGIO 2009