La quinta stagione. Un film di Jessica Woodworth e Peter Brosens

SCRITTO DA
Silvia Nugara

Oscuri presagi di fine del mondo in una campagna che da sempre è ricettacolo tanto di vita quanto di morte. Nel film di Jessica Woodworth e Peter Brosens, che con Khadak (2006) avevano ricevuto a Venezia il “Leone del futuro” per un’opera prima, qualcosa di soprannaturale o forse il logico ribellarsi della natura nei confronti dell’uomo che ne abusa colpisce una piccola comunità rurale che sembrava vivere serena e in armonia con l’ambiente. Dapprima la legna del falò con cui si celebra la fine dell’inverno non prende fuoco, poi il gallo si ammutolisce, scompaiono le api, i semi non germinano, cadono gli alberi, le mucche non producono latte e vengono sequestrate dalle guardie perciò si finisce ricorrendo a mosche e blatte per sfamarsi. Di fronte all’assenza di mezzi di sussistenza, allo smarrimento di punti di riferimento e di identità collettiva, l’anima nera dell’umano si scatena, finisce l’amore, dilagano il cinismo, la corruzione e si diffonde il bisogno di trovare un capro espiatorio da sacrificare.

In un racconto di Jean Genet portato sullo schermo da Tony Richardson con il titolo E il diavolo ha riso (1966), una crudele istitutrice di campagna interpretata da Jeanne Moreau causava segretamente incendi, un’inondazione, un avvelenamento delle falde acquifere con la conseguente morte del bestiame. Poi la donna riusciva a manovrare la popolazione affinché la colpa ricadesse sull’unico straniero del villaggio, un lavoratore stagionale italiano arrivato con il figlio. Anche ne La quinta stagione (La cinquième saison), come è ovvio, la colpa della sventura ricade sullo straniero, un filosofo errante che vive con un figlio disabile, produce miele e cita Nietzsche.

Prima di arrivare a questa prevedibile conclusione, il film segue lo scorrere della vita di campagna con i suoi ritmi e riti attraverso un linguaggio che fonde documentario, videoarte e narrazione filosofica rifacendosi a numerosissime ed eterogenee fonti d’ispirazione che vanno dalla pittura di  Bruegel alla land art, da Buñuel a Haneke passando per la trilogia dei Profils paysans di Raymond Depardon. Al contrario di un lavoro d’ambiente rurale più documentario, anti-narrativo e meno estetizzante di questo come Le quattro volte (2010) di Michelangelo Frammartino, i dialoghi sono scarni ma presenti e non mancano anche alcuni momenti d’ironia come quello della danza country.

Visto innocentemente, la quinta stagione può piacere per la grazia talvolta surreale, talvolta inquietante con cui è fotografata la vita di campagna e con cui in fin dei conti viene riproposta l’idea centrale del discorso che l’eremita recitava verso la fine di Nostalghia (1983) di Andrej Tarkovskij, autore da cui i due registi belgi hanno tratto grandissima, forse eccessiva, ispirazione: “basterebbe osservare la natura per capire che la vita è semplice e che bisogna tornare al punto di prima, in quel punto dove voi avete imboccato la strada sbagliata. Bisogna tornare alle basi iniziali della vita, senza sporcare l’acqua”.

© CultFrame 09/2012 – 06/2013

 

TRAMA
In un bellissimo villaggio delle Ardenne, la vita di una piccola comunità rurale è sconvolta da un inquietante mutamento forse soprannaturale o forse naturale che impedisce l’avvicendamento delle stagioni e il corso regolare della vita animale e vegetale. Tra gli abitanti del villaggio, a farne le spese sono prima di tutto i più sensibili e i “diversi”.


CREDITI

Titolo: La quinta stagione / Titolo originale: La cinquième saison / Regia: Jessica Woodworth, Peter Brosens / Sceneggiatura: Peter Brosens, Jessica Woodworth / Fotografia: Hans Bruch Jr. / Montaggio: Jessica Woodworth / Scenografia: Igor Gabriel / Musica: Michel Schöpping / Interpreti: Aurélia Poirier, Django Schrevens, Sam Louwyck, Gill Vancompernolle / Produzione: Bo Films / Distribuzione: NomadFilm / Paese: Belgio, Olanda, Francia, 2012 / Durata: 93′

LINK
Sito ufficiale del film La cinquième saison di Jessica Woodworth e Peter Brosens

Sito italiano del film La quinta stagione (La cinquième saison) di Jessica Woodworth e Peter Brosens
Filmografia di Jessica Woodworth
Filmografia di Peter Brosens
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Il sito
Nomad Film distribution

 

 

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Silvia Nugara

Silvia Nugara ha un dottorato di Linguistica Francese e i suoi interessi ruotano attorno alle relazioni tra il linguaggio e la costruzione della realtà sociale, con particolare riferimento agli immaginari e ai discorsi relativi alle soggettività di genere. Attualmente è redattrice di Punto di Svista e Cultframe - Arti visive.

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