Quando si affronta lo “studio” dei collegamenti tra fotografia e cinema, in genere vvengono presi in considerazione solo elementi di carattere tecnico, così ogni possibile riflessione finisce per riferirsi sempre allo stesso argomento: la direzione della fotografia in ambito filmico. Quest’ultimo è certamente un fattore fondamentale nella realizzazione di un’opera cinematografica ma non esaurisce tutti i punti di contatto che uniscono la disciplina fotografica alla settima arte.
Questo libro è invece incentrato sull’analisi dei lungometraggi che sono stati in grado di comunicare importanti aspetti riconducibili ai rapport tra fotografia, cinema, storia, filosofia e narrazione.
Da “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock a “Blow-Up” di Michelangelo Antonioni, da “Smoke” di Wayne Wang a “Femme fatale” di Brian De Palma, da “La macchina ammazzacattivi” di Roberto Rossellini a “Memento” di Christopher Nolan, fino a “Flags of Our Fathers” di Clint Eastwood e a “Palermo Shooting” di Wim Wenders, viene effettuato un percorso che fa riferimento a film che hanno trattato grandi temi teorici e si sono occupati di importanti eventi del Novecento attraverso la disciplina fotografica.
CultFrame 11/2013
INDICE DEL LIBRO
INTRODUZIONE
CAPITOLO I. Oltre il dispositivo ottico
CAPITOLO II. Cinema, fotogiornalismo e questione etica
CAPITOLO III. La figura del fotografo tra biografia, finzione e immaginazione
CAPITOLO IV. Il problema dello sguardo e il rapporto con la realtà
CAPITOLO V. La fotografia tra thriller e horror
CAPITOLO VI. Otto racconti fotografici per otto film
Filmografia
Bibliografia
Ringraziamenti
CREDITI
Titolo: La vertigine dello sguardo / Sottotitolo: La fotografia nel cinema tra narrazione e filosofia dell’immagine
Autore: Maurizio G. De Bonis
Editore: Postcart / Collana: Postwords / Anno: 2013
Formato: 12 x 20 cm / Pagine: 144 / Immagini: 20
ISBN: 978- 88-98391-03-5
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