Non dico altro. Un film di Nicole Holofcener

SCRITTO DA
Giovanni Romani

Un’ipotesi: diretto da un uomo Non dico altro sarebbe stata l’ennesima farsa degli equivoci, con corollario di stantie amenità sessuali. Il tocco delicato dell’abile Nicole Holofcener, invece, riesce a fare dell’inconsistenza uno spettacolo gradevole, partendo da un soggetto che non è che un’ideina.

Newyorkese di razza, la regista si fa le ossa con le amiche “cougars” di Sex and the City, dimostrando subito di comprendere e ancor meglio rappresentare le psicologie e i rapporti femminili, tanto da far pronunciare alla protagonista Julia Louis-Dreyfus una divertente invettiva contro l’epigono trash Desperate Housewives e le sue protagoniste siliconate. E in effetti il trio femminile di Non dico altro rappresenta un ben definito genere di donna americana, all natural, progressista e liberale, colta e indipendente, benestante.

Holofcener è attenta e perfida nel mettere a fuoco vizi e manie delle sue alter-ego, dal look naïf (un trionfo di Birkenstock e infradito) alla cucina biologica, l’orto e la poesia, l’insicurezza e la logorrea nervosa. Dall’altra parte gli uomini, menti semplici, ragionamenti binari, pupazzoni infantili in balìa delle signore. Il film è tutto qua, niente di orginale, ma la sensibilità dell’autrice evita cadute di stile e schematismi eccessivi, riesce a mantenere una delicatezza di toni che distrae dall’assoluta assenza di sviluppo narrativo grazie a una messinscena tutta basata sulle mezzetinte: niente dramma né pochade, niente risate né lacrime, ma un’ironia intelligente e garbata, personaggi equilibrati ed educati, tutti molto moderni, civili, comprensivi e politicamente corretti.

Una volta di più un film americano altrimenti mediocre viene valorizzato dagli interpreti, e se la protagonista Louis-Dreyfus eccede in faccine e tic nervosi, Catherine Keener e Toni Collette si confermano bravissime e sottovalutate, mentre torreggia il grande (in tutti i sensi) James Gandolfini nella sua ultima interpretazione, gigante sensibile e vulnerabile, attore indimenticabile.

© CultFrame 05/2014

 

TRAMA
Eva, massaggiatrice divorziata, a una festa conosce Albert, un uomo gentile e anche lui single, e la poetessa Marianne. Con quest’ultima, Eva entra subito in sintonia: Marianne diviene non solo una sua cliente fissa, ma prende anche l’abitudine di sfogarsi di tutti i difetti dell’ex marito, che ancora la infastidiscono. Tuttavia, mentre l’amicizia con Albert si trasforma in qualcosa di più profondo, Eva scopre che proprio lui è l’ex marito di Marianne. Che fare? Credere ai racconti dell’amica o portare avanti una relazione che sembrava perfetta?


CREDITI

Titolo: Non dico altro / Titolo originale: Enough Said / Regìa: Nicole Holofcener / Sceneggiatura: Nicole Holofcener / Fotografia: Xavier Pérez Grobet / Montaggio: Robert Frazen / Scenografia: Keith P. Cunningham / Musica: Marcelo Zarvos / Interpreti principali: Julia Louis-Dreyfus, James Gandolfini, Catherine Keener, Toni Collette, Tavi Gevinson, Ben Falcone / Produzione: Likely Story / Distribuzione: 20th Century Fox Italia / Paese: U.S.A., 2013 / Durata: 93 minuti

LINK
Sito ufficiale del film Enough Said (Non dico altro) di Nicole Holofcener
Filmografia di Nicole Holofcener
20th Century Fox Italia

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Giovanni Romani

Nato a Udine, arraffo un diploma di maturità classica. Mi diplomo a Firenze alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassmann. Me ne vado a Roma a far teatro, in seguito cinema con Gianni Amelio. Scippo una mediocre laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano e nel contempo inizio a scrivere recensioni per il Messaggero Veneto. Abbandono la carta per la rete, prima con Cinema.it, per poi approdare a CultFrame - Arti Visive. Attualmente: avvocato tatuato cinefilo cinofilo.

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