I santissimi ⋅ Un film di Bertrand Blier

SCRITTO DA
Nikola Roumeliotis

I santissimi di Bertrand Blier quando uscì nel 1974 fu bollato in Italia come un film anarchico e sessualmente deviato. Nonostante in Francia fosse stato un grosso successo, nel nostro paese, i vagabondaggi dei due protagonisti, il loro modo libertino di vivere, i loro amori comuni e la loro (non troppo) velata bisessualità, per quanto spontanea e mai calcolata, non furono elementi molto apprezzati.

Eppure, il primo film di “Blier figlio” ebbe la possibilità di offrirci un ritratto della provincia piccolo- borghese francese fresco, inedito e, soprattutto, anticonformista. Talmente anticonformista da portarlo dopo quaranta anni dalla sua realizzazione a un oblio vergognoso anche se i suoi protagonisti, chi per un motivo o per un altro, sono diventati famosi: Gerard Depardieu è quel mostro di recitazione che tutti conosciamo, Miou Miou la donna che ha dato una spinta ai ritratti femminili in Francia, il povero Patrick Dewaere è diventato una icona maledetta dopo il suo suicidio a soli 35 anni e Jeanne Moreau, in una piccola parte, è l’attrice che tutti apprezziamo.

Ma Les Valseuses (titolo originale) è molto di più di una farsa erotica. È una critica crudele di un sistema che spinge l’uomo all’emarginazione e all’alienazione. Il girovagare di Depardieu e di Dewaere non ha solo il sapore delle avventure picaresche ma anche il senso del “non saper dove andare” e “dell’aver perso la strada”. Due cappuccetti rossi che, nonostante gli appetiti sessuali continui, sono innocenti davanti a un lupo che sa bene come gestire ogni loro mossa. Ed è così che i “santissimi” che si sentono padroni del mondo con le loro bravate, con il loro comportamento grottesco al limite del surreale e con la presunzione di liberare l’universo (soprattutto femminile) dalle catene (quelle della verginità?), si ritrovano, di fatto, burattini del caos che loro stessi hanno contribuito a creare. E grazie alla bravura di Gerard Depardieu e di Patrick Dewaere anche la resa dei conti finale risulta credibile e leggera come una piuma. E poi si salvi chi può (la vita). In una piccola parte ricordiamo anche una quasi esordiente Isabelle Huppert.

Il Dvd che abbiamo visionato fa parte della collana Edition Cinema Français della tedesca FilmConfect. Contiene la lingua originale francese e un booklet solo in tedesco. Purtroppo niente extra. Sulla copertina figura un bel Vietato ai minori di 18 anni! Ovviamente potete trovarlo anche in Francia, in Inghilterra ma non in Italia dove uscì nei cinema con una durata di 117 minuti.

© CultFrame 04/2015

CREDITI
Titolo: I santissimi / Titolo originale: Les valseuses/ Regia: Bertrand Blier / Sceneggiatura: Bertrand Blier, Philippe Dumarcay/ Fotografia: Bruno Nuytten / Montaggio: Kenout Peltier/ Scenografia: Jean Jacques Caziot, Francois Hardy/ Musica: Stephane Grappelli / Interpreti: Gerard Depardieu, Patrick Dewaere, Miou Miou, Brigitte Fossey, Jeanne Moreau, Isabelle Huppert / Produzione: Paul Claudon/ Anno: 1974 / Durata (originale): 150 minuti / Edizione in dvd: FilmConfect, 2014

SUL WEB
Filmografia di Bertrand Blier
FilmConfect

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Nikola Roumeliotis

Nicola Roumeliotis, giornalista, critico cinematografico, si occupa da anni dei generi cinematografici ma anche esperto musicale privilegiando la musica jazz e il lounge. Voce storica di Radio Città Futura per la quale ha creato format e condotto trasmissioni dal 1992 al 2006. Dopo aver contribuito a creare la web radio della Fandango insieme a Johnny Palomba e trasmesso su LifeGate Radio dal 2011 ha una propria agenzia giornalistica dedicata al cinema come NRCinema News.

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