Ritorno in grande stile per Peter Bogdanovich (di nuovo dietro la macchina da presa a sette anni di distanza dal documentario Tom Petty and the Hearbreakers: Running’ Down a Dream) che con Tutto può accadere a Broadway (She’s Funny That Way) firma una vera e propria dichiarazione d’amore per il cinema, omaggiando, con autentico trasporto, i grandi classici americani di Lubitsch e di Wilder e dei loro indimenticabili capolavori.
Da Tra le tue braccia e Colazione da Tiffany il regista newyorkese attinge a quella nuance di “rosa” brillante che, per dirla con Audrey Hepburn, è ciò in cui ciascuno di noi dovrebbe credere per rendere possibili anche “i miracoli” e mette in scena una commedia godibilissima, di grande ritmo con un cast perfettamente sincronizzato con i tempi comici e con i dialoghi di un meccanismo narrativo di alta precisione.
Tra il palcoscenico e la vita, in quello scarto (minimo) di realtà i personaggi si alternano, in veste di protagonisti e comprimari, della loro stessa esistenza, prevalentemente amorosa. Colpi di fulmine e tradimenti, innamoramenti e inganni si susseguono in una girandola di comicità ed ironia sullo sfondo di una New York che ha in Brodway la sua “terra promessa”.
Muovendo da un’intervista ad una giovane star, Bogdanovich evoca nello spettatore la suggestione di quella Golden Age dello showbiz in cui regnavano sovrane donne entrate nel mito come Marilyn Monroe, Katharine Hepburn o Lana Turner i cui esordi, spesso (ri)creati con fantasia romanzesca, contribuiscono – ancora e in ogni tempo – a fare del cinema l’unica, “vera”, fabbrica di sogni. Perché di questo, in fondo, si tratta; di quella sospensione della realtà che, nel buio di una sala, trasporta lo spettatore in un altrove fatto di emozione, commozione, divertimento…
Tutto può accadere a Broadway restituisce, così, lo spirito autentico della settima arte espresso nella sua rappresentazione più brillante come quella della commedia sofisticata.
Con un cast in stato di grazia, in cui ciascun attore rende straordinario il proprio personaggio, Bogdanovich gioca con gli equivoci, ammicca alla “mitologia” dell’immaginario hollywoodiano e dedica ad ogni ruolo (irresistibile l’interpretazione di Rhys Ifans) la sua unicità orchestrando, nell’insieme, una sinfonia perfetta di talenti in cui anche i cameos (da Michael Shannon a Cybill Shepherd) aggiungono note di raffinatezza.
Un film da gustare, inquadratura dopo inquadratura, fino ad un finale “a sorpresa” che va ben oltre il “The End”. Per scoprirlo restate in sala dopo i titoli di coda.
© CultFrame 08/2014
TRAMA
Arnold Albertson, regista di successo teatrale arriva a New York per mettere in scena la sua ultima produzione a Broadway. Tra i protagonisti ci sono sua moglie Delta e il divo del cinema Seth Gilbert. La prima sera, Arnold, solo in albergo, richiede la compagnia di una escort, tramite un servizio dedicato che gli manda un’attraente ragazza: Izzy. Nonostante il suo mestiere, la giovane coltiva il sogno di fare l’attrice e Albertson, colpito da lei, decide di darle 30.000 dollari a patto che smetta di fare quella vita e decida di intraprendere la carriera che desidera. Una serie di bizzarre circostanze trascineranno Arnold e Izzy in una girandola di equivoci e inganni verso un finale inaspettato.
CREDITI
Titolo: Tutto può accadere a Broadway / Titolo originale: She’s Funny That Way / Regia: Peter Bogdanovich / Sceneggiatura: Peter Bogdanovich, Louise Stratten / Fotografia: Yaron Orbach / Montaggio: Nick Moore, Pax Wasserman / Scenografia: Jane Musky / Musica: Edward Snaamur / Interpreti: Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Rhys Hans, Kathryn Hahn, Will Forte, George Morfogen, Austin Pendleton / Produzione: Lagniappe Films / Distribuzione: Rai Cinema / Paese: USA, 2014 / Durata: 93 minuti
SUL WEB
Sito ufficiale del film She’s Funny That Way (Tutto può accadere a Broadway) di Peter Bogdanovich
Filmografia di Peter Bogdanovich
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – IL sito
Rai Cinema