Singapore Sling ⋅ Un film di Nikos Nikolaidis

SCRITTO DA
Nikola Roumeliotis

È curioso vedere, soprattutto per chi non è abituato ad una cinematografia come quella greca un film come Singapore Sling firmato da un bravissimo regista, come Nikos Nikolaidis, che è venuto a mancare poco tempo fa. Ne hanno scritto anche in Italia i giornali, pochi per la verità, della scomparsa di Nikolaidis, definendolo “il maestro dell’orrore del cinema ellenico!”. Dimostrazione che non solo non conoscevano la sua filmografia ma sapevano nulla nemmeno di questa pellicola “internazionale”, ossia Singapore Sling, che nonostante gli elementi eccessivi è tutto fuorché un horror.

Nikolaidis ha sempre amato i generi. Ma li ha frequentato sempre con un forte piglio autoriale. Che si tratti de I glykia simoria (t.l. La dolce banda) oppure di Ta kourelia tragoudoun akomi (t.l. I pezzenti cantano ancora), il suo mondo è popolato da falliti ed emarginati che, nonostante i loro tentativi, vengono contrastati dai loro simili perché non hanno diritto alla felicità. Fortemente iconoclasta, Nikolaidis quando ha girato questo suo Singapore Sling aveva sicuramente in mente un piccolo horror inglese firmato da Norman G. Warren dal titolo (in italiano) Terrore in Amityville Park , “Prey” in originale, in cui due lesbiche vedono stravolto il loro “menage” dall’arrivo di un alieno dalle sembianze del belloccio Barry Stokes.
Qui una madre e una figlia, legate da un rapporto incestuoso, morbosissimo, accolgono nella loro villa decadente, estremamente dannunziana, un detective. Che cosa cerca da loro? E perché si lascia coinvolgere dai loro giochi erotici senza fine?

Nikolaidis ama il noir a tinte fosche e lo dimostra con l’uso di un bianco e nero che sfora nel color seppia, come se la pellicola, e i suoi protagonisti, stessero andando a morire. Le meduse della mitologia greca parlano inglese e vengono da un limbo che divide la borghesia dall’aristocrazia. Sono delle morti viventi che succhiano la linfa vitale alle loro vittime nella stessa maniera in cui lo sguardo della loro antenata pietrificava chi aveva di fronte. Al contrario, però, loro usano droghe per controllare le loro vittime. Anche se poi il confine che separa la vittima dalle sue carnefici è molto labile. L’apatia con la quale l’uomo subisce tutte le torture (psicologiche e fisiche) è alquanto sospetta e rimanda a un matriarcato che solo la Grecia è capace a concepire.

Singapore Sling è un film inclassificabile. Lo puoi affiancare alle pellicole noir, come Laura di Otto Preminger, senza sbagliare perché ne comprende l’iconografia. Lo puoi avvicinare ai thriller: ogni sua sequenza, infatti, vibra di suspense. C’è chi lo paragona a La grande abbuffata di Marco Ferreri, e gli elementi ci sono tutti a cominciare dal titolo e a una sequenza su un kiwi…. (non a caso vicino a una pellicola più tarda come “Il gusto dell’anguria”).

Singapore Sling di Nikos Nikolaidis continua oggi, a venticinque anni dalla sua realizzazione, a essere una delle pellicole più disturbanti, perturbanti e soprattutto politicamente scorrette, come tutto il cinema del suo autore, mai viste.
Nikolaidis in questo suo canto del cigno (anche se ha continuato a fare film fino alla sua morte avvenuta nel 2007) è riuscito ad esprimersi in pieno e alla fine a realizzare qualcosa di unico che, come potete immaginare, è difficile accettare da parte del cinema mainstream. Lo si può accettare solo se considera il cinema come un’arte eversiva e sovversiva. Ma purtroppo oggi non è più così. Almeno per quel che riguarda le cinematografie dominanti.

Dvd e Blu Ray in Germania e Francia con molte lingue compresa quella originale il greco e l’inglese (ovviamente non l’italiano) molti extra, prezzo contenuto, pubblicato dalla Synapse.

© CultFrame 12/ 2015


CREDITI

Titolo: Singapore Sling / Regia: Nikos Nikolaidis / Sceneggiatura: Nikos Nikolaidis / Fotografia: Aris Stavrou / Montaggio: Andreas Andreadakis / Interpreti: Meredyth Herold, Panos Thanassoulis, Michele Valley / Produzione: Marie Louise Bartholomew / Anno: 1990 / Durata (originale): 111 min. / Edizione dvd: Region 0 Pubblicato da Synapse Film

SUL WEB
Filmografia di Nikos Nikolaidis

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Nikola Roumeliotis

Nicola Roumeliotis, giornalista, critico cinematografico, si occupa da anni dei generi cinematografici ma anche esperto musicale privilegiando la musica jazz e il lounge. Voce storica di Radio Città Futura per la quale ha creato format e condotto trasmissioni dal 1992 al 2006. Dopo aver contribuito a creare la web radio della Fandango insieme a Johnny Palomba e trasmesso su LifeGate Radio dal 2011 ha una propria agenzia giornalistica dedicata al cinema come NRCinema News.

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