Truth – Il prezzo della verità ⋅ Un film di James Vanderbilt

SCRITTO DA
Eleonora Saracino

“Non penso che tutti i rapporti dei servizi segreti siano scottanti. Alcuni giorni apprendo di più dal New York Times”. John Fitzgerald Kennedy – e non solo lui – è stato uno di quei politici al quale era più che chiaro il potere della stampa, consapevole che quella forza mediatica poteva possedere la forza distruttrice di un ordigno. E la vicenda di Mary Mapes e Dan Rather, nota come il “Rathergate”, esplose davvero, nel 2004, come una bomba dagli studi della CBS, segnando la storia del network americano.

Ispirato al libro Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power, scritto proprio dalla Mapes, il film d’esordio di James Vanderbilt (già sceneggiatore di Zodiac di David Fincher) racconta il caso controverso in cui la pluripremiata giornalista e produttrice, insieme al noto anchorman Dan Rather, portò alla luce i presunti favoritismi ricevuti da, un all’epoca giovanissimo, George W. Bush per arruolarsi nella Guardia Nazionale e, pertanto, evitare la guerra in Vietnam.

La trasmissione “60 minutes”, che già vantava servizi giornalistici di enorme rilievo, divenne quindi il palcoscenico di un potentissimo show che, allo spegnersi delle luci della ribalta, si trasformò in un buio proscenio per molti tra coloro che vi lavorarono.

Vanderbilt costruisce la storia in crescendo, partendo dall’indagine e seguendo, passo dopo passo, gli sviluppi e le scoperte di un team di giornalisti il cui fervore metodologico, unito al rigore per un mestiere che (dovrebbe) tendere alla verità, infondono al film un ritmo da thriller. Il “vecchio leone” Robert Redford, classe 1936, già avvezzo sullo schermo al lavoro di redazione (dall’indimenticabile Tutti gli uomini del presidente del 1976, alla commedia Qualcosa di personale del 1996) è un Dan Rather la cui professionalità è un tutt’uno con la sua passione.

Spinto da un’indomita curiosità, come confessa al giovane collega che gli chiede cosa l’abbia indotto a scegliere questo mestiere, il giornalista ha costruito la sua fama osservando i fatti, fiutando la notizia per raccontarla alla luce della verità; una verità che, come ci insegna il sistema, può essere, però, multiforme e sta nell’abilità di chi giunge a coglierla riuscire anche a presentarla senza ombre. Speculare al personaggio di Rather è la figura di Mary Mapes, giornalista combattiva e di grande esperienza disposta alle sfide più feroci pur di difendere una storia. Insieme sono una squadra ma anche una forza. Strenui combattenti, sostenuti da una reciproca stima, Dan e Mary non temono di porre le loro domande, incalzando non solo i loro intervistati ma anche i colleghi, i capi senza paura di andare ben oltre la linea di comando. Sull’equilibrio di questo rapporto si fonda tutto il film anche se è Cate Blanchett, qui ad una prova da applauso, a sostenere l’intero impianto della pellicola.

Nella sua intensità espressiva l’attrice australiana infonde al proprio personaggio un’energia quasi tangibile, una veemenza emotiva che coinvolge, riscattando così la narrazione da quei tocchi enfatici di retorica cari ad un certo cinema made in Usa, soprattutto se racconta la storia dei suoi prodi (anti)eroi.

Truth è un dramma robusto costruito intorno ad una vicenda – reale – che solleva – ancora – interrogativi sul mondo dell’informazione ma, principalmente, su un approccio professionale che, oggi come sempre, deve fare i conti con un apparato di potere per il quale la “verità” non è mai una sola. Per i giornalisti che vogliono trovarla non resta che la lotta – anche se impari – e la sfida, “armati” di ciò che per Rather era esortazione e monito: “Coraggio!”

© CultFrame 10/2015 – 03/2016

Film presentato alla 10ª Festa del Cinema di Roma

TRAMA
La storia vera che vide coinvolti Mary Mapes, giornalista e produttrice della CBS, e il noto anchorman Dan Rather che, nel 2004, durante la trasmissione “60 minutes” affrontarono lo spinosissimo caso di presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per entrare nella Guardia Nazionale ed evitare di andare a combattere in Vietnam. A pochi mesi dalle elezioni presidenziali il servizio giornalistico creò un vero e proprio terremoto mediatico che portò alle dimissioni di Rather e al licenziamento della Mapes.


CREDITI
Titolo: Truth – Il prezzo della verità / Titolo originale: Truth / Regia: James Vanderbilt / Sceneggiatura: James Vanderbilt dal libro Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power di Mary Mapes / Fotografia: Mandy Walker/ Montaggio: Richard Frances-Bruce / Scenografia: Fiona Combrie / Musica: Brian Tyler / Interpreti: Robert Redford, Cate Blanchett, Topher Grace, Dennis Quaid, Elizabeth Moss / Produttori: Bradley Fisher, William Sherak, Brett Ratner, Doug Mankoff, Andreq Spaulding, James Vanderbilt / Paese: Usa, 2015 / Distribuzione: Lucky Red / Durata: 121minuti

SUL WEB
Il sito ufficiale del film Truth di James Vanderbilt
Filmografia di James Vanderbilt
Festa del Cinema di Roma – Il sito
Lucky Red

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Eleonora Saracino

Eleonora Saracino, giornalista, critico cinematografico e membro del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), si è laureata in Storia e Critica del cinema con una tesi sul rapporto Letteratura & Cinema. Ha collaborato con Cinema.it e, attualmente, fa parte della redazione di CulfFrame Arti Visive e di CineCriticaWeb. Ha lavorato nell’industria cinematografica presso la Columbia Tri Star Pictures ed è stata caporedattore del mensile Matrix e della rivista Vox Roma. Autrice di saggi sul linguaggio cinematografico ha pubblicato, insieme a Daniel Montigiani, il libro “American Horror Story. Mitologia moderna dell'immaginario deforme” (Viola Editrice).

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