A soli trenta chilometri da Lisbona troviamo Sintra, famosa per il suo lato misterioso e circondata da foreste di eucalipto e felci della Nuova Zelanda, ricordi del passato coloniale del paese. In cima alle colline di Sintra, persa nella nebbia, si trova una splendida flora immersa in un clima di mistero e bellezza naturale. Un luogo dove arte e natura istintivamente si incontrano. Questo “glorioso Eden”, con la sua estetica da “Mille e una notte” guida giovani viaggiatori romantici alla ricerca di un paradiso perduto.
Il lavoro di Ana Abril scaturisce da una profonda osservazione del paesaggio. Un paesaggio silenzioso e poetico, ma soprattutto consapevole della sua natura impenetrabile. Una rappresentazione della natura sensibile ed estetica che non pretende di essere compresa, ma esige di essere contemplata. La natura selvaggia, diventa il buco nero di un’opera artistica enigmatica, di uno scenario abbandonato o di un teatro gigantesco dove gli attori non sono considerati. Le fotografie dell’artista spagnola, che sembrano quasi disegnate con la china, si concentrano sul mistero e non risentono il peso dei minuti, il passare del tempo. Tutto appare avvolto da un arresto temporaneo. Un momento dominato dall’eternità dove le diverse sfumature di bianco e nero catapultano lo spettatore a riflettere sulla relatività dello scorrere del tempo.
© Ana Abril. Sintra: El Edén
Nel lavoro di Abril percepiamo una forte teatralità, una dimensione dominata da un’affascinante sospensione ritmica tra le battute. Sono fotografie che rivelano l’immaginario dell’artista. Un lavoro dedicato alla contemplazione di una natura quasi mitica abitata da creature leggendarie. Ana Abril ci offre, con questo lavoro fotografico, la preziosa opportunità di mettere in discussione il nostro modo di guardare, osservare, di comprendere la realtà. Tutto questo ci porta ad accettare e apprezzare gli elementi quasi impercettibili o illogici di un paesaggio, superando il concetto di giudizio che spesso limita la comprensione, quella più primitiva, dell’arte.
La foresta rappresenta la confluenza di diversi elementi quali la natura, la cultura e l’attività umana. Le foreste sono potenti simboli di folklore, fiabe e miti, luoghi di incanto e magia, ma rappresentano anche il pericolo, il mistero, una selvaggia irrazionalità. Sono labirinti in cui il nostro inconscio si perde completamente. Le sue immagini pongono lo spettatore in una dimensione tra realtà e fantasia, creando spazi che incoraggiano il pubblico a riconsiderare il suo rapporto con la natura e a rivalutare soprattutto il suo contributo alla creazione di una specifica identità del paesaggio.
© CultFrame 04/2016
INFORMAZIONI
Ana Abril – Sintra: El Edén
Dal 21 marzo al 18 giugno 2016
Hôtel Saint Géry / Place Saint-Géry 29, Bruxelles
Orario: tutti i giorni 10,00 – 21.00
Ingresso: gratuito
SUL WEB
Il sito di Ana Abril