Se vi è piaciuto Drive di Nicolas Winding Refn e considerate il suo cinema meritevole di attenzione soprattutto per questa pellicola sicuramente avete preso un abbaglio. Non perché Drive non sia un’opera eccezionale. Tutt’altro. È però sicuramente quella che più si allontana dall’universo windingrefniano (ormai abbiamo la certezza che esiste) mentre opere come Solo Dio perdona, oppure la sua ultima The Neon Demon, confermano la sua genialità e il suo essere un vero autore, consapevole e definito.
Ormai siamo sicuri che il nostro non farà mai più un altro Drive, non per incapacità o mancanza di ispirazione ma perché The Neon Demon ha spalancato i cancelli della sperimentazione, già provata con la trilogia di The Pusher, con Bronson e l’antichità selvatica di Vhallala Rising. Ed è riuscito a fare ciò non solo per quel che riguarda la narrazione ma anche, e soprattutto, per l’uso del montaggio, sempre ellittico, e dei colori “baviani”, utilizzati in maniera psicologica.
The Neon Demon è fino ad oggi l’esempio più completo del cinema del suo autore. Ambientato nel mondo della moda, che tanto bene conosce dopo aver firmato vari spot pubblicitari per firme prestigiose, il film narra l’innocenza di Elle Fanning, in un ambiente popolato da animali selvaggi e, perché no, da streghe. E così, muovendosi tra discoteche con musica assordante, provini che sembrano usciti da Suspiria di Dario Argento e motel di periferia di “Batesiana” memoria, Winding Refn firma il suo primo “film dell’orrore”.
Horror, ovviamente sui generis, in cui la argentiana Elena Markos ha le fattezze di Jena Malone ed Elle Fanning è una Biancaneve con lo stesso sorriso ambiguo sulle labbra della Jessica Harper di Suspiria.
Fritz Lang diceva che chi cita e copia non è un ignorante ma un vero intellettuale. E tale si conferma Nicolas Winding Refn.
Oltre alla ricerca formale, realizzata con minuziosa cura, The Neon Demon è un film, come richiede il suo ambiente, dedicato al corpo e alla sua decadenza, fino alla sua cannibalizzazione. E quale corpo è più “appetitoso” di uno ancora vergine, appena sbocciato e che non ha bisogno di ritocchi?
Quel mondo, tutto al femminile, che gli occhi profondi e limpidi di Elle (Jesse) Fanning guardano non può che sembrare demoniaco e pericoloso, ma da quel mondo nessuno ha voglia di scappare. E in fondo non si saprebbe nemmeno dove andare. Ma quello che in realtà Elle non sa è che, in verità, è lei a rappresentare un vero pericolo per quel mondo. La miccia che potrebbe farlo scoppiare.
Il regista danese guida e “spinge” il suo cast ispirato: uomini, come Keanu Reaves, Alessandro Nivola, Karl Gulsman, personaggi utili alla narrazione ma completamente disfunzionali al film, e donne come le già citate Fanning e Malone, fino alle splendide Christina Hendricks, Isabella Heathcote e Abbey Lee, lanciate in un cosmo tanto surreale quanto concretamente insidioso. E noi lo (le) adoriamo per questo. Perché soffriamo con loro.
Chiamate, dunque, The Neon Demon come volete ma non definitelo un semplice horror. Potrebbe essere, infatti, una rivisitazione del genere e, sicuramente, qualcosa di molto (ma molto) di più.
© CultFrame 06/2016
TRAMA
Quando l’aspirante modella Jesse (Elle Fanning) si trasferisce a Los Angeles, la sua giovinezza e vitalità vengono fagocitate da un gruppo di donne ossessionate dalla bellezza e disposte ad usare ogni mezzo per prenderle ciò che ha.
CREDITI
Titolo: The Neon Demon / Titolo originale: id. / Regia: Nicolas Winding Refn / Sceneggiatura: Nicolas Winding Refn, Mary Laws / Fotografia: Natasha Braier/ Montaggio: Matthew Newman / Scenografia: Jonathan Amico / Musiche: Cliff Martinez / Produzione: Space Rocket Nation, Vendian Entertainment, Bold Films / Interpreti: Elle Fanning, Jena Malone, Keanu Reaves, Christina Hendricks, Abbey Lee / Distribuzione: Koch Media, Fulvio Lucisano / Origine: Usa, Francia / Anno: 2016 / Durata: 117 min.
SUL WEB
Sito ufficiale del film The Neon Demon di Nicolas Winding Refn
Sito italiano del film The Neon Demon di Nicolas Winding Refn
Filmografia di Nicola Winding Refn
Koch Media