Quando hai 17 anni. Un film di André Téchiné

SCRITTO DA
Silvia Nugara

André TéchinéSe c’è una cosa che André Téchiné sa raccontare, questa è sicuramente la giovinezza. Stavolta, per la sceneggiatura di Quando hai 17 anni (Quand on a 17 ans), al regista di film indimenticabili quali L’età acerba o Les témoins si è unita Céline Sciamma che, dopo titoli come Tomboy e Diamante nero, ha fatto del ritratto di adolescenti una cifra caratteristica del suo cinema.

Alla 66° Berlinale, dove è stato presentato in concorso, Quando hai 17 anni è arrivato come una ventata di freschezza, a dimostrazione che la collaborazione tra i due autori ha funzionato. Il film racconta le metamorfosi del rapporto tra Damien e Thomas, compagni di classe all’ultimo anno di liceo, nell’arco di tre trimestri scolastici. Dapprima rivali, irresistibilmente portati a provocarsi reciprocamente e a menare le mani, i due si trovano ad affrontare circostanze che li obbligano a fare i conti l’uno con l’altro, a conoscersi, fino ad affezionarsi e a desiderarsi sempre più consapevolmente, benché il desiderio circoli tra i due sin dall’inizio ma prima in forma di collera e solo dopo in forma d’amore.

Téchiné impiega tutta la sua abilità narrativa per raccontare l’inesorabilità del confronto con l’altro, in sé e da sé, in tutte le sue possibili incarnazioni. Damien e Thomas sono personaggi emblematici, senza per questo risultare stereotipati. Thomas, in particolare, con i suoi capelli crespi e la pelle scura, è un figlio adottivo con la tendenza ad autoescludersi tanto dalla famiglia quanto dalla cerchia dei coetanei nati e cresciuti nella regione, che ben rappresenta quei giovani che si sentono emarginati per cultura, origine o appartenenza di classe e reagiscono chiudendosi in se stessi per paura di subire un rifiuto. Anche Damien (l’ormai affermato Kacey Mottet-Kline di Sister) ha questo atteggiamento, ma relativamente alla sua identità sessuale e di genere che costruisce cercando di ricomporre i propri desideri con i modelli di femminilità e di mascolinità apparentemente paradigmatici ma non univoci né banali che ha sotto mano: una madre molto affettuosa ma anche indipendente e solida (una Sandrine Kimberlain che, molto ben diretta, esprime tutta la sua abilità nel modulare tanto il registro comico quanto quello drammatico) e un padre aviatore di professione spesso in missione all’estero in assenza del quale Damien cerca un sostituto virile nel vicino di casa ex-militare che lo inizia alla boxe.

André TéchinéLa storia tira di volta in volta un particolare filo nella trama delle relazioni sociali e identitarie che caratterizzano i personaggi in scena – la classe, la razza, la sessualità – per poi mostrare che il tessuto sociale (ma anche le soggettività che in esso si inseriscono) si tiene insieme senza strappi solo se siamo capaci di accettare e accogliere insieme tutti questi fili che compongono l’intreccio. Se, infatti, nella nostra società assistiamo talvolta alla strumentalizzazione delle rivendicazioni economico-sociali contro quelle antirazziste o antisessiste (e vice-versa), Quando hai 17 anni ci mostra invece che le forme di liberazione, individuali o collettive che siano, non possono essere opposte le une contro le altre ma solo allearsi. Il modo un po’ programmatico in cui questo concetto emerge è forse uno dei pochi difetti di un film che conquista comunque per la sua viva intensità. Intensità resa anche sul piano di una fotografia di matrice romantica che individua nel paesaggio montano dei Midi-Pyrénées il correlativo oggettivo degli stati d’animo di personaggi in continua evoluzione. Dapprima, infatti, i ragazzi sono come in letargo, nascosti sotto coltri di neve dal biancore accecante, poi in preda al tumulto emotivo mentre fuori si scatena la tempesta, in seguito persi in nebbie fitte da cui emergono infine nel tripudio di una splendida primavera.

© CultFrame 02/2016 – 10/2016

TRAMA
Thomas e Damien sono compagni di scuola e tra loro non corre buon sangue, anzi, ogni occasione è buona perché tra i due si scateni la rissa. Quando la madre di Damien, medico condotto che ha in cura la madre di Thomas, decide di aiutare la famiglia di quest’ultimo accogliendo in casa propria il ragazzo, inizia per i due ragazzi un complicato periodo di convivenza e di reciproca scoperta.


CREDITI

Titolo: Quando hai 17 anni / Titolo originale: Quand on a 17 ans / Regia: André Téchiné / Sceneggiatura: André Téchiné e Céline Sciamma ispirandosi alla serie televisiva “New wave” di Gaël Morel / Fotografia: Julien Hirsch / Montaggio: Albertine Lastera / Interpreti: Kacey Mottet Klein, Corentin Fila, Sandrine Kiberlain, Alexis Loret / Produzione: Olivier Delbosc e Marc Missonnier / Francia, 2016 / Distribuzione: Cinema / Durata: 116 minuti

SUL WEB
Filmografia di André Téchiné
Berlinale 2016. 66° Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Il programma
Berlinale – Il sito

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Silvia Nugara

Silvia Nugara ha un dottorato di Linguistica Francese e i suoi interessi ruotano attorno alle relazioni tra il linguaggio e la costruzione della realtà sociale, con particolare riferimento agli immaginari e ai discorsi relativi alle soggettività di genere. Attualmente è redattrice di Punto di Svista e Cultframe - Arti visive.

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