Michael Crichton, autore scomparso prematuramente nel 2008, è stato una dei creativi più vivaci nell’ambito del genere fantascienza. Il suo campo d’azione ha spaziato dalla letteratura, con oltre trenta titoli tra romanzi, saggi e raccolte di racconti, al cinema, grazie a tredici sceneggiature (tra le quali quella di Jurassic Park di Steven Spielberg) e a sei film firmati da regista. In quest’ultimo ambito, ha portato a termine almeno due opere significative come Coma profondo (Coma, 1978) e Runaway (1984), ma il lavoro (opera prima peraltro) che l’ha lanciato nel panorama cinematografico mondiale è stato Il mondo dei robot (Westworld, 1973). E proprio quest’ultima pellicola ha chiarito l’indubitabile talento creativo di uno scrittore-regista, capace di esprimere un immaginario decisamente visionario, che ormai, purtroppo, tende a essere dimenticato.
Il mondo dei robot era ambientato in un futuro prossimo in cui il genere umano era riuscito a costruire degli androidi perfettamente identici, nelle fattezze e nei comportamenti, a uomini e donne in carne e ossa. Tali androidi erano “attivi” in un parco di divertimenti per miliardari, nei quali questi ultimi potevano divertirsi a compiere le azioni più efferate, violente e proibite nei riguardi degli robot, appunto. Il tutto organizzato nell’ambito di tre ambientazioni diverse: l’Antica Roma, il Medio Evo e il West. Proprio quest’ultimo set era contraddistinto dalla presenza di un robot particolarmente “intelligente” interpretato, grazie al suo sguardo di ghiaccio, da Yul Brynner.
Ebbene, a oltre quaranta anni dal celebre film di Crichton la HBO ha pensato si realizzare un remake de Il mondo dei robot calibrato sulla logica narrativa delle serie tv e limitato esclusivamente al mondo del West. Ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy (anche con la produzione esecutiva di J.J Abrams), la serie in questione è stata sviluppata in dieci episodi e nella versione italiana, mandata in onda su Sky Atlantic, ha preso il nome Westworld – Dove tutto è concesso.
Anche in questo caso, lo spettatore è catapultato in un mondo assurdo dove tutto appare vero, o meglio verosimile. Una misteriosa società, fondata dall’inquietante dott. Robert Ford (Anthony Hopkins), gestisce un parco di divertimenti per super ricchi. Una gigantesca area desertica ospita un articolato set popolato da androidi che “vivono” nel Vecchio West. Gli ospiti vengono proiettati nel mondo dei “residenti” tramite un treno e una volta giunti nel cuore del parco possono fare ciò che vogliono: interagire con gli androidi normalmente, parlare con loro, oppure picchiarli e sparargli, avere rapporti sessuali, divenire protagonisti di vicende molto complicate e violente. Tutto sembra essere sotto controllo e dare piena soddisfazione agli utenti umani fino a quando gli androidi iniziano a prendere coscienza della loro tragica condizione. Tale nuova esperienza li porterà a una sorta di pericolosissima ribellione.
Westworld – Dove tutto è concesso è stata costruita con estrema sapienza creativa dagli ideatori e dagli sceneggiatori, i quali hanno edificato un impianto narrativo che fin quasi la sua conclusione cela delle potenti zone d’ombra, dei risvolti oscuri che generano dei ribaltamenti decisivi e imprevedibili. Gli aspetti su cui, con tutta evidenza, hanno puntato gli autori sono sostanzialmente due: giocare in modo raffinato su diversi piani temporali intrecciati in maniera indissolubile e mascherare il confine tra reale e irreale, tra elaborazione tecnologica del corpo e essenza biologica della carne, tra programmazione dei comportamenti e coscienza, tra meccanicità dei gesti e sentimenti veri. A un certo punto dell’evoluzione della storia sarà, dunque, difficile comprendere chi sia un androide e chi, invece, un umano, fattore quest’ultimo che si configura come il nucleo contenutistico della serie.
Tra i tanti personaggi decisamente interessanti vogliamo segnalarvi quelli di due robot: Dolores, interpretato da Evan Rachel Wood, e Maeve, ruolo sostenuto da Thandie Newton. Sono due androidi destinati a sostenere parti molto diverse: la prima quella della brava ragazza del West, con lunghi capelli biondi e lineamenti delicati, la seconda quella della prostituta disincantata e dalla battuta pronta. Proprio questi personaggi saranno al centro di una progressiva e dolorosa emersione nella tragica e perversa realtà umana che sconvolgerà non solo le loro illusorie esistenze ma anche quelle dei loro gelidi e cinici costruttori.
A fungere da soggetto emblematico della vicenda, vero collante del racconto, è, infine, un ospite molto facoltoso del parco di divertimenti sempre vestito di nero che passa il suo tempo a uccidere e violentare androidi, una specie di concretizzazione narrativa e visuale del male assoluto e dell’orrore che prende le fattezze nella finzione di Ed Harris, interprete che in questa occasione fornisce una delle migliori prestazioni della sua carriera.
© CultFrame 01/2017
CREDITI
Serie Tv: Westworld – Dove tutto è concesso / Titolo originale: Westworld / Stagione 1: 10 episodi (2016) / Serie ideata: Lisa Joy, Jonathan Nolan / Regia: Jonathan Nolan (episodi 1 e 10), Richard J. Lewis (ep. 2), Neil Marshall (ep. 3), Vincenzo Natali (ep. 4), Jonny Campbell (ep. 5), Frederick E.O. Toye (ep. 6 e 7), Stephen Williams (ep. 8), Michelle MacLaren (ep. 9) / Soggetto: Jonathan Nolan, Lisa Joy, Michael Crichton, Dominic Mitchell (ep. 5) / Sceneggiature: Jonathan Nolan, Lisa Joy, Richard J. Lewis, Daniel T. Thomsen, Ed Brubaker, Halley Gross, Charles Yu, Dan Dietz, Katherine Lingenfelter / Montaggio: Andrew Seklir, Tanya M. Swerling, Mark Yoshikawa, Marc Jozefowicz, Stephen Semel / Fotografia: Brendan Galvin, Robert McLachlan, Paul Cameron, Jeff Jur, David Franco / Musiche: Ramin Djawadi / Protagonisti principali: Evan Rachel Wood, Thandlie Newton, James Marsden, Ed Harris, Jeffrey Wright, Anthony Hopkins, Luke Hemsworth, Sidse Babett Knudsen, Angela Sarafyan, Jimmi Simpson, Shannon Woodward / Programmazione Usa: 2 ottobre 2016 / Programmazaione Italia: 10 ottobre 2016 / Piattaforma: Sky Atlantic / Produzione: HBO, J.J. Abrams / Paese: Usa, 2016 / Lingua: Inglese / Durata: 60 min.
SUL WEB
Filmografia di Jonathan Nolan
Filmografia di Richard J. Lewis
Filmografia di Neil Marshall
Filmografia di Vincenzo Natali
Filmografia di Jonny Campbell
Filmografia di Frederick E.O. Toye
Filmografia di Stephen Williams
Filmgrafia di Michelle MacLaren
HBO. La serie Tv Westworld