The Devils ⋅ Un film di Ken Russell

SCRITTO DA
Nikola Roumeliotis
Un film raro quello del regista inglese Ken Russell: The Devils

Ken Russell è stato fino alla fine della sua carriera (la sua scomparsa è avvenuta nel 2011) un regista coerente. Musica, spettacolo e sesso sono stati i suoi temi preferiti che a ogni sua opera, comprese quelli meno “musicali”, erano presenti nelle loro sfaccettature più originali e meno scontate. Mi riferisco ai corti dedicati a musicisti e ad artisti come Isadora Dunkan, poi pellicole come L’altra faccia dell’amore su Dostojevski, Mahler (dedicato al grande compositore austriaco), Savage Messiah, Lisztomania su Liszt, il monumentale Tommy, con i Who, e persino Whore e l’horror grottesco come La tana del serpente bianco, con un giovane Hugh Grant.

È difficile rendere omaggio al regista di The Boy Friend, tanto la sua opera è variopinta e costruita fuori dagli schermi, quasi a farlo sembrare un Tinto Brass prima maniera fatto di acido. Sicuramente il delirio da incubo che è collocato nel suo capolavoro maledetto, censurato, incompreso, dannato (e lascio spazio alla vostra immaginazione) The Devils, è il fattore più importante dell’opera che lo rappresenta meglio.

Sulle scene cosiddette blasfeme e piene di sesso di cui il film, tratto dal testo di John Whiting e il romanzo di Aldous Huxley a sua volta ispirato a un fatto di cronaca, è pieno zeppo, è stato lo stesso Russell a rispondere: “Io sono cattolico ma osservo la vita. Che cos’è il sesso se non il materialismo imperante? Che cos’è la violenza se non il segno di un dispotismo disumano?… tutti quelli che mi criticano usano i mezzi del seicento!”.

Infatti, The Devils è stato attaccato aspramente quando fu presentato a Venezia e addirittura sequestrato. Gian Luigi Rondi, all’epoca direttore della Mostra del Cinema, fu “umiliato” dalla Chiesa stessa che parlava di “pornografia violenta e perversa”. Non si rendevano conto, però, che gli atteggiamenti che mettevano in atto per quel che riguarda il film di Russell erano gli stessi che nel film portano padre Grandier sul rogo solo per essersi opposto alla Chiesa ufficiale. Creando quasi una città stato a Loudum, Grandier, va contro tutto e tutti e la sola punizione non può essere, dunque, che l’umiliazione e il rogo.

E i diavoli del titolo? Non esistono. Il diavolo non c’è nel film di Russell come non esiste Dio. Infatti, si tratta di un film prettamente laico. Un lungometraggio in cui gli uomini creano i loro fantasmi e si autoassolvono. Esattamente come le suore che si credono possedute, ma è la loro astinenza dal sesso a creare la loro alienazione portando dentro la città il vero Mefistofele: Richelieu.

A questo punto arriviamo alla figura fondamentale di Suor Giovanna, donna deforme con la testa sempre chinata verso una parte del corpo. Avrebbe dovuto essere interpretata da Glenda Jackson, con quei suoi tratti irregolari. L’attrice avrebbe potuto rendere sia fisicamente che interiormente il personaggio molto bene. Al posto suo, invece, troviamo un’angelica Vanessa Redgrave. Ma la figlia di Michael Redgrave interiorizza tutta la rabbia e la disperazione tanto da rendere il personaggio una vera indemoniata. Innamorata di Padre Grandier, impenitente donnaiolo e uomo virile, cerca di averlo, piena di vergogna, scatenando il caos.
Ed è proprio il caos che governa una delle sequenze più attaccate di The Devils. Durante l’esorcismo di Suor Giovanna, le sorelle scatenate e colte da un raptus mistico-erotico-religioso si spogliano e tirano giù una statua enorme di Gesù; lo “violentano” facendo capriole su di lui, ballando in maniera stregonesca. Addirittura una di loro cammina piegata al contrario, tutto ben tre anni prima de L’esorcista di William Friedkin, mentre le altre cercano di provocarsi il piacere più grande, quello della carne, da sempre a loro negato. E dopo il sesso la stessa Chiesa ricorrerà alla violenza per “risolvere” tutto.

The Devils è una pellicola fortemente teatrale, in maniera viscontiana. Si apre con uno spettacolo en travesti di Luigi XIII, il quale impersona la nascita di Venere botticelliana, alla presenza di un annoiato Richelieu, e si chiude con la messa in scena della punizione ingiusta di Grandier. In mezzo, alcune sequenze come quelle della peste e dell’esorcismo pubblico delle Orsoline. Russell utilizza un approccio nietzchiano (non a caso abbiamo citato Visconti), in cui il male si amalgama con il bene solo per colpire la ragione e la consapevolezza. L’autore di Stati di allucinazione richiude il tutto in un mondo quasi onirico, in cui la rivisitazione della Controriforma diventa un momento torbido ed efferato di confronto tra poteri senza considerazione per le vittime. Da ciò derivano, la Seconda guerra mondiale all’inizio di Tommy, il ballo allucinogeno di Tina Turner e il culto di Marilyn Monroe con i “chittarismi” di Eric Clapton.

Vanessa Redgrave è veramente straordinaria, ma non abbiamo ancora nominato il vero protagonista di questa storia di orrori umani, un maestoso Oliver Reed sia nel bene che nel male. Unici nomi noti in una girandola di volti straordinari, compreso Max Adrian, tutti scelti perché diventino tutt’uno con le scenografie al limite del surreale di Derek Jarman e le musiche dissonanti di Peter Maxwell Davies.

The Devils è, dunque, una “black comedy” realizzata per effettuare una denuncia eterna e che ancora oggi sconvolge per la sua forza d’animo. Il Dvd ha avuto una veloce distribuzione in edicola in Italia qualche anno fa ma non siamo riusciti a visionarlo. Quello che vi consigliamo è, invece, il doppio dvd inglese con la versione restaurata e quella mutilata uscita nelle sale. I due dischi contengono moltissimi extra difficilmente elencabili. Il prezzo è di 8,62 sterline ed è (ancora) un film vietato ai minori di 18 anni. Buona visione.

© CultFrame 04/2017

TRAMA
Nel 1631, sotto il regno di Luigi XIII, il cardinale Richelieu, deciso a fiaccare definitivamente le velleità autonomistiche delle città di provincia, ordina la demolizione delle mura di alcuni centri. A Laudun il barone De Laubardemont, trova un oppositore in Urbain Grandier, parroco di San Pietro, un sacerdote che pur manifestando una sincera religiosità conduce una licenziosa vita privata. Il confronto sarà sanguinoso.


CREDITI

Titolo originale: The Devils / Regia: Ken Russel / Sceneggiatura: Ken Russell / Fotografia: David Watkin / Montaggio: Michael Bradsell / Scenografia: Derek Jarman/ Musica: Peter Maxwell Davies / Interpreti: Oliver Reed, Vanessa Redgrave, Max Adrian, Dudley Sutton, Gemma Jones, Georgina Hale / Produzione: Warner Bros, Rober H. Solo, Ken Russell / GB, 1971 / Durata: 111’ e 117’

SUL WEB
Filmografia di Ken Russell

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Nikola Roumeliotis

Nicola Roumeliotis, giornalista, critico cinematografico, si occupa da anni dei generi cinematografici ma anche esperto musicale privilegiando la musica jazz e il lounge. Voce storica di Radio Città Futura per la quale ha creato format e condotto trasmissioni dal 1992 al 2006. Dopo aver contribuito a creare la web radio della Fandango insieme a Johnny Palomba e trasmesso su LifeGate Radio dal 2011 ha una propria agenzia giornalistica dedicata al cinema come NRCinema News.

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