Industry. A Londra vanno in mostra le rovine di Yves Marchand & Romain Meffre

SCRITTO DA
Claudia Colia
© Yves Marchand e Romain Meffre. Cooling Tower, Power Station, Monceau-sur-Sambre, Belgium, 2011
© Yves Marchand e Romain Meffre. Cooling Tower, Power Station, Monceau-sur-Sambre, Belgium, 2011

© Yves Marchand e Romain Meffre. Cooling Tower, Power Station, Monceau-sur-Sambre, Belgium, 2011

La galleria londinese Tristan Hoare, che espone le opere di artisti contemporanei emergenti, ospita, nella suggestiva sede di Fitzroy Square, una mostra dei lavori di due giovani fotografi francesi: Yves Marchand & Romain Meffre. L’esposizione, curata da Robert Sheffield, raggruppa sotto il titolo di Industry, una rassegna di foto e video che documentano rovine di edifici storici o contemporanei, da stabilimenti industriali a laboratori, da scuole a sale da ballo e teatri, solo per nominarne alcuni.

Affascinati dalle potenzialità delle strutture in rovina, i due artisti collaborano assieme dal 2002, protagonisti di un’avventura urbana che assume le valenze di una grandiosa impresa archeologica. L’esplorazione di vestigia architettoniche li ha presto portati fuori da Parigi, spingendoli a visitare rovine disseminate in Belgio, Spagna, Ungheria e Germania, fino a sconfinare negli Stati Uniti e in Asia. L’attenzione è sempre rivolta a strutture che, nonostante il decadimento e la disintegrazione, riescono a mantenere lo stile e il fascino di un’epoca oppure l’ideologia del sistema sociale che le ha prodotte.

© Yves Marchand e Romain Meffre. Melted Clock, Cass Technical School, 2008

© Yves Marchand e Romain Meffre. Melted Clock, Cass Technical School, 2008

Il disfacimento possiede in sé una sua valenza lirica, la caduta in disgrazia di questi edifici è di portata epica. Le luci e l’obiettivo si soffermano a indagarne muri scrostati, piloni arrugginiti, arredamenti dissestati, vetri rotti, pitture sbiadite, il quadrante di un orologio ormai fuso in una massa informe. Le immagini divengono un messaggio alla posterità, dove gli interni desolati raccontano la perdita drammatica di edifici ed infrastrutture che una volta erano templi di civica efficienza, progresso industriale, celebrazione culturale.

Per Yves Marchand & Romain Meffre “lo stato della rovina è essenzialmente una situazione temporanea che si verifica a un certo punto… Le rovine sono una terra fantastica dove non si sa più se la realtà scivola in un sogno o se al contrario, dal sogno si fa un brutale ritorno nella più violenta delle realtà.”

© Yves Marchand e Romain Meffre. Cooling Tower, Power Station, Scheibler Textil Factory, Poland 2012

© Yves Marchand e Romain Meffre. Cooling Tower, Power Station, Scheibler Textil Factory, Poland 2012

La retrospettiva londinese, davvero ben curata e con un video documento che rivela il modus operandi dei due artisti, aggiunge al fascino delle opere, il fatto che esse siano state mirabilmente disposte nei suggestivi ambienti georgiani progettati da Robert Adam, alla fine del Settecento. Ambienti e architetture ora tanto apprezzate e protette (al piano terra del palazzo risiede anche The Georgian Group, un’organizzazione creata per promuovere la conservazione di edifici storici del periodo), ma fino al secondo dopoguerra vilificati, abbandonati e demoliti senza remore. Perché non sembra eccezionale che, in certi momenti storici e ideologici, sia facile o inevitabile per un paese perdere il senso della propria storia e cultura architettonica.

 

© CultFrame 10/2017

INFORMAZIONI
Yves Marchand & Romain Meffre. Industry
Dal 14 settembre 2017 al 27 ottobre 2017
Tristan Hoare / 6 Fitzroy Square, Londra
Telefono: +44(0)2073834484
Orario: martedì . venerdì 11.00 – 18.00 / sabato 11.00 – 17.00 / Ingresso libero

SUL WEB
Tristan Hoare, Londra

Condividi
Claudia Colia

Claudia Colia si è laureata in Storia dell’Arte presso l'Università "La Sapienza" di Roma e nel 2003 si è trasferita a Londra, dove ha conseguito un Master in Contemporary Art Theory presso il dipartimento di culture visive della Goldsmiths University. Si occupa di scrittura, critica e didattica dell’arte e collabora con diverse istituzioni museali londinesi. Ha recensito mostre per testate online e cartacee ed è corrispondente di attualità per la trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar. Dal 2006 fa parte della redazione di CultFrame - Arti Visive.

Articoli correlati

Previous
Next

1

About

New CULTFRAME – Arti Visive rappresenta la naturale evoluzione della precedente rivista fondata nel 2000. Vuole proporre ai lettori un quadro approfondito della realtà creativa italiana e internazionale. L’intenzione è quella di cogliere ogni nuovo fattore che possa fornire sia agli appassionati che agli addetti ai lavori un affresco puntuale e moderno riguardo gli sviluppi odierni delle Arti Visive.

3

COPYRIGHT © 2024 CULTFRAME – ARTI VISIVE.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 152 DEL 4 MAGGIO 2009